La Grange, pseudonimo di Charles Varlet (Montpellier Amiens[1][2][3], 1635 o 1639[1][2][3] – Parigi, 1º marzo 1692), è stato un attore teatrale francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio maggiore di Hector Varlet, maggiordomo del maresciallo Schomberg, e di Marie de La Grange, Charles Varlet fu battezzato nella chiesa Notre-Dame-des-Tables di Montpellier, all'età di circa nove mesi, il 9 marzo 1636.[4]
Suo fratello Achille diventò anche lui un attore, con il nome di Verneuil; invece sua sorella Marie-Justine seguì la vocazione religiosa.[4]
Il 24 aprile 1640, il maresciallo Schomberg e sua moglie Anne Halluin donarono al giovane Charles una biblioteca di seimila libri a testimonianza del loro grande affetto.[4]
Charles Varlet esordì come attore in una compagnia provinciale utilizzando il nome d'arte di sua madre, [2] La Grange, prima di trasferirsi a Parigi, nel 1659, nella Troupe du Roi di Molière.[5]
Fu decano della Troupe dal 1680 al 1692.[5]
Attore, annunciatore, segretario, tesoriere, chef on seconde, uomo di fiducia della compagnia di Molière,[1] con il quale ebbe ottimi rapporti e fu da lui molto stimato,[2] nel 1667 portò a Luigi XIV di Francia la petizione scritta da Molière,[6] concernente il divieto che aveva colpito la messinscena della commedia Il Tartuffo.[5]
Nel suo periodo artistico giovanile La Grange recitò in numerosi ruoli importanti, come il primo Don Giovanni di Molière,[4] il primo Orazio de La scuola delle mogli, Alessandro Magno di Racine, Tito di Corneille.[5][2]
Nel 1672 sposò Marie Ragueneau, dalla quale ebbe due gemelli morti subito dopo il battesimo, e nel 1675 una figlia.[7]
Dopo la morte di Molière, La Grange guidò la Troupe du Roi, restando vicino ad Armande Béjart, la vedova,[4]. Si dedicò inoltre a ruoli comici quali Il Tartuffo, Alceste, Argante.[5]
La Grange ha lasciato molti documenti preziosi, tra cui il famoso Registre,[1] un libro di conti personale, nel quale dal 1659 al 1685, annotò ricavi e spese della compagnia e osservò i fatti quotidiani, le avventure dei singoli commedianti, gli eventi felici e infelici.[2][6] Questa importante testimonianza dell'attività della compagnia di Molière e della vita teatrale fino alla fondazione e gli inizi della Comédie-Française,[1][3] a lungo ignorata, fu pubblicata per la prima volta nel 1876.[5]
Nel 1682 curò insieme a Jean Vivot la prima edizione del teatro di Molière, intitolata Œuvres de Monsieur de Molière.[1][6]
Ruoli principali
[modifica | modifica wikitesto]- Lélie, figlio di Pandolfe, in L'Étourdi ou les Contretemps nel 1659 ;
- La Grange, amante respinto, in Le preziose ridicole il 18 novembre 1659 ;
- Lélie, amante di Célie, in Sganarello o il cornuto immaginario il 28 maggio 1660 ;
- Valère in La scuola dei mariti il 24 giugno 1661 ;
- Lisandre davanti alla Corte il 7 agosto e Éraste davanti al pubblico il 25 agosto in Les Fâcheux ;
- Horace, amante di Agnès, in La scuola delle mogli il 26 dicembre 1662 ;
- Il marchese in La Critique de l'école des femmes il 1º giugno 1663 ;
- Il marchese ridicolo in L'improvvisazione di Versailles il 14 ottobre 1663 ;
- Alcidas, fratello di Dorimène, in Le Mariage forcé il 29 gennaio 1664 ;
- Euryale, principe d'Itaca, in La principessa d'Elide l'8 maggio 1664 ;
- Valère, amante di Mariane, in Il Tartuffo il 12 maggio 1664 ;
- Don Juan in Don Giovanni o Il convitato di pietra il 15 febbraio 1665 ;
- Philinte in Il misantropo il 4 giugno 1666 ;
- Léandre, amante di Lucinde, in Il medico per forza il 6 agosto 1666 ;
