Nella teoria della probabilità, il valore atteso condizionato (o media condizionata) di una variabile casuale è il suo valore atteso rispetto ad una distribuzione di probabilità condizionata.
Trattamento discreto
[modifica | modifica wikitesto]Il punto di partenza è la definizione di probabilità condizionata: dati due eventi , la probabilità di dato è
Allo stesso modo si può estendere la probabilità condizionata quando sono esiti di due variabili casuali:
(se il denominatore è diverso da 0; 0 altrimenti). In particolare, se , si ha
che, lasciando fisso , può essere mediato:
definendo quindi come quella variabile casuale che vale quando . Questa definizione, tuttavia, è consistente solamente nel caso in cui siano discrete, ma perde di senso quando sono continue, in quanto la probabilità che sia un certo valore (così come quella che sia ) è sempre 0. Per eliminare queste difficoltà la definizione prende strade diverse.
Definizione
[modifica | modifica wikitesto]Data una variabile aleatoria X e una σ-algebra , un valore atteso condizionato di X rispetto a è una variabile aleatoria Y tale che
- Y è misurabile rispetto a ;
- Y è in L1, cioè il suo modulo |Y| ha media finita;
- per ogni (1 è la funzione indicatrice).
Il risultato fondamentale che rende questa definizione sensata è l'esistenza, per ogni variabile aleatoria integrabile X e per ogni σ-algebra, di un valore atteso condizionato; inoltre due variabili aleatorie con queste caratteristiche sono uguali quasi certamente, e quindi possono essere considerate sostanzialmente "le stesse"; in tal caso si scrive
Tale risultato può essere dimostrato a partire dal teorema di Radon-Nikodym, oppure tramite un argomento di approssimazione.
La definizione è consistente con quella elementare ponendo
cioè se si considera la σ-algebra generata dalla variabile casuale Z.
Il valore atteso condizionato può essere interpretato come la miglior approssimazione che è possibile fare di X data l'informazione contenuta nella σ-algebra : così come la media E[X] minimizza la funzione quando c è un numero reale (ovvero una funzione misurabile sulla σ-algebra banale ), così il valore condizionato minimizza tra le variabili aleatorie -misurabili. Ovviamente questa interpretazione può essere data solo quando X appartiene a L2.
Proprietà
[modifica | modifica wikitesto]Il valore atteso condizionato verifica tutte le maggiori proprietà del valore atteso: è positivo (cioè se allora ), lineare, e verifica i teoremi della convergenza monotona, della convergenza dominata e il lemma di Fatou quando le ipotesi sono verificate dalla successione {Xn}: ad esempio, se le Xn sono positive e la successione è crescente verso X, allora
Un'altra proprietà fondamentale è la possibilità di calcolare una media attraverso il condizionamento: per ogni variabile aleatoria X e per ogni σ-algebra si ha
formula che è utile nel calcolo di alcune medie, come nel caso in cui X è una variabile aleatoria definita da un parametro che è anch'esso aleatorio. (Ad esempio, X potrebbe essere una variabile aleatoria binomiale in cui il numero di lanci è una variabile di Poisson.) Un'altra caratteristica è la "proprietà della torre": se sono due σ-algebre, allora
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- David Williams, Probability with Martingales, Cambridge Mathematical Textbooks, 1991, ISBN 978-0-521-40605-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) conditional expectation, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.