John Arthur Stevens, barone Stevens di Kirkwhelpington (21 ottobre 1942), è un poliziotto britannico, ex commissario del Metropolitan Police Service.
Lord Stevens di Kirkwhelpington | |
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Membro della Camera dei lord Pari a vita | |
In carica | |
Inizio mandato | 6 aprile 2005 |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | The Right Honourable |
Suffisso onorifico | MP |
Partito politico | Crossbench (dal 2005) |
Università | Università di Leicester Università di Southampton St Lawrence College |
Professione | Commissario di polizia |
Dal 6 aprile 2005 è pari a vita sedendo nella Camera dei lord
Carriera nella polizia
[modifica | modifica wikitesto]Stevens ha frequentato il St. Lawrence College di Ramsgate e ha studiato all'Università di Leicester, dove si è laureato con un Bachelor of Laws, e all'Università di Southampton, dove ha conseguito un Master of Philosophy. È stato assistente capo della polizia dell'Hampshire dal 1986 al 1988 e vice capo della polizia del Cambridgeshire dal 1988 al 1998. È stato Chief constable del Dipartimento di Polizia della Northumbria dal 1991 al 1996 ed è stato nominato HM Inspector of Constabulary nel 1996. Nel 1998 è diventato vice capo della Metropolitan Police. Ha anche scritto per News of the World. Stevens pose fine alla collaborazione quando lo scandalo News International si intensificò.[1]
È stato insignito come Knight Bachelor a Capodanno 2000 e nominato Lord luogotenente di Londra nel 2001. Nel 2002 è stato insignito dell'Ordine di San Giovanni ed è diventato Freeman della City of London.
Ha guidato una commissione d'inchiesta sulle accuse di collusione tra il British Army, la Royal Ulster Constabulary e i lealisti dell'Ulster nell'Irlanda del Nord. Il suo terzo rapporto, che ha completato il 17 aprile 2003, ha mostrato chiaramente che questa accusa era vera e ha dichiarato specificamente che questa collusione aveva provocato la morte di diversi nazionalisti e unionisti. A seguito di questo rapporto d'indagine, David Trimble, leader del Partito Unionista dell'Ulster, ha chiesto un'inchiesta parlamentare, mentre i leader dei socialdemocratici, laburisti e Sinn Fein hanno chiesto un'inchiesta pubblica.
Dopo l'attività in polizia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo essersi ritirato dalle forze di polizia, è stato elevato a Pari a vita il 6 aprile 2005 come Barone Stevens di Kirkwhelpington, nella contea del Northumberland.
Ha condotto un'indagine sulla Metropolitan Police, operazione Paget, riguardante la morte della principessa Diana e Dodi Al-Fayed.
Il Partito Conservatore di David Cameron gli ha chiesto se si sarebbe candidato per conto di esso come candidato alla carica di sindaco di Londra, ma ha rifiutato l'offerta.[2]
Il 29 giugno 2007, il primo ministro Gordon Brown lo ha nominato suo consigliere principale per la sicurezza internazionale.[3] David Cameron lo ha anche nominato presidente del Borders Policing Committee, che avrebbe dovuto promuovere una riorganizzazione del sistema di frontiera.
Lord Stevens è il presidente esecutivo di Monitor Quest, una società di consulenza in materia di istruzione e riduzione dei rischi con sede a Londra. Siede anche in numerosi consigli di amministrazione.
Oltre alle sue attività commerciali, Lord Stevens è coinvolto in numerose organizzazioni pubbliche e di beneficenza. È il patrono dell'UK Defence Forum e del Security Institute. Per anni ha adempiuto ai suoi doveri di mecenate di varie associazioni di beneficenza, tra cui un. North East Charity, che costruisce scuole e centri di assistenza per disabili, e Convoy, che si prende cura degli orfani rumeni. Per questo è stato insignito della Stella di Romania dal presidente rumeno.
Il 28 novembre 2005 è stato nominato Cancelliere dell'Università della Northumbria. Ha dottorati honoris causa da diverse università ed è professore in visita presso la City University of New York.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Channel Four News, 6 marzo 2012
- ^ (EN) Rentoul, John The day Boris became Mayor was the beginning of the end for Dave London: The Independent 4 maggio 2008
- ^ (EN) Brown unveils new faces, su number-10.gov.uk, Number 10 Press Office. URL consultato il 1º dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2007).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Prosilo nel sito del Parlamento del Regno Unito, su members.parliament.uk.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 65990976 · LCCN (EN) nb2006000497 · J9U (EN, HE) 987007417050505171 · CONOR.SI (SL) 218452067 |
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