Invasion of Privacy album in studio | |
---|---|
Artista | Cardi B |
Pubblicazione | 6 aprile 2018 |
Durata | 45:32 |
Dischi | 1 |
Tracce | 13 |
Genere[1] | Hip hop Trap |
Etichetta | Atlantic Records |
Produttore | Craig Kallman, Darrale Jones, Jonathan "Jonathan Brooklyn Johnny" Descartes, DJ Swanoo, Matt Allen, Nonstop Da Hitman, Cassius Jay, Ayo & Keyz, Philip "Nes" Coleman, J. White Did It, Vinylz, Frank Dukes, Boi-1da, Allen Ritter, Tainy, Needlz, Sribz Riley, 30 Roc, CheezeBeatz, Mustard, DJ Official, Benny Blanco, Andrew Watt, Murda Beatz |
Registrazione | 2017–2018 Krematorium Studio, Elmont e Fight Klub Studios, New York (New York) Larrabee Sound Studios, Los Angeles (California) e Quality Control Studios, Atlanta (Georgia) Atlantic Studios, New York (New York) e Village Recorder, Santa Monica (California) 555 Studio, Los Angeles e Gold Tooth Music, Beverly Hills (California) TurnItUpStudio, Londra (Regno Unito) |
Formati | CD, LP, download digitale, streaming |
Note | Miglior album rap 2019 |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Francia[2] (vendite: 50 000+) Polonia[3] (vendite: 10 000+) Regno Unito[4] (vendite: 100 000+) |
Dischi di platino | Canada (2)[5] (vendite: 160 000+) Danimarca[6] (vendite: 20 000+) Finlandia[7] (vendite: 20 000+) Norvegia[8] (vendite: 20 000+) Nuova Zelanda[9] (vendite: 15 000+) Stati Uniti (4)[10] (vendite: 4 000 000+) |
Logo | |
Singoli | |
|
Invasion of Privacy è il primo album in studio della rapper statunitense Cardi B, pubblicato il 6 aprile 2018 dall'etichetta discografica Atlantic Records.
Il giorno stesso della sua uscita, il disco ha ricevuto il disco d'oro dalla Recording Industry Association of America per aver raggiunto 500 000 unità vendute in territorio statunitense.[11] Costituito da tracce tutte certificate almeno platino dallo stesso ente,[12] ha trionfato ai Grammy Awards 2019 come miglior album rap, rendendo Cardi B la prima interprete donna solista a vincere in questa categoria.[13]
Antefatti e sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]L'album è stato registrato dal 2017 fino ad inizio 2018. Comprende produzioni di 30 Roc, Allen Ritter, Andrew Watt, Ayo, Benny Blanco, Boi-1da, Cassius Jay, Cheeze Beatz, Craig Kallman, Cubeatz, Mustard, DJ Official, DJ SwanQo, Frank Dukes, Invincible, J. White, Keyz, Klenard Raphael, Murda Beatz, Matt Allen, Needlz, NES, Nonstop Da Hitman, Scribz Riley, Tainy e Vinylz, tra gli altri.[14]
L'11 marzo 2018, accettando il suo premio come miglior nuova artista agli iHeartRadio Music Awards, Cardi B ha rivelato che il suo album sarebbe uscito il mese seguente.[15] Il titolo dell'album è stato annunciato insieme alla sua copertina il 26 marzo 2018, attraverso i social media.[16]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il genere musicale primario è l'hip hop ma l'album comprende anche musica trap, musica latina e R&B.[17][18] I temi trattati nei testi sono la fama, il successo, la ricchezza, il sesso, il femminismo e il passato di Cardi B.
La prima traccia dell'album è Get Up 10, che parla dell'ascesa della rapper al successo.[14] La traccia è seguita dalla canzone trap Drip, in collaborazione con i Migos, che parla di gioielli e ricchezza.[19] Il tema della terza traccia, Bickenhead, è il femminismo e il titolo si riferisce alle donne che lavorano duro per soldi.[20] Segue il singolo trap e hip hop di successo Bodak Yellow, dove la rapper si confronta con i suoi nemici e si riferisce al suo passato, dove lavorava come stripper prima di ottenere la fama.[21] Nella quinta traccia, Be Careful, Cardi B usa un hook cantato dolcemente su un ritmo rilassato.[22] Questo singolo parla dell'infedeltà dove la protagonista avverte il suo partner che la tradisce e gli chiede di trattarla meglio.[23][24] Durante un'intervista, la rapper disse di aver tratto ispirazione da relazioni passate e negando che fosse diretta all'attuale marito, Offset.[14] La sesta traccia, Best Life, che presenta la collaborazione con Chance the Rapper, riguarda il potere di Dio e il pensare positivo.[17] È seguita da I Like It, una canzone bilingue latin trap realizzata con il cantante colombiano Bad Bunny e il rapper portoricano J Balvin.[25] L'album prosegue con due canzoni R&B mid-tempo: Ring, con Kehlani, e Thru Your Phone, che esprimono liricamente la vulnerabilità di Cardi B.[26] Seguono tre tracce hip hop e trap: Money Bag, Bartier Cardi (in collaborazione con 21 Savage) e She Bad (con YG). Nella seconda, Cardi B rappa sulla sua attrazione dai diamanti, dalle macchine sportive e dal sesso, mentre 21 Savage rappa su un tema simile da una prospettiva maschile.[27] L'album termina con I Do, una canzone hip hop, con la presenza di SZA, che parla di una protagonista che fa tutto quello che le piace ed esprime indipendenza.
