Lingua minoica | |
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Altri nomi | Lingua keftiu |
Parlato in | Creta, Mar Egeo, Cipro |
Altre informazioni | |
Scrittura | Geroglifico cretese, Lineare A |
Codici di classificazione | |
ISO 639-3 | omn (EN)
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Glottolog | mino1236 (EN)
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La lingua minoica è una lingua paleoeuropea parlata dall'antica civiltà minoica. Le sue attestazioni sono in geroglifico cretese, risalente alla prima metà del II millennio a.C., e n lineare A. Poiché i geroglifici cretesi non sono ancora stati decifrati e la lineare A è stata decifrata solo parzialmente, la classificazione della lingua minoica risulta ancora incerta.
È possibile che la lingua eteocretese, attestata in alcune iscrizioni alfabetiche cretesi posteriori di circa un millennio, discenda dall'antico minoico.
Tradizione testuale
[modifica | modifica wikitesto]Il minoico è conosciuto principalmente dalle iscrizioni in lineare A, scritte per lo più su tavolette d'argilla provenienti da più di 40 località cretesi, che sono parzialmente leggibili grazie al confronto con la decifrata lineare B.
I testi egiziani
[modifica | modifica wikitesto]È possibile che la lingua keftiu, attestata in quattro testi egizi contenenti nomi e incantesimi datati alla XVIII dinastia, coincida con l'antica lingua minoica. Il fatto che questi testi siano redatti in geroglifico egizio, ha consentito la ricostruzione della pronuncia dei termini presenti al loro interno.
- Papyrus magicus di Harris (Harris XII, 1–5); inizio della XVIII dinastia: incantesimo in lingua keftiu[1]
- Tavoletta (BM 5647); inizio XVIII dinastia: tavoletta con nomi in keftiu[2]
- Papiro medico di Londra (BM, 10059); fine della XVIII dinastia: due incantesimi contro le malattie (#32–33)
- Elenco di cartelli egei: alcuni toponimi cretesi.
Caratteristiche linguistiche
[modifica | modifica wikitesto]Fonetica
[modifica | modifica wikitesto]Soprattutto sulla base dei testi keftiu, è stato possibile ricostruire il sistema consonantico della lingua minoica:[3]
Labiali | Dentali | Alveolari | Palatali | Velari | Uvulari | Glottidale | |
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Nasali | m | n | |||||
Occlusive | p b | t̪ d̪ | ts | k | q | ||
Fricative | f | s | ʃ | h | |||
Vibranti | r | ||||||
Approssimanti | j | w |
Sintassi
[modifica | modifica wikitesto]Il linguista e archeologo dell'Università di Melbourne Brent Davis ha proposto che l'ordine base delle parole in lineare A possa essere verbo-soggetto-oggetto (VSO), sulla base delle proprietà di una sequenza formulaica comunemente trovata in lineare A.[4]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Il minoico è al momento considerato una lingua non classificata; inoltre, non è del tutto possibile escludere che le varie scritture di età minoica possano riflettere una condizione di multilinguismo. Nonostante ciò, sono avanzate ipotesi che colleghino la lingua minoica ad altre famiglie linguistiche quali quella indoeuropea, ma soprattutto le lingue afroasiatiche e le lingue tirseniche, essendo quest'ultima famiglia attestata nell'Egeo attraverso la lingua lemnia.[5][6][7][8][9][10][11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ H. Lange: Der Magische Papyrus Harris; Kopenhagen (1927)
- ^ T. E. Peet: The Egyptian Writing-Board B.M. 5647 bearing Keftiu Names; Oxford 1927
- ^ Evangelos Kyriakidis: Indications on the Nature of the Language of the Keftiw from Egyptian Sources. In: Ägypten und Levante / Egypt and the Levant Band 12 (2002), pp. 211–219.
- ^ Brent Davis, 'Syntax in Linear A: The Word-Order of the ‘Libation Formula’ ' Kadmos 52(1), 2013, pp.35-52
- ^ Stephanie Lynn Budin e John M. Weeks, The Ancient Greeks: New Perspectives, ABC-CLIO, 2004, p. 26, ISBN 9781576078143, OCLC 249196051.
- ^ Giulio M. Facchetti e Mario Negri, Creta Minoica: Sulle tracce delle più antiche scritture d'Europa, L.S. Olschki, 2003, ISBN 978-88-222-5291-3.
- ^ (RU) Sergei A. Yatsemirsky, Opyt sravnitel'nogo opisaniya minoyskogo, etrusskogo i rodstvennyh im yazykov, Yazyki slavyanskoy kul'tury, 2011, ISBN 978-5-9551-0479-9.
- ^ (EN) Robert S. P. Beekes, Pre-Greek: Phonology, Morphology, Lexicon, Brill, 2014, ISBN 978-90-04-27944-5.
- ^ Raymond A. Brown, Evidence for pre-Greek speech on Crete from Greek alphabetic sources. Adolf M. Hakkert, Amsterdam 1985, p. 289
- ^ John Chadwick, The Decipherment of Linear B, Cambridge University Press, 1967, ISBN 978-0-521-39830-5.
- ^ ISSN 2156-2253 , https://www.academia.edu/41092710.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Margalit Finkelberg, The Language of Linear A: Greek, Semitic, or Anatolian?, in Journal of Indo-European Studies (Monograph Series), n. 38, 2000.
- (EN) Yves Duhoux. Pre-Hellenic languages of Crete
Controllo di autorità | GND (DE) 4170077-6 |
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