Linee Aeree Italiane | |
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Stato | Italia |
Fondazione | 1946 a Roma |
Chiusura | 1957 |
Sede principale | Roma |
Settore | Trasporto |
Prodotti | compagnia aerea |
Compagnia aerea standard | |
Codice IATA | LI |
Primo volo | aprile 1947 |
Ultimo volo | 1º novembre 1957 |
Hub | Roma-Ciampino |
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Linee Aeree Italiane (LAI S.p.A.) è stata una compagnia aerea italiana fondata nel 1946, fondamentale per la ripresa dei servizi di linea regolari in Italia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Una volta revocato il veto alleato alla ricostituzione dell'aviazione civile italiana, LAI fu fondata il 16 settembre 1946 per iniziativa della compagnia aerea statunitense Transcontinental & Western Air (TWA) (40%) e Istituto per la Ricostruzione Industriale (60%). Nel 1947 un aumento di capitale vide entrare nell'azionariato anche Fiat (7%), Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali (7%), Piaggio (6%).
Le operazioni di volo iniziarono il 14 aprile 1947, dall'aeroporto di Roma-Urbe verso Cagliari, Milano, Palermo-Catania con velivoli Douglas DC 3, recuperati da materiale di origine militare in disarmo e convertiti ad uso civile[1]. Nel corso dello stesso anno iniziarono anche i primi collegamenti per Venezia-Vicenza. Nel 1948 una rete a "raggiera" includeva Bari, Bolzano, Napoli e le destinazioni internazionali Barcellona, Atene-Istanbul e Tunisi.
La LAI fu protagonista primaria del processo di espansione dell'aviazione commerciale italiana negli anni '50: di fatto era la principale azienda di trasporto aereo del Paese[2], superando anche Alitalia, all'epoca società a sé stante (controllata da IRI e da British European Airways), con cui era anzi in competizione[3][4][5][6][7], nonché la prima società italiana a operare voli transatlantici diretti verso gli Stati Uniti d'America utilizzando a partire dal 5 luglio 1950 quadrimotori Douglas DC 6. In coincidenza con questo fondamentale evento, la base di armamento fu trasferita presso l'aeroporto di Roma-Ciampino.
Nel 1952 l'azienda si ampliò considerevolmente perché assorbì flotta, servizi e personale di ALI - Flotte Riunite allargando ulteriormente la rete dei collegamenti nazionali ed europei. A partire dal 1953 la rete migliorò ancora con l'introduzione in flotta del robusto bimotore Convair 240 sul breve e medio raggio e poi di quattro Douglas DC 6B per i voli a lungo raggio.
Globalmente, si può dire che fu possibile raggiungere questi risultati anche grazie al sostegno dell'azionista TWA, che favorì l'adozione di aerei molto validi per gli standard dell'epoca, oltre che disponibilità economiche ingenti, visione e direzione manageriale, anche per quanto riguardava l'organizzazione delle rotte[8]. Non a caso gli anni di esercizio tra il 1948 ed il 1953 si chiusero tutti con un utile di bilancio. Nel 1953 LAI gestiva 25 rotte nazionali, 22 internazionali, 12 intercontinentali, volava per 7.6 milioni di km, trasportava 151.000 persone.
Nel 1957 fu l'unica compagnia italiana a introdurre i moderni aerei turboelica Vickers "Viscount" nella flotta. Ma questo fu anche l'anno in cui, a livello governativo, erano maturate importanti decisioni. Da più parti politiche, industriali, economiche si faceva notare che la coesistenza di due società aeree era un anacronismo. In nazioni paragonabili all'Italia erano già stati costituite robuste società di bandiera e altre erano in via di consolidamento. IRI, azionista di entrambe le società, si mosse in tal senso e iniziò il processo di fusione. Di fatto fu LAI ad essere assorbita da Alitalia in data 1 settembre, mentre le proprietà furono trasferite legalmente il giorno 6 ottobre.
LAI cessò di operare il 1º novembre 1957, quando divenne operativa la fusione con Alitalia e che diede vita ad Alitalia - Linee Aeree Italiane. Non entrarono mai in servizio gli agili Lockheed L.1649 per il lungo raggio il cui ordinativo fu rilevato da TWA.