Titolo e copertina
[modifica | modifica wikitesto]Parlando del titolo dell'album, la rapper ha spiegato: «Mentre lavoravo al mio album negli ultimi due mesi, la mia privacy è stata invasa nel peggior modo possibile. Sento di dare molto alle persone e le persone vogliono ancora di più. Quando ero incinta, c'erano persone che mi tormentavano, mi perseguitavano. Se non si trattava di me, si trattava di mio marito».[28]
La copertina è una foto della rapper che indossa un vestito con la combinazione dei colori bianco e nero seduta su un trono, con la lingua all'infuori e con una parrucca corta e di colore biondo acceso. Ha affermato in seguito che non era programmato il fatto che quel servizio fotografico avrebbe dato vita alla cover dell'album. Sono state notate diverse influenze della rapper nella realizzazione della copertina. La parrucca è stata associata a quella di Missy Elliott nel video musicale di Sock It 2 Me e a quella di Lil' Kim nel video di Crush on You. Il makeup della rapper ricorda quello di Lady Gaga nel video di Telephone, così come il suo outfit.[29][30]
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]Il 7 aprile 2018 Cardi B ha eseguito i primi tre singoli estratti dall'album al Saturday Night Live,[31] mentre il 9 aprile ha co-condotto il Tonight Show, diventando la prima persona ad eseguire ciò nella storia dello show.[32] Si è esibita al Coachella Valley Music and Arts Festival durante i weekend del 15 e 20 aprile[33][34] e al Broccoli a City Festival il 28 aprile.[35] La rapper aveva programmato di esibirsi al Wireless Festival in luglio, ma la performance è stata cancellata a causa della sua gravidanza.[36] Un tour estivo in supporto dell'album sarebbe dovuto durare dal 4 maggio al 29 luglio in Nord America, Norvegia e Irlanda ma è stato annullato insieme a tutte le esibizioni programmate fino al mese di settembre.[37] Inoltre sarebbe dovuta essere l'artista d'apertura del 24K Magic World Tour di Bruno Mars in settembre e ottobre ma ha rinunciato, poiché aveva da poco partorito la sua bambina.[38][39]
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]Il singolo apripista dell'album, Bodak Yellow è stato pubblicato il 16 giugno 2017.[40]
Il secondo singolo, Bartier Cardi, realizzato con la partecipazione di 21 Savage, è uscito il 22 dicembre 2017.[41] Il terzo, Be Careful, è stato messo in commercio il 30 marzo 2018.[42]
Drip è stato reso disponibile il 4 aprile 2018 come singolo promozionale.[43] Il 25 maggio successivo è stato presentato il quarto singolo, I Like It,[44] che ha conquistato la vetta della Billboard Hot 100.[45]
Il 20 agosto 2018 è stato presentato il videoclip di Ring con la partecipazione di Kehlani e il 28 dello stesso mese è entrato in rotazione radiofonica negli Stati Uniti.[46][47]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Recensione | Giudizio |
---|---|
AllMusic[25] | |
Consequence[48] | B+ |
Entertainment Weekly[49] | B+ |
Exclaim![50] | 9/10 |
NME[1] | |
Pitchfork[51] | 8,7/10 |
PopMatters[52] | 8/10 |
Rolling Stone[53] | |
Slant Magazine[18] | |
The A.V. Club[54] | B |
The Guardian[24] | |
The Independent[55] | |
The Line of Best Fit[56] | 9/10 |
Under the Radar[57] | 7/10 |
Invasion of Privacy ha ottenuto recensioni prevalentemente positive da parte dei critici musicali. Su Metacritic, sito che assegna un punteggio normalizzato su 100 in base a critiche selezionate, l'album ha ottenuto un punteggio medio di 84 su ventiquattro recensioni, equivalente ad «acclamazione universale».[58] Discorso analogo anche attraverso il portale AnyDecentMusic?, dove il disco ha una votazione media di 8,1 su 10 basandosi sulle valutazioni della critica.[59]
Ben Beaumont-Thomas del The Guardian ha assegnato all'album 4 stelle su 5, e lo ha definito «un magnifico debutto che fonde vulnerabilità, voracità sessuale, paranoia e musica da festa».[24] Eleanor Halls di GQ ha aggiunto che «Invasion of Privacy dimostra che Bodak Yellow era tutt'altro che uno stupore estivo».[60] Rob Sheffield di Rolling Stone ha descritto l'album come «generosamente emotivo, intimamente personale, selvaggiamente divertente».[53]
Chris Richards del Washington Post ha commentato: «Sembra che stia raccontando una lunga storia qui - sull'auto-potenziamento, sul battere le probabilità, sulla trascendenza - ma la forza della narrazione di Cardi risiede nel suono della sua voce tanto quanto nelle sue parole. Puoi sentirlo durante il gran finale dell'album, I Do, quando lei chiede se i suoi piccoli 15 minuti sono durati a lungo da morire. Questo è un discorso di vittoria. Chiudi gli occhi e potresti sentire cadere anche i coriandoli sulle tue spalle».[61] Jon Caramanica del New York Times ha lodato la versatilità della rapper.[62]