- Acanthe in Melicerte il 2 dicembre 1666 ;
- Corydon in la Pastorale comique il 5 gennaio 1667 ;
- Adraste in Le Sicilien ou l'Amour peintre il 14 febbraio 1667 ;
- Amphitryon in Amphitryon il 13 gennaio 1668 ;
- Clitandre, innamorato di Angélique, in George Dandin o il marito confuso il 18 luglio 1668 ;
- Cléante, figlio d'Harpagon, in L'avaro il 9 settembre 1668 ;
- Éraste, amante di Julie, in Monsieur de Pourceaugnac il 6 ottobre 1669 ;
- Iphicrate, amante magnifico, in Les Amants magnifiques il 4 febbraio 1670 ;
- Cléonte in Il borghese gentiluomo il 14 ottobre 1670 ;
- Agénor in Psiche (Molière) il 17 gennaio 1671 ;
- Léandre in Le furberie di Scapino il 24 maggio 1671 ;
- Il visconte in La Comtesse d'Escarbagnas il 2 dicembre 1671 ;
- Clitandre in Le intellettuali il 11 marzo 1672, ruolo scritto appositamente per lui da Molière ;
- Cléante in Il malato immaginario il 10 febbraio 1673 .
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f La Grange, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 ottobre 2018.
- ^ a b c d e f le muse, VI, Novara, De Agostini, 1964, p. 334.
- ^ a b c (FR) Charles Varlet, sieur de Lagrange, su larousse.fr. URL consultato il 6 ottobre 2018.
- ^ a b c d e (FR) La Grange, su geni.com. URL consultato il 6 ottobre 2018.
- ^ a b c d e f (FR) Sieur de La Grange, su comedie-francaise.fr. URL consultato il 6 ottobre 2018.
- ^ a b c (EN) Charles Varlet de la Grange, su bluemountain.princeton.edu. URL consultato il 6 ottobre 2018.
- ^ (FR) Auguste Jal, Dictionnaire critique de biographie et d'histoire : errata et supplément pour tous les dictionnaires historiques d'après des documents authentiques inédits, su gallica.bnf.fr. URL consultato il 6 ottobre 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Henry Lyonnet, Dictionnaire des comédiens français, Parigi, Bibliothèque de la revue Universelle Internationale Illustrée, 1908.
- (FR) Bert Edward Young e Grace Philputt Young, Le registre de La Grange (1659-1685) reproduit en fac-similé, Parigi, E. Droz, 1947.
- (FR) Pierre Larousse, Grand Dictionnaire Universel du xixe siècle, Parigi, Éditions Larousse.
- (FR) Molière, Œuvres complètes, Bibliothèque de la Pléiade, Parigi, Gallimard, 2010.
- (EN) Martin Banham, The Cambridge Guide to the Theatre, Cambridge, Cambridge University Press, 1995.
- (EN) Charles Dickens, The Old French Theatre, Londra, Charles Dickens, 1885.
- (EN) Phyllis Hartnoll, The Oxford Companion to the Theatre, Oxford, Oxford University Press, 1983.
- (EN) William H. Howarth, French Theatre in the Neo-Classical Era 1550–1789, Cambridge, Cambridge University Press, 1997.
- (FR) Georges Mongrédien, Dictionnaire biographique des comédiens français du XVIIe siècle, Parigi, Centre national de la recherche scientifique, 1972.
- (FR) Édouard Thierry, Charles Varlet de la Grange et son registre, Parigi, Jules Claye, 1876.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su La Grange
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) La Grange, su CÉSAR - Calendrier Électronique des Spectacles sous l'Ancien régime et sous la Révolution, Huma-Num.
- (FR) Charles Varlet de La Grange et son Registre, su gallica.bnf.fr.
- (FR) Registre di La Grange, su gallica.bnf.fr.
- (EN) Ritratto di La Grange, su copia-di-arte.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 153211225 · ISNI (EN) 0000 0001 2188 1693 · CERL cnp01127958 · LCCN (EN) no2006019249 · GND (DE) 13347898X · BNF (FR) cb119102803 (data) |
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