Flotta
[modifica | modifica wikitesto]- Vickers "Viscount" 700 (6, in servizio nel 1957)
- Convair CV 240 (4, in servizio dal 1953 al 1956)
- Douglas DC 3/C-47 (18 + 5 ex-ALI, in servizio dal 1947 al 1957)
- Douglas DC 6 (4, in servizio dal 1950 al 1957)
- Douglas DC 6B (4, in servizio dal 1954 al 1957
- Lockheed L.1649 "Starliner" (4, ordinati ma non consegnati a seguito della fusione con Alitalia)
Al momento della fusione con Alitalia, la flotta LAI era costituita da 2 Douglas DC 6B, 3 Douglas DC 6, 6 Vickers "Viscount" e 13 Douglas DC 3.
Incidenti
[modifica | modifica wikitesto]- 26 gennaio 1953 - il volo Cagliari - Roma operato dalla LAI con un Douglas DC-3 marche I-LAIL precipita nei pressi del comune di Sinnai (CA) provocando la morte di tutte e 19 le persone a bordo.
- 24 novembre 1956 - il volo Parigi-Orly - New York operato dalla LAI con un DC-6B matricola I-LEAD in partenza dall'Aeroporto di Parigi-Orly (scalo intermedio sulla tratta Roma-New York) si schianta pochi secondi dopo il decollo uccidendo 34 delle 35 persone a bordo.
- 22 dicembre 1956 - il volo Roma - Milano operato dalla LAI con un Douglas DC-3 marche I-LINC si schianta sul Monte Giner, nei pressi di Ossana (TN) causando 21 vittime.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]In una sequenza del film di Luciano Emmer Il momento più bello si vede un velivolo LAI prendere il volo proprio nell'anno della chiusura (1957). Due anni prima, partivano in viaggio di nozze gli sposi del film di Luigi Zampa Ragazze d'oggi, interpretati da Marisa Allasio e Mike Bongiorno, il cui personaggio, si scopre nella scena finale, è nient'altro che uno steward della LAI. Nel film Fifa e arena del 1948 Totò, travestito da hostess, è su un volo diretto a Siviglia. Aerei LAI sono presenti anche nel finale del film del 1956 Una voce, una chitarra, un po' di luna diretto da Giacomo Gentilomo, con protagonista un giovane Teddy Reno.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- LAI e Alitalia negli anni d'oro dell'aviazione civile italiana, Antonio Bordoni, LoGisma
- Alitalia Ascesa e Declino, Giuseppe D'Avanzo, IBN Editore
- senato.it
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ camera.it
- ^ senato.it
- ^ senato.it
- ^ I 70 anni di Alitalia, su it.linkedin.com. URL consultato il 20 dicembre 2023.
- ^ Tra Milano e Miami - Antonio Dini, su Il Post, 20 gennaio 2012. URL consultato il 18 maggio 2022.
- ^ AVIAZIONE in "Enciclopedia Italiana", su treccani.it. URL consultato il 18 maggio 2022.
- ^ ALITALIA: 60 FA IL PRIMO VOLO, TORINO-ROMA-CATANIA, su anpaninfo.it. URL consultato il 18 maggio 2022.
- ^ Gli “aerei fantasma” di Alitalia, su AZ Fleet. URL consultato il 20 dicembre 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Bordoni, LAI Linee Aeree Italiane, la storia dell'altra compagnia aerea italiana, Roma, IBN Editore, 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Linee Aeree Italiane
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Björn Larsson, David Zekria, LAI Linee Aeree Italiane, in Airline Timetable Images, http://www.timetableimages.com/index.htm, 3 ottobre 2010. URL consultato il 12 dicembre 2010.
- (EN) Björn Larsson, David Zekria, LAI - Linee Aeree Italiane, in AirTimes - A Source for Airline History, http://www.airtimes.com, 23 novembre 2006. URL consultato il 12 dicembre 2010.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 149575273 · LCCN (EN) n83029136 |
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