Riconoscimenti di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]Molti siti musicali hanno incluso Invasion of Privacy tra i dieci migliori album dell'anno: le testate Entertainment Tonight, Rolling Stone e Time lo hanno inserito al primo posto delle loro rispettive classifiche.[63][64][65] Billboard,[66] Entertainment Weekly[67] ed Esquire[68] gli hanno invece conferito il secondo posto.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Get Up 10 – 3:51 (Belcalis Almanzar, James Steed, Matthew Allen, Maurice Jordan, Jermain Anthony Preyan, Anthony Joseph Tucker, Jordan Thorpe, Robert Williams)
- Drip (feat. Migos) – 4:23 (Belcalis Almanzar, Quavious Marshall, Kiari Cephus, Kirshnik Ball, Joshua Cross, Gary Evan Fountaine, Jordan Thorpe)
- Bickenhead – 3:01 (Belcalis Almanzar, Austin Owens, James Foye III, Philip Coleman, Paul D. Beauregard, Jordan Houston, Dion Norman, Derrick Ordogne, Todd Anthony Shaw)
- Bodak Yellow – 3:43 (Belcalis Almanzar, Anthony Germaine White, Jordan Thorpe, Dieuson Octave, Laquan Green, Klenord Raphael)
- Be Careful – 3:30 (Belcalis Almanzar, Jordan Thorpe, Matthew Samuels, Anderson Hernandez, Adam King Feeney, Alan Bergman, Marilyn Bergman, Dennis Coles, Robert F. Diggs, Gary Grice, Marvin Hamlisch, Lamont Jody Hawkins, Lauryn Hill, Jason Hunter, Russell T. Jones, Clifford Smith, Todd Corey Woods)
- Best Life (feat. Chance the Rapper) – 4:44 (Belcalis Almanzar, Matthew Samuels, Allen Ritter, Jordan Thorpe, Chancelor Bennett)
- I Like It (con Bad Bunny e J Balvin) – 4:13 (Belcalis Almanzar, Benito Antonio Martínez Ocasio, José Álvaro Osorio Balvin, Anthony Germaine White, Marcos E. Masis, Vincent Watson, Edgar Machuca, Luian Malavé, Noah Assad, Xavier Semer Vargas, Edgar Wilmer Semper Vargas, Manny Rodriguez, Tony Pagon, Benny Bonilla)
- Ring (feat. Kehlani) – 2:57 (Belcalis Almanzar, Kehlani Parrish, Nija Charles, Desmond Dennis, Khari Cain, Mike Orabiyi Riley)
- Money Bag – 3:49 (Belcalis Almanzar, Anthony Germaine White, Klenord Raphael, Laquan Green, Jordan Thorpe)
- Bartier Cardi (feat. 21 Savage) – 3:44 (Belcalis Almanzar, Samuel Gloade, Darryl McCorkell, Shayaa Abraham-Joseph, Jacquez Lowe)
- She Bad (con YG) – 3:50 (Belcalis Almanzar, Dijon McFarlene, Leslie Wakefield, Jr., Keenon Jackson, Jordan Thorpe)
- Thru Your Phone – 3:08 (Belcalis Almanzar, Benjamin Levin, Andrew Wotman, Alexandra Tamposi, Jordan Thorpe, Justin Tranter)
- I Do (feat. SZA) – 3:20 (Belcalis Almanzar, Jordan Thorpe, Nija Charles, Klenord Raphael, Shane Lindstrom, Kevin Gomringer, Tim Gomringer)
- Note
- Get Up 10 contiene interpolazioni tratte da Dreams and Nightmares di Meek Mill.
- Bodak Yellow contiene interpolazioni tratte da No Flockin' di Kodak Black.
- Be Careful contiene interpolazioni tratte da Ex-Factor di Lauryn Hill.
- I Like It contiene elementi tratti da I Like It Like That di Pete Rodriguez.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Musicisti
- Cardi B – voce
- Migos – voci aggiuntive (traccia 2)
- Chance the Rapper – voce aggiuntiva (traccia 6)
- Bad Bunny – voce (traccia 7)
- J Balvin – voce (traccia 7)
- Juan Chaves – tromba (traccia 7)
- Michael Romero – coro aggiuntivo (traccia 7)
- Holly Seeley – coro aggiuntivo (traccia 7)
- Nick Seeley – coro aggiuntivo (traccia 7)
- Sarah Sellers – coro aggiuntivo (traccia 7)
- Andrew Tinker – coro aggiuntivo (traccia 7)
- Kehlani – voce aggiuntiva (traccia 8)
- Needlz – strumentazione e programmazione (traccia 8)
- Scribz Riley – strumentazione e programmazione (traccia 8)
- 21 Savage – voce aggiuntiva (traccia 10)
- YG – voce (traccia 11)
- Benny Blanco – strumentazione, programmazione e tastiera (traccia 12)
- Andrew Watt – strumentazione, programmazione, chitarra e cori (traccia 12)
- SZA – voce aggiuntiva (traccia 13)
- Produzione
- Craig Kallman – produzione esecutiva
- Darrale Jones – produzione esecutiva
- Jonathan "Jonathan Brooklyn Johnny" Descartes – produzione esecutiva
- DJ Swanoo – produzione (traccia 1), registrazione aggiuntiva e editing (traccia 7)
- Matt Allen – produzione (traccia 1)
- Evan Laray – ingegneria del suono, missaggio (tracce 4 e 10), registrazione (traccia 7)
- Leslie Brathwaite – missaggio (tracce 1-3, 5-9 e 13)
- Colin Leonard – mastering
- Nonstop Da Hitman – produzione (traccia 2)
- Cassius Jay – produzione (traccia 2)
- Ayo & Keyz – produzione (traccia 3)
- Philip "Nes" Coleman – produzione (traccia 3)
