José Casado del Alisal (Villada, 24 marzo 1830 – Palencia, 8 ottobre 1886) è stato un pittore spagnolo, di temi storici tra romanticismo e realismo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Frequentò la Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando a Madrid dove ebbe per maestro Federico Madrazo. Nel 1855 giunse a Roma grazie a una borsa di studio vinta con il quadro La resurrezione di Lazzaro e nel 1860 si trasferì a Parigi dove ottenne diversi riconoscimenti alle esposizioni nazionali per i suoi quadri storici.
Fu direttore dell'Accademia Spagnola di Roma e membro della Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando.
Fu un apprezzato ritrattista del suo tempo ma le sue opere più significative appartengono al genere del realismo storico retrospettivo in cui si trovò a competere con il conterraneo Antonio Gisbert anche sul piano politico e ideale: quest'ultimo infatti aderiva alle idee liberali, mentre lui, José, parteggiava per i conservatori.
Si cimentò anche nella pittura di genere. La sua opera risente del periodo di transizione dal romanticismo al realismo.
Morì a Palencia nel 1886.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- La resurrezione di Lazzaro (1855)
- Gli ultimi istanti di Fernando IV el Emplazado (1860)
- La campana di Huesca (1880)
- La resa di Bailén (1864, Madrid, Museo del Prado)
- Il giuramento delle Cortes di Cadice
Ritratti:
- Baldomero Espartero
- Isabella II
- Alfonso XII
- Emilio Castelar
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Ramírez Domínguez, J.A., "El realismo pictórico y la fotografía", en Historia del Arte, Anaya, Madrid, 1986.
- (ES) Diccionario de Arte, Pintores del siglo XIX, Editorial LIBSA, 2001.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su José Casado del Alisal
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) José Casado del Alisal, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- (ES) Pintores españoles del siglo XIX, su aureliojimenez.com. URL consultato il 26 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2010).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79202931 · ISNI (EN) 0000 0001 1678 379X · ULAN (EN) 500011367 · LCCN (EN) n88053736 · GND (DE) 118999648 · BNE (ES) XX880522 (data) · BNF (FR) cb14971294p (data) |
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