Real Academia de Bellas Artes de San Fernando | |
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facciata del museo | |
Ubicazione | |
Stato | Spagna |
Località | Madrid |
Indirizzo | calle Alcalá 13 |
Coordinate | 40°25′04.08″N 3°42′02.52″W |
Caratteristiche | |
Tipo | Arte, Accademia di Belle Arti |
Istituzione | 12 aprile 1752 |
Fondatori | Ferdinando VI di Spagna |
Apertura | 12 aprile 1752 |
Direttore | Ramón González de Amezúa |
Sito web | |
La Real Academia de Bellas Artes de San Fernando (Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando) si trova in Calle Alcalá 13 a Madrid (Spagna).
Il museo espone opere di: Giovanni Bellini, Correggio, Giuseppe Arcimboldo, Francisco Goya, El Greco, Peter Paul Rubens, Antonio de Pereda, Giovanni Battista Beinaschi, Luca Giordano, Paolo De Matteis, Tiepolo, Mengs, Pompeo Girolamo Batoni, Francisco de Zurbarán, ecc.
Sede
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio è stato costruito tra il 1720 ed il 1730 come dimora di un ricco banchiere.
Venne ristrutturato in stile neoclassico: furono tolte le decorazioni barocche e l'ingresso dell'edificio fu sostituito da un severo portale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'Accademia di San Fernando, che prende il nome dal sovrano allora in carica, Ferdinando VI, fu fondata nel 1752 come molti altri istituti del genere in tutta Europa, la sede di Madrid fu la prima in Spagna, seguita poi da Valencia nel 1753, Barcellona nel 1775, Saragozza nel 1778, Valladolid nel 1779 e Cadice nel 1789.
Le accademie fiorirono per molti motivi: la Chiesa cattolica stava perdendo il suo secolare ruolo di principale patrona delle arti ed in tale contesto più laico si riteneva che, migliorando i principi dell'arte e del disegno, si sarebbero favorite l'industria e l'economia e si sarebbe accresciuto il prestigio del paese.
Allo stesso tempo i pittori erano ansiosi di migliorare la propria condizione sociale e di essere considerati membri di una professione invece che semplici artigiani.
Il diffondersi delle accademie coincideva inoltre con il dominio in Europa del neoclassicismo, un movimento basato proprio sullo studio dell'arte e del mondo antico.
L'accademia si prefiggeva di promuovere lo stile classico nell'arte e nell'architettura in sostituzione dei più appariscenti barocco e rococò che erano fioriti in Spagna nel Seicento e nel primo Settecento.
Gli studenti si dovevano conquistare un posto in questa accademia (Francisco Goya per esempio fu rifiutato due volte, solamente nel 1780 riuscì ad entrare per poi diventare vicedirettore e poi direttore).
Poco dopo la fondazione, un decreto reale stabilì che tutti i progetti degli edifici pubblici di Madrid dovessero avere l'approvazione della Real Academia de San Fernando, contribuendo con ciò ad imporre lo stile neoclassico nell'architettura della città.
Nel 1774 l'accademia acquistò l'edificio che occupa attualmente e fondò un museo.
Inizialmente gran parte delle opere erano quelle presentate dagli studenti per gli esami e le borse di studio, ma oggi il museo ha una ricca rappresentanza di dipinti spagnoli dal Cinquecento al primo Novecento; nonché un piccolo ma interessante gruppo di dipinti stranieri tra i quali figurano opere di pittori olandesi, fiamminghi, francesi, tedeschi ed italiani.
Le opere maggiori
[modifica | modifica wikitesto]- San Girolamo, 1516-1517 circa
- La sepoltura della sardina, 1815-1820 circa
- Sogno del nobiluomo, 1670 circa
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Real Academia de Bellas Artes de San Fernando
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Real Academia de Bellas Artes de San Fernando - sito ufficiale dell'accademia
- (ES) Il Museo su Google Art project, su google.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 159071588 · ISNI (EN) 0000 0001 2194 827X · BAV 494/7024 · ULAN (EN) 500302420 · LCCN (EN) n50065276 · GND (DE) 1022484-1 · BNE (ES) XX104557 (data) · BNF (FR) cb11867010x (data) · J9U (EN, HE) 987007267076005171 |
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