- J. White Did It – produzione (tracce 4, 7 e 9)
- Laquan Green – co-produzione (tracce 4 e 9)
- Vinylz – produzione (traccia 5)
- Frank Dukes – produzione (traccia 5)
- Boi-1da – produzione (tracce 5 e 6)
- Kuk Harrell – produzione vocale (traccia 5), editing vocale (traccia 7)
- Simone Torres – assistenza alla produzione vocale (traccia 5)
- Allen Ritter – produzione (traccia 6)
- Craig Kallman – produzione e editing vocale (traccia 7)
- Tainy – produzione (traccia 7)
- Invicible – co-produzione (traccia 7)
- Peter Kim – registrazione aggiuntiva e editing (traccia 7)
- Louie Gomez – registrazione aggiuntiva e editing (traccia 7)
- Joel Iglesias – registrazione voce J Balvin (traccia 7)
- Needlz – produzione (traccia 8)
- Scribz Riley – produzione (traccia 8)
- Donnie Meadows – coordinazione produzione (traccia 8)
- Avery Earls – coordinazione produzione (traccia 8)
- Carlyn Calder – coordinazione produzione (traccia 8)
- 30 Roc – produzione (traccia 10)
- Cheeze Beatz – produzione (traccia 10)
- Mustard – produzione (traccia 11)
- DJ Official – produzione (traccia 11)
- Derek "MixedByAli" Ali – missaggio (traccia 11)
- Benny Blanco – produzione (traccia 12)
- Andrew Watt – produzione (traccia 12)
- Louis Bell – produzione vocale aggiuntiva (traccia 12)
- Andrew "Schwifty" Luftman – coordinazione produzione (traccia 12)
- Zvi "Angry Beard Man" Edelman – coordinazione produzione (traccia 12)
- Sarah "Goodie Bag" Shelton – coordinazione produzione (traccia 12)
- Soffia "SofàBon" Yen – coordinazione produzione (traccia 12)
- Mark "Spike" Stent – missaggio (traccia 12)
- Murda Beatz – produzione (traccia 13)
Successo commerciale
[modifica | modifica wikitesto]Globalmente Invasion of Privacy è diventato il terzo album con più riproduzioni su Apple Music del 2018 e il primo tra quelli femminili.[69] È stato il decimo a riceverne di più sulla piattaforma streaming nel 2018 in Canada.[70] È anche il quinto più riprodotto di sempre sulla piattaforma e il primo tra quelli femminili.[71] Su Spotify è divenuto il quarto album più riprodotto in assoluto e il primo tra quelli femminili dopo aver superato i 2,8 miliardi di streaming.[72][73]
America del Nord
[modifica | modifica wikitesto]Il 13 aprile 2018 Apple Music ha annunciato che Invasion of Privacy aveva infranto il record per l'album femminile più riprodotto in una settimana con più di 100 milioni di stream.[74]
Negli Stati Uniti d'America l'album ha debuttato al primo posto della Billboard 200 con 255 000 unità vendute durante la sua prima settimana, di cui 103 000 digitali. È diventato l'album femminile con più riproduzioni streaming ricevute in una settimana nel territorio con 202,6 milioni e, ai tempi, il secondo album del 2018 con più copie vendute nella prima settimana dopo Man of the Woods di Justin Timberlake. Cardi B è stata la quinta rapper donna ad essere in vetta alla classifica.[75] Nella seconda settimana è sceso alla seconda posizione con 129 000 unità vendute, registrando un calo complessivo del 49%.[76] Nella terza settimana ha mantenuto il medesimo piazzamento, vendendo 91 000 unità, il 30% in meno rispetto alla settimana precedente.[77] Ha trascorso ventuno settimane consecutive entro le prime dieci posizioni della classifica, di cui otto non consecutive tra le prime cinque, diventando in tal modo l'album di una rapper donna con maggiore permanenza nella top ten.[78] È rimasto il debutto femminile più grande del 2018 fino a settembre, quando ha lasciato il primato a Cry Pretty di Carrie Underwood.[79] A gennaio 2020 Invasion of Privacy è risultato l'album di debutto di una rapper femminile con più settimane di permanenza nella Billboard 200, infrangendo il record di novantuno settimane detenuto da The Miseducation of Lauryn Hill di Lauryn Hill.[80] Nella classifica statunitense riguardante le canzoni, ossia la Billboard Hot 100, nella pubblicazione del 21 aprile 2018, tredici brani in classifica appartenevano alla rapper, di queste dodici erano provenienti da Invasion of Privacy, infrangendo il record di Beyoncé nell'avere più canzoni simultaneamente in classifica tra le artiste femminili soliste.[81] Dopo aver trascorso 124 settimane nella Billboard 200, Invasion of Privacy è diventato l'album di una rapper femminile più longevo nella storia di tale classifica, infrangendo il record stabilito da The Pinkprint di Nicki Minaj, che ne ha trascorse 123.[82] Nel mese di febbraio 2022 ha esteso il proprio primato di album di una rapper donna più duraturo nella Billboard 200, rimanendo per 200 settimane.[83]
