Marcello De Angelis | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 29 aprile 2008 – 14 marzo 2013 |
Legislatura | XVI |
Gruppo parlamentare | Il Popolo della Libertà |
Coalizione | PdL-LN |
Circoscrizione | Abruzzo |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 28 aprile 2006 – 28 aprile 2008 |
Legislatura | XV |
Gruppo parlamentare | Alleanza Nazionale |
Coalizione | Casa delle Libertà |
Circoscrizione | Abruzzo |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | MSI (1974) TP (1977-1980) AN (1995-2009) PdL (2009-2013) |
Titolo di studio | Diploma di liceo classico |
Professione | Giornalista |
Marcello De Angelis (Roma, 18 febbraio 1960) è un politico e giornalista italiano.
È stato senatore di AN nella XV legislatura e deputato nel gruppo del Popolo della Libertà nella XVI e direttore del Secolo d'Italia dal 2011 al 2014.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Il padre era uno scenografo della Rai, il nonno era il cantante operistico Nazzareno De Angelis. Sua sorella Germana è la moglie dell’ex terrorista nero Luigi Ciavardini.
Inizia negli anni del liceo la sua militanza politica. Milita nel Fronte della Gioventù per un breve periodo (1974).
Extraparlamentare
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1977 con il fratello maggiore Nazareno ("Nanni") entra in Lotta Studentesca, dalla cui costola nascerà, nel 1978, Terza Posizione. Il fratello Nanni muore il 5 ottobre 1980 nel carcere di Rebibbia, in circostanze ancora poco chiare.
Dopo la strage di Bologna del 1980, Terza Posizione è messa al bando e alcuni leader del movimento sono oggetto di mandati di cattura per associazione sovversiva e banda armata. De Angelis, venuto a conoscenza che alcuni suoi amici latitanti a Londra stanno per essere arrestati, parte col treno per avvisarli, ma viene arrestato e per sei mesi resta nel carcere londinese di massima sicurezza di Brixton.
I giudici inglesi negano a De Angelis l'estradizione in Italia per la natura politica dei reati contestati. Uscito di prigione, inizia a lavorare come grafico. Nel 1989 torna in Italia, si costituisce ed è condannato a 5 anni e sei mesi di reclusione per associazione sovversiva e banda armata. Ne sconta tre, uscendo dal carcere nel 1992.
L'attività pubblicistica
[modifica | modifica wikitesto]In seguito, De Angelis riprende a fare politica e giornalismo. Con Maurice Bignami, ex leader di Prima Linea, dirige un giornale intitolato La spina nel fianco, che si propone come luogo di superamento degli opposti estremismi. Collabora dalla fondazione al periodico L'Italia settimanale, diretto da Marcello Veneziani. Entra in Alleanza Nazionale fin dalla fondazione nel 1995 e continua a svolgere l'attività di giornalista, illustratore e grafico. Dal 1996 è il direttore del mensile Area[1] della destra sociale di Alemanno e Storace. Nel 2004 viene pubblicato il suo libro "Otto anni in Area di rigore", edito da Minotauro.
Dal 5 maggio 2011 al marzo 2014 è stato direttore del quotidiano Secolo d'Italia[2]. Durante la sua direzione l'editore decise il passaggio del giornale sul Web (2012).
Dopo aver collaborato anche con le testate Libero e Il Tempo, da ottobre 2020 ricopre il ruolo di responsabile cultura, eventi e pubblicazioni della Croce Rossa Italiana nonché di portavoce del presidente nazionale, ovvero Francesco Rocca.[3]
Nel 2023 è stato chiamato proprio da Francesco Rocca al ruolo di responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio[4], che ha ricoperto fino alla data delle sue dimissioni il 29 agosto 2023[5] dovute alle polemiche scaturite da un suo post sulla strage di Bologna[6] e da una canzone antisemita scritta da lui anni prima. [7]
Carriera parlamentare
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2006 è eletto senatore al Senato della Repubblica nelle liste di Alleanza Nazionale in Abruzzo, e durante la XV legislatura è membro della commissione agricoltura e del comitato di vigilanza sugli accordi di Schengen, nonché segretario della commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito.
