Guy Parmelin | |
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Parmelin nel 2023 | |
Presidente della Confederazione svizzera | |
Durata mandato | 1º gennaio 2021 – 31 dicembre 2021 |
Predecessore | Simonetta Sommaruga |
Successore | Ignazio Cassis |
Vicepresidente della Confederazione svizzera | |
Durata mandato | 1º gennaio 2020 – 31 dicembre 2020 |
Presidente | Simonetta Sommaruga |
Predecessore | Simonetta Sommaruga |
Successore | Ignazio Cassis |
Consigliere federale | |
In carica | |
Inizio mandato | 9 dicembre 2015 |
Predecessore | Eveline Widmer-Schlumpf |
Dati generali | |
Partito politico | Unione Democratica di Centro |
Guy Parmelin (Bursins, 9 novembre 1959) è un politico svizzero, membro dell'Unione Democratica di Centro (UDC).
È consigliere federale dal 1º gennaio 2016 ed ha ricoperto la carica di presidente della Confederazione svizzera nell'anno 2021[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Guy Parmelin ha conseguito una maturità ginnasiale a Losanna nel 1977. Ha poi svolto un apprendistato nel settore dell'agricoltura trascorrendo un anno in Svizzera tedesca in una fattoria nei pressi di Altavilla Morat per poi diplomarsi alla scuola di Marcelin a Morges nel 1979. Associato a suo padre e suo fratello, gestisce una fattoria e un vigneto nel villaggio di Bursins, città di cui è originario.
È entrato in politica nel 1993, venendo eletto al consiglio comunale di Bursins. È stato poi deputato al Gran Consiglio di Vaud 1994-2003 e presidente dell'UDC nel Cantone di Vaud dal 2000 al 2004.
È stato eletto al Consiglio Nazionale come rappresentante del Canton Vaud nel dicembre 2003 e rieletto nell'ottobre 2007, 2011 e 2015. È membro della Commissione e Pubblica Sicurezza sociale Sanità del Consiglio nazionale.
Membro del Consiglio federale
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2015, Guy Parmelin è scelto dal suo partito come candidato per la successione di Eveline Widmer-Schlumpf al Consiglio federale, in compagnia di Thomas Aeschi (Zug) e Norman Gobbi (Ticino). È stato eletto il 9 dicembre 2015 al 3º turno, con 138 voti favorevoli su 243, e si è insediato il , come capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport.
Dal 2019 Parmelin è diventato capo del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca. È stato vicepresidente della Confederazione per il 2020. Ha assunto la presidenza il 1º gennaio 2021 insieme al vicepresidente Ignazio Cassis.
Il 16 giugno 2021, in qualità di Presidente della Confederazione, Parmelin ha ospitato il vertice Russia-Stati Uniti del 2021 a Villa La Grange a Ginevra tra Vladimir Putin e Joe Biden.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Guy Parmelin eletto presidente, su RSI Radiotelevisione svizzera.
- ^ Plaque incisa nel 2018 sul granaio e visibile dallo spazio pubblico.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guy Parmelin
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su guyparmelin.ch.
- (IT, DE, FR) Guy Parmelin, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- Guy Parmelin, su parlament.ch, Assemblea federale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 305967901 · GND (DE) 1132098912 |
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