In madrepatria l'album è stato certificato disco d'oro dalla RIAA nel giorno della sua pubblicazione grazie ad una regola che ha incorporato nelle vendite unità ricavate dai singoli precedentemente diffusi, Bodak Yellow e Bartier Cardi.[10] Il 3 ottobre 2018 ha ricevuto il doppio disco di platino. Tutte le tredici tracce sono state certificate almeno oro, rendendo Cardi B la prima artista femminile ad esserci riuscita e la terza in assoluto.[84] A fine 2018 è risultato essere il sesto album più venduto dell'anno in territorio statunitense.[85] A gennaio 2019 nel paese aveva distribuito 2 060 000 unità, di cui 222 000 digitali.[86]
Anche nella classifica canadese l'album ha debuttato direttamente in vetta con 12 000 unità distribuite nella prima settimana di disponibilità.[87] È stato certificato doppio disco di platino dalla Music Canada per aver venduto 160 000 unità nel paese.[5]
Regno Unito
[modifica | modifica wikitesto]Nella Official Albums Chart britannica Invasion of Privacy ha fatto il suo ingresso alla 6ª posizione con 11 446 copie,[88] di cui il 79,33% provenienti dalle riproduzioni in streaming.[89] Seppur diminuendo le unità vendute a 8 919, la settimana successiva il disco è salito di una posizione in top five.[90] Durante la sua terza settimana ha aggiunto altre 6 650 copie al suo totale, scendendo all'11º posto.[91]
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2018-19) | Posizione massima |
---|---|
Australia[92] | 5 |
Austria[92] | 21 |
Belgio (Fiandre)[92] | 10 |
Belgio (Vallonia)[92] | 43 |
Canada[93] | 1 |
Danimarca[92] | 6 |
Estonia[94] | 2 |
Finlandia[92] | 9 |
Francia[92] | 35 |
Germania[92] | 39 |
Grecia[95] | 29 |
Irlanda[96] | 2 |
Islanda[97] | 5 |
Italia[92] | 37 |
Lettonia[98] | 3 |
Lituania[99] | 25 |
Norvegia[92] | 4 |
Nuova Zelanda[92] | 2 |
Paesi Bassi[92] | 7 |
Regno Unito[100] | 5 |
Slovacchia[101] | 41 |
Stati Uniti[93] | 1 |
Svezia[92] | 7 |
Svizzera[92] | 20 |
Classifiche di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2018) | Posizione |
---|---|
Australia[102] | 34 |
Belgio (Fiandre)[103] | 104 |
Canada[104] | 14 |
Danimarca[105] | 39 |
Estonia[106] | 23 |
Islanda[107] | 25 |
Norvegia[108] | 18 |
Nuova Zelanda[109] | 22 |
Paesi Bassi[110] | 89 |
Regno Unito[111] | 55 |
Stati Uniti[85] | 6 |
Svezia[112] | 43 |
Classifica (2019) | Posizione |
Australia[113] | 39 |
Canada[114] | 35 |
Islanda[115] | 82 |
Lettonia[116] | 96 |
Nuova Zelanda[117] | 28 |
Stati Uniti[118] | 19 |
Classifica (2020) | Posizione |
Australia[119] | 84 |
Stati Uniti[120] | 78 |
Classifica (2021) | Posizione |
Stati Uniti[121] | 110 |
Classifica (2022) | Posizione |
Stati Uniti[122] | 171 |
Classifiche di fine decennio
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2010-19) | Posizione |
---|---|
Stati Uniti[123] | 38 |
Date di pubblicazione
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Data | Formato | Etichetta | Note |
---|---|---|---|---|
Mondo | 6 aprile 2018 | Download digitale, streaming | Atlantic | [124][125] |
7 dicembre 2018 | LP | [126] | ||
22 febbraio 2019 | CD | [127] | ||
Giappone | 27 febbraio 2019 | Warner Japan | [128] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Nick Levine, Cardi B – 'Invasion Of Privacy' Review, su NME, 9 aprile 2018. URL consultato il 24 luglio 2021.
- ^ (FR) Cardi B - Invasion of Privacy – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 14 novembre 2019.
- ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 27 febbraio 2020.
- ^ (EN) Invasion of Privacy, su British Phonographic Industry. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ a b (EN) Invasion of Privacy – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 28 gennaio 2019.
- ^ (DA) Invasion of Privacy, su IFPI Danmark. URL consultato il 7 ottobre 2020.
- ^ (FI) CARDI B JULKAISI UUDEN KAPPALEEN HOT SHIT – MUKANA YE JA LIL DURK!, su Universal Music Finland, 1º luglio 2022. URL consultato il 17 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2022).
- ^ (NO) Troféoversikt - 2018, su IFPI Norge. URL consultato il 31 agosto 2019.
- ^ (EN) Official Top 40 Albums - 16 July 2018, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ a b (EN) Cardi B - Invasion of Privacy – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 7 aprile 2023.
- ^ (EN) Jessica McKinney, Cardi B's Debut Album 'Invasion Of Privacy' Is Already Certified Gold, su Billboard, 6 aprile 2018. URL consultato il 7 aprile 2018.
- ^ (EN) Rania Aniftos, Every Song on Cardi B's 'Invasion of Privacy' Is Now Certified Platinum or Higher, su Billboard, 28 marzo 2022. URL consultato il 28 marzo 2022.