Nel 2008 è eletto deputato alla Camera nelle liste del Popolo della Libertà, sempre in Abruzzo, e nella XVI legislatura è membro della Commissione Bilancio, della Commissione Difesa e della Commissione di vigilanza Rai.
È stato per diversi anni legato alla componente della destra sociale di AN e a Gianni Alemanno. In seguito, dopo la confluenza di AN nel Popolo delle Libertà si avvicina a Gianfranco Fini; all'interno della "corrente" finiana viene considerato una "colomba" che opera al fine di evitare la rottura con Silvio Berlusconi; con la scissione di Futuro e Libertà rimane comunque nel PdL.
Presentatosi come candidato nelle elezioni politiche del febbraio 2013 nel PdL, non viene rieletto al Parlamento.
Carriera musicale giovanile
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver scontato la condanna, all'inizio degli anni '90, scopre che le canzoni che aveva registrato su una cassetta sono molto ascoltate in ambienti di destra. Fonda quindi il gruppo musicale 270bis il cui nome è tratto dall'articolo del codice penale riguardante associazioni sovversive con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico.
Molti dei pezzi del gruppo 270bis sono stati scritti nel periodo di latitanza a Londra e incisi su una audiocassetta in modo amatoriale utilizzando solamente una chitarra e la propria voce[8]. I pezzi, riarrangiati in una chiave molto più vicina alle sonorità del rock e del pop, entreranno a far parte del primo album del gruppo, Signori della guerra, uscito nel 1995.
Nei suoi testi, non risparmia nostalgie per il periodo del ventennio fascista, non nascondendo all'ascoltatore le proprie idee e il proprio credo politico[9][7].
Ha anche dedicato una canzone a Rigoberto López Pérez, l'assassino del dittatore Somoza in Nicaragua, intitolata Il Poeta e scritta negli anni '70.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Marcello De Angelis, Otto anni in Area di rigore - La destra vista da destra, ed. Minotauro.
- Marcello De Angelis, C'è un cadavere nel mio champagne, ed. Idrovolante.
- Marcello De Angelis, Cosa significa oggi essere di destra?, ed. Pellegrini.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il sito del mensile Area
- ^ Primaonline
- ^ Regione Lazio, un altro ex Croce Rossa nello staff di Francesco Rocca: arriva anche l'ex senatore Marcello De Angelis, su amp.romatoday.it. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ Nell’associazione dell’ex Nar Ciavardini un concerto nazi rock: slogan per Priebke e “potere bianco”, su Roma Fanpage. URL consultato il 27 maggio 2023.
- ^ Marcello De Angelis si è dimesso, in La Repubblica, 29 agosto 2023.
- ^ Regione Lazio: si è dimesso il responsabile della Comunicazione Marcello De Angelis, RAI News, 23 agosto 2023.
- ^ a b Marina de Ghantuz Cubbe, “Ebrei una razza di mercanti che stuprano donne”. Canzone shock di Marcello De Angelis. La Comunità ebraica: “Vergognoso”, in La Repubblica, 29 agosto 2023.
- ^ qua, Archiviato il 2 febbraio 2010 in Internet Archive. qua Archiviato il 19 settembre 2008 in Internet Archive. e qua. Archiviato il 19 settembre 2008 in Internet Archive.
- ^ Per leggere i testi dei 270bis, Copia archiviata, su testimania.leonardo.it. URL consultato il 30 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2008).
«Vieni a passeggio con me sul ponte Mussolini, dove corrono i bambini con i fazzoletti neri. Oggi come ieri»
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- P. Gomez, M. Travaglio, Se li conosci li eviti, Chiarelettere, ISBN 978-88-6190-054-7.
- Luca Telese, Cuori Neri, Sperling & Kupfer, Milano, 2006.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bibliografia italiana di Marcello De Angelis, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- Marcello De Angelis, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Marcello De Angelis, su Senato.it - XV legislatura, Parlamento italiano.
- https://web.archive.org/web/20080502151239/http://www.marcellodeangelis.it/
- Marcello De Angelis, su Camera.it - XVI legislatura, Parlamento italiano.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 124751670 · ISNI (EN) 0000 0000 8622 403X · SBN CFIV218150 · LCCN (EN) no2010152905 |
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