Nello Celio | |
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Presidente della Confederazione svizzera | |
Durata mandato | 1 gennaio 1972 - 31 dicembre 1972 |
Predecessore | Rudolf Gnägi |
Successore | Roger Bonvin |
Consigliere federale della Svizzera | |
Durata mandato | 14 dicembre 1966 – 31 dicembre 1973 |
Predecessore | Paul Chaudet |
Successore | Georges-André Chevallaz |
Capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport | |
Durata mandato | 1967 - 1968 |
Capo del Dipartimento federale delle finanze | |
Durata mandato | 1968 - 1973 |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Liberale Radicale |
Nello Celio (Quinto, 12 febbraio 1914 – Berna, 29 dicembre 1995) è stato un politico, magistrato e avvocato svizzero di origine ticinese. Consigliere di stato per il Canton Ticino, Consigliere nazionale e Consigliere federale apparteneva al Partito Liberale Radicale svizzero, fu inoltre capitano dell'esercito svizzero durante gli anni della seconda guerra mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Attinente di Quinto nel Canton Ticino, diventa Presidente della Confederazione Elvetica nel 1972. Si dimette dal consiglio federale nel dicembre del 1973.
Studia prima alla scuola cantonale di commercio di Bellinzona, per poi continuare gli studi in giurisprudenza al nord delle alpi nelle università di Berna e Basilea dove ottiene la licenza nel 1937. Tornato in Ticino apre prima uno studio notarile a Faido per poi nel 1944 essere nominato procuratore pubblico del Sopraceneri, nel 1946, in rappresentanza del partito liberale radicale, entrò a far parte del Consiglio di Stato, assume la direzione dei Dipartimento delle costruzioni e militare del canton Ticino. Nel 1959 lascia il Consiglio di Stato, successivamente viene eletto nel 1963 nella camera bassa del parlamento federale, il Consiglio Nazione in cui resta fino al momento della elezione in Consiglio federale.[1]
Eletto in consiglio federale il 14 dicembre 1966, diventa Presidente della Confederazione Elvetica nel 1972. Si dimette dal consiglio federale nel dicembre del 1973.
Regge negli anni in consiglio federale i dipartimenti:[2]
- dal 1967 al 1968 il dipartimento militare;
- dal 1968 al 1973 il Dipartimento federale delle finanze e delle dogane;
Fu membro del governo durante il '68 e quindi come capo del dipartimento federale della difesa fu in prima linea nell'affrontare i disordini giovanili che toccarono pure la confederazione.
Nel 1973 si ritira a vita privata mantenendo nonostante un'influenza nel mondo politico ed economico cantonale e federale. Fu inoltre capitano dell'esercito svizzero.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Era il padre dell'attore Teco Celio
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la sua morte, avvenuta a Berna il 29 dicembre 1995, le sue ceneri sono state deposte nel cimitero di Chiggiogna.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Celio, Nello, su hls-dhs-dss.ch. URL consultato il 16 marzo 2020.
- ^ Il Consiglio federale, Nello Celio, su admin.ch. URL consultato il 16 marzo 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Urs Altermatt, I Consiglieri federali, 529-535.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nello Celio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, DE, FR) Nello Celio, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- Nello Celio, su parlament.ch, Assemblea federale.
- Documenti redatti da e concernenti Celio, Nello, in Banca dati online Dodis, Documenti Diplomatici Svizzeri.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 306324630 · SBN DDSV026028 · GND (DE) 1046349074 |
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