- ^ (EN) Cardi B Becomes First Solo Woman to Win Best Rap Album at Grammys: Watch, su Billboard, 10 febbraio 2019. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ a b c (EN) Michael Saponara, Ranking the Top 7 Songs From Cardi B's 'Invasion of Privacy': Critic's Pick, su Billboard, 6 aprile 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Ben Kaye, Cardi B performs at iHeartRadio Awards, announces April release date for debut album: Watch, su Consequence, 12 marzo 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Rania Aniftos, Cardi B Reveals 'Invasion of Privacy' Album Release Date & Cover Art, su Billboard, 26 marzo 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ a b (EN) Jon Caramanica, Cardi B Is a New Rap Celebrity Loyal to Rap's Old Rules on 'Invasion of Privacy', su The New York Times, 10 aprile 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ a b (EN) Josh Hurst, Review: Cardi B, Invasion of Privacy, su Slant Magazine, 10 aprile 2018. URL consultato il 2 maggio 2020.
- ^ (EN) Cardi B Recruits Migos for Lavish New Song, 'Drip', su Rolling Stone, 4 aprile 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Review: Cardi B – "Bickenhead", su Spin, 6 aprile 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Carl Lamarre, Here Are Cardi B's 'Bodak Yellow' Title & Lyrics Decoded, su Billboard, 20 settembre 2017. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Ryan Reed, Cardi B Sings About Infidelity on New Song 'Be Careful', su Rolling Stone, 30 marzo 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Cardi B Drops a Warning to Cheating Fiance in New Single, 'Be Careful' (Listen), su Variety, 30 marzo 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ a b c (EN) Ben Beaumont-Thomas, Cardi B: Invasion of Privacy review – Bronx Cinderella grinds her heel into hip-hop sexism, su The Guardian, 6 aprile 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ a b (EN) Neil Z. Yeung, Invasion of Privacy, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Tay Preza, The Meaning Behind Cardi B's Album 'Invasion of Privacy', su The Lunch Table, 9 aprile 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2018).
- ^ (EN) Hear Cardi B's Blunt New Song With 21 Savage, 'Bartier Cardi', su Rolling Stone, 22 dicembre 2017. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Rania Aniftos, Cardi B Talks the Meaning Behind Her 'Invasion of Privacy' Album Name: 'These Past Couple of Months, My Privacy Has Been Invaded the Most', su Billboard, 10 aprile 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Cardi B Surprises Fans With 'Invasion Of Privacy' Cover Art ... Are Ya'll Feeling It?, su hiphollywood.com. URL consultato il 30 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2019).
- ^ (EN) Matthew Rodriguez, Every Visual Influence on Cardi B's 'Invasion of Privacy' Album Cover, su intomore.com, 27 marzo 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Milca P., Cardi B Debuts Baby Bump During "SNL" Performance, su HotNewHipHop, 8 aprile 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Jon Bleiston, Cardi B to Co-Host 'Tonight Show' With Jimmy Fallon, su Rolling Stone, 4 aprile 2018. URL consultato il 16 aprile 2018.
- ^ (EN) Steven J. Horowitz, Cardi B Brings Baby Bump to Energetic Coachella 2018 Set, su Billboard, 16 aprile 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Lake Schatz, Cardi B and SZA perform "I Do" at Coachella 2018: Watch, su Consequence, 23 aprile 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Broccoli City Festival 2018, su Consequence. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Luke Morgan Britton, Cardi B pulls out of Wireless Festival following pregnancy news, su NME, 9 aprile 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Luke Morgan Britton, Cardi B cancels tour dates due to pregnancy, su NME, 26 aprile 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Nina Braca, Bruno Mars Reveals Dates For Final 24K Magic North American Tour With Cardi B, su Billboard, 12 febbraio 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) ComplexMusic, Cardi B will no longer be joining Bruno Mars this fall on his 24k Magic Tour. Read her full statement below: (Tweet), su Twitter, X, 27 luglio 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2020).
- ^ (EN) Emmanuel C.M., Cardi B Is All About the Cash on New Song "Bodak Yellow (Money Moves)", su XXL, 16 giugno 2017. URL consultato il 5 luglio 2020.
- ^ (EN) Nolan Feeney, Hear Cardi B's new single 'Bartier Cardi' with 21 Savage, su Entertainment Weekly, 22 dicembre 2017. URL consultato il 5 luglio 2020.
- ^ (EN) Briana Younger, Cardi B – "Be Careful", su Pitchfork, 30 marzo 2018. URL consultato il 5 luglio 2020.
- ^ Drip (feat. Migos) - Single by Cardi B, su Apple Music. URL consultato il 30 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2020).
- ^ (EN) BBC - Radio 1 - Playlist, su BBC Radio 1. URL consultato il 4 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2018).
- ^ (EN) Gary Trust, Cardi B Becomes First Female Rapper With Two Billboard Hot 100 No. 1s, as 'I Like It', With Bad Bunny & J Balvin, Follows 'Bodak Yellow' to the Top, su Billboard, 2 luglio 2018. URL consultato il 5 luglio 2020.
- ^ (EN) Gil Kaufman, Cardi B & Kehlani Get Wrapped Up in New 'Ring' Video: Watch, su Billboard, 20 agosto 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Urban/UAC Future Releases, su All Access, 28 luglio 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2018).
- ^ (EN) David Sackllah, Cardi B Dazzles and Delivers on Invasion of Privacy, su Consequence, 9 aprile 2018. URL consultato il 2 maggio 2020.
