Luigi Sibille | |
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Nascita | Cesana Torinese, 1º settembre 1884 |
Morte | 21 ottobre 1964 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Alpini |
Anni di servizio | 1905 – 1947 |
Grado | Generale di corpo d'armata |
Guerre | Guerra italo-turca Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna del Nordafrica |
Comandante di | 1ª Divisione libica 202ª Divisione costiera |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Accademia militare di Modena |
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Luigi Sibille (Cesana Torinese, 1º settembre 1884 – 21 ottobre 1964) è stato un generale italiano, particolarmente distintosi in ambito coloniale, e poi nella prima guerra mondiale. Decorato con due medaglie d'argento e una di bronzo al valor militare. Allo scoppio della seconda guerra mondiale comandò la 1ª Divisione libica, nota anche come "Divisione Sibille".
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Arruolatosi nel Regio Esercito nel 1904 entrò come allievo nell'Accademia militare di Modena, da cui uscì con il grado di sottotenente, assegnato all'arma di fanteria, corpo degli alpini, il 7 settembre 1905. Partecipò alla guerra italo-turca, come tenente, venendo decorato con la Medaglia di bronzo al valor militare e successivamente alla prima guerra mondiale, con l'incarico del comando del I° battaglione del 19º reggimento Brescia sul Piave dal 25 dicembre 1917 al 23 marzo 1918, dopo Caporetto ed al cui termine aveva raggiunto il grado di maggiore al comando del Battaglione alpini Pieve di Cadore, del 7º reggimento alpini, nelle cui file c'era il tenente Italo Balbo.[1][2] Viene decorato con due Medaglie d'argento al valor militare.
Dopo un servizio come ufficiale presso il Regio corpo truppe coloniali della Tripolitania, fu promosso colonnello il 21 dicembre 1931, assumendo incarichi speciali presso il Ministero dell'Africa Italiana a Roma per lungo tempo.
Il 1º luglio 1937 fu promosso generale di brigata, permanendo sempre nello stesso Ministero e poi nell'aprile 1938 divenne vicecomandante della 6ª divisione di fanteria Cuneo a Milano, sino al 31 agosto 1939.
Dal 20 aprile 1940 divenne comandante della 1ª divisione Libica in Cirenaica con sede a Sidi Aziz[3][4] (o Sidi Azeiz)[5], dipendente dal Governatore della Libia Italo Balbo.
Dal 1º luglio seguente divenne generale di divisione e, il seguente 8 luglio venne sostituito nel comando della 1ª Divisione libica dal generale Giovanni Cerio.[6]
Una volta rimpatriato rimase a disposizione a Roma e, dal 5 agosto del 1942, assunse il comando della 202ª Divisione costiera in Sicilia che conservò sino al 31 marzo 1943.[7][8] Nell'aprile 1943 viene destinato presso il comando della difesa territoriale di Torino per incarichi speciali.[9] Viene promosso generale di corpo d'armata nel 1947.[10]
Il comune di Cesane Torinese gli ha intitolato un viale.[11]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ass. Naz. Alpini sez. Conegliano -1964- Il 7° - L'olocausto del Btg. «Belluno» e il vittorioso ingresso del «Cadore»a Feltre, su www.anaconegliano.it. URL consultato il 15 aprile 2023.
- ^ Simone Astolfi, Italo Balbo, su Vecio.it - La storia degli Alpini nel web. URL consultato il 15 aprile 2023 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2022).
- ^ 1st Libyan Division - Quartermaster Section, su www.quartermastersection.com. URL consultato il 15 aprile 2023.
- ^ (EN) Major Howard R. Christie, Fallen Eagles: The Italian 10th Army In The Opening Campaign In The Western Desert, June 1940, Pickle Partners Publishing, 6 novembre 2015, ISBN 978-1-78625-034-6. URL consultato il 15 aprile 2023.
- ^ Italy Comitato per la documentazione dell'opera dell'Italia in Africa, L'Italia in Africa: Ordinamento e reclutamento. t. 2. Avvenimenti militari e impiego: Africa orientale (1868-1934). t. 3. Avvenimenti militari e impiego: Africa settentrionale (1911-1943), Istituto poligrafico dello Stato, 1964. URL consultato il 15 aprile 2023.
- ^ Massimo Lunardelli, Gramsci il fascista. Storia di Mario, il fratello di Antonio, Andrea Giannasi editore, 4 dicembre 2020, ISBN 978-88-32281-36-1. URL consultato il 15 aprile 2023.
- ^ Regio Esercito - 202ª Divisione Costiera, su www.regioesercito.it. URL consultato il 15 aprile 2023.
- ^ (EN) L’ESERCITO E I SUOI CORPI VOL. III by Biblioteca Militare - Issuu pag. 360, su issuu.com. URL consultato il 15 aprile 2023.
- ^ Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare, 1943. URL consultato il 15 aprile 2023.
- ^ Verbali del Consiglio dei ministri: 26 luglio 1951-7 luglio 1953, Presidenza del Consiglio dei ministri, 2005. URL consultato il 15 aprile 2023.
- ^ (IT) Viale Generale Sibille · 10054 Cesana Torinese TO, Italia, su Viale Generale Sibille · 10054 Cesana Torinese TO, Italia. URL consultato il 15 aprile 2023.
- ^ http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/docs/e-1918%20vol_1/e-1918%20vol_1_00000390.JP/
- ^ http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/docs/e-1921%20vol_1/e-1921%20vol_1_00000056.JPG
- ^ http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/docs/e-1913%20vol_3/Img0138.jpg
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi Sibille, su generals.dk