- ^ (EN) Karas Lamb, Cardi B is the real deal on major-label debut Invasion of Privacy: EW review, su Entertainment Weekly, 9 aprile 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Erin Lowers, Cardi B - Invasion of Privacy, su Exclaim!, 9 aprile 2018. URL consultato il 2 maggio 2020.
- ^ (EN) Sheldon Pearce, Cardi B: Invasion of Privacy, su Pitchfork, 10 aprile 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Christopher Tiessen, Cardi B Delivers Strong Album Debut on 'Invasion of Privacy', su PopMatters, 10 aprile 2018. URL consultato il 2 maggio 2020.
- ^ a b (EN) Rob Sheffield, Review: Cardi B's Debut, 'Invasion of Privacy,' Is Personal and Undeniable, su Rolling Stone, 6 aprile 2018. URL consultato il 30 gennaio 2020.
- ^ (EN) Clayton Purdom, Cardi B fulfills the promise of "Bodak Yellow" on Invasion Of Privacy, su The A.V. Club, 6 aprile 2018. URL consultato il 2 maggio 2020.
- ^ (EN) Roisin O'Connor, Nick Hasted, Ilana Kaplan, Album reviews: Cardi B, John Prine, Tinashe, Laura Veirs, Say Sue Me, Josh T Pearson, su The Independent, 11 aprile 2018. URL consultato il 2 maggio 2020.
- ^ (EN) Allison Kamel, Cardi B's debut album is the perfect mix of confidence and vulnerability, su The Line of Best Fit, 21 aprile 2018. URL consultato il 2 maggio 2020.
- ^ (EN) Michael Watkins, Cardi B: Invasion of Privacy, su Under the Radar, 15 maggio 2018. URL consultato il 2 maggio 2020.
- ^ (EN) Invasion of Privacy, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 4 febbraio 2020.
- ^ (EN) Cardi B - Invasion of Privacy, su AnyDecentMusic?. URL consultato il 2 maggio 2020.
- ^ (EN) Eleanor Halls, The best song on Cardi B's debut album is 'Get Up 10', su GQ, 6 aprile 2018. URL consultato il 6 aprile 2018.
- ^ (EN) Chris Richards, Review – Everything Cardi B says is music, su Washington Post, 6 aprile 2018. URL consultato il 6 aprile 2018.
- ^ (EN) Jon Caramanica, Cardi B Is a New Rap Celebrity Loyal to Rap's Old Rules on 'Invasion of Privacy', su The New York Times, 10 aprile 2020. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ (EN) Alex Ungerman, The Best Music Of 2018: Top Albums, Amazing Videos, 'A Star Is Born' and More, su Entertainment Tonight, 19 dicembre 2018. URL consultato il 31 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2019).
- ^ (EN) 50 Best Albums of 2018, su Rolling Stone, 13 dicembre 2018. URL consultato il 31 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2019).
- ^ (EN) Raisa Bruner, The 10 Best Albums of 2018, su Time, 16 novembre 2018. URL consultato il 31 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2018).
- ^ (EN) 50 Best Albums of 2018: Critics' Picks, su Billboard, 12 dicembre 2018. URL consultato il 31 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2018).
- ^ (EN) The 20 best albums of 2018, su Entertainment Weekly, 6 dicembre 2018. URL consultato il 31 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2018).
- ^ (EN) Matt Miller, The 50 Best Albums Of 2018, su Esquire, 19 dicembre 2018. URL consultato il 31 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2018).
- ^ (EN) Jem Aswad, Apple Music Unveils Its Top 100 Songs and Albums for 2018, su Variety, 4 dicembre 2018. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ (EN) Karen Bliss, Drake Dominates Apple Music's Year-End Music Charts in Canada, su Billboard, 4 dicembre 2018. URL consultato il 20 giugno 2019.
- ^ (EN) ET Canada, The Year Of Cardi B, su YouTube, 7 dicembre 2018. URL consultato il 4 febbraio 2020.
- ^ (EN) Rania Aniftos, Spotify Announces 2018 'Wrapped' Most Streamed Stats: Drake & Ariana Grande Top the List, su Billboard, 4 dicembre 2018. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ (EN) Zo, Cardi B's 'Invasion of Privacy' is The Most-Streamed Rap Album by a Woman in Spotify's History, su Okayplayer, 5 gennaio 2020. URL consultato il 5 luglio 2020.
- ^ (EN) Gil Kaufman, Cardi B Sets Apple Music Record For Most Streamed Album by Female Artist in One Week, su Billboard, 13 aprile 2018. URL consultato il 4 febbraio 2020.
- ^ (EN) Keith Caulfield, Cardi B's 'Invasion of Privacy' Debuts at No. 1 on Billboard 200 Chart, su Billboard, 15 aprile 2018. URL consultato il 29 agosto 2018.
- ^ (EN) Keith Caulfield, Jason Aldean Scores Fourth No. 1 on Billboard 200 Albums Chart With 'Rearview Town', su Billboard, 22 aprile 2018. URL consultato il 4 febbraio 2020.
- ^ (EN) Keith Caulfield, J. Cole Claims Fifth No. 1 Album on Billboard 200 Chart & Biggest Week of 2018 With 'KOD', su Billboard, 29 aprile 2018. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ (EN) Fuse Faves: Our Top Albums of 2018, su Fuse, 13 dicembre 2018. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ (EN) Keith Caulfield, Carrie Underwood Makes Country History on the Billboard 200 Chart As 'Cry Pretty' Debuts at No. 1, su Billboard, 23 settembre 2018. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ (EN) Bryan Rolli, Cardi B's 'Invasion Of Privacy' Is Now The Longest-Charting Debut Album By A Female Rapper, su Forbes, 13 gennaio 2020. URL consultato il 12 febbraio 2020.
- ^ (EN) Gary Trust, Cardi B Bests Beyonce for the Most Simultaneous Hot 100 Hits Among Women, su Billboard, 16 aprile 2018. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ (EN) Cardi B's 'Invasion of Privacy' Becomes Longest-Charting Album By a Female Rapper, su Rap-Up, 25 agosto 2020. URL consultato il 6 settembre 2020.
- ^ (EN) Preezy Brown, Cardi B's 'Invasion Of Privacy' Sets New Billboard 200 Record With 200 Consecutive Weeks On The Chart, su Vibe, 7 febbraio 2022. URL consultato il 9 febbraio 2022.
- ^ (EN) Dayna Haffenden, All the Songs on Cardi B's Album Went Gold or Platinum, su XXL. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ a b (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2018, su Billboard. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (EN) Keith Caulfield, Drake's 'Scorpion' Is Nielsen Music's Top Album Of 2018 in U.S., 'God's Plan' Most-Streamed Song, su Billboard, 8 gennaio 2019. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ (EN) Cardi, Drake Top Of The Pops As Sloan Slows In Behind Them, su FYIMusicNews, 16 aprile 2018. URL consultato il 29 agosto 2018.
- ^ (EN) Alan Jones, Charts analysis: Kylie Minogue scores sixth No.1 album, su Music Week, 13 aprile 2018. URL consultato il 5 luglio 2020.
- ^ (EN) Alan Jones, Charts analysis: Drake's Nice For What debuts at singles summit, su Music Week, 13 aprile 2018. URL consultato il 5 luglio 2020.
- ^ (EN) Alan Jones, Charts analysis: Manics' resistance to The Greatest Showman proves futile, su Music Week, 20 aprile 2018. URL consultato il 5 luglio 2020.
- ^ (EN) Alan Jones, Charts analysis: Greatest Showman holds off J Cole, su Music Week, 27 aprile 2018. URL consultato il 5 luglio 2020.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n (NL) Cardi B - Invasion Of Privacy, su Ultratop. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ a b (EN) Cardi B – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 6 gennaio 2020. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
- ^ (ET) Siim Nestor, EESTI TIPP-40 MUUSIKAS: Avicii on tabelisse tõusnud, aga mitte veel ootamatu surma tõttu, su Eesti Ekspress. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (EL) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart - Εβδομάδα: 12/2019, su IFPI Greece. URL consultato il 6 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2019).
- ^ (EN) DISCOGRAPHY - CARDI B, su irish-charts.com. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (IS) TÓNLISTINN – PLÖTUR – Vika 19, 2018, su Plötutíðindi. URL consultato il 6 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2018).
- ^ (LV) Mūzikas Patēriņa Tops/ 16. nedēļa, su Latvijas Izpildītāju un producentu apvienība. URL consultato il 16 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2020).
- ^ (LT) 2018 39-os SAVAITĖS (rugsėjo 21 – 27 d.) ALBUMŲ TOP100., su AGATA. URL consultato il 12 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2019).
- ^ (EN) Invasion of Privacy - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (CS) SK - ALBUMS - TOP 100 - CARDI B - Invasion of Privacy, su ČNS IFPI. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 2018, su ARIA Charts. URL consultato il 15 gennaio 2021.
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2018, su Ultratop. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (EN) Year-End Charts - Top Canadian Albums - 2018, su Billboard. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (DA) Album Top-100 2018, su Hitlisten. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (ET) Siim Nestor, EESTI TIPP-100 MUUSIKAS: Neid artiste ja lugusid kuulati möödunud aastal Eestis kõige rohkem, su Eesti Ekspress. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2018, su Plötutíðindi. URL consultato il 15 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2021).
- ^ (NO) Musikkåret 2018, su IFPI Norge. URL consultato il 6 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2019).
- ^ (EN) Top Selling Albums of 2018, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 28 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2020).
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2018, su Dutch Charts. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 – 2018, su Official Charts Company. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (SV) Årslista Album, 2018, su Sverigetopplistan. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 2019, su ARIA Charts. URL consultato il 15 gennaio 2021.
- ^ (EN) Year-End Charts - Top Canadian Albums - 2019, su Billboard. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2019, su Plötutíðindi. URL consultato il 12 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2021).
- ^ (LV) Digitālās Mūzikas Tops 2019, su Latvijas Izpildītāju un producentu apvienība. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (EN) Top Selling Albums 2019, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 28 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2020).
- ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2019, su Billboard. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 2020, su ARIA Charts. URL consultato il 15 gennaio 2021.
- ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2020, su Billboard. URL consultato il 3 dicembre 2020.
- ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2021, su Billboard. URL consultato il 2 dicembre 2021.
- ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2022, su Billboard. URL consultato il 3 aprile 2023.
- ^ (EN) Decade-End Charts: Billboard 200, su Billboard. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ Invasion of Privacy - Album by Cardi B, su Apple Music. URL consultato il 30 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2020).
- ^ Invasion of Privacy, su Spotify. URL consultato l'11 dicembre 2024.
- ^ (EN) Invasion of Privacy (Vinyl 2xLP), su store.cardibofficial.com. URL consultato il 5 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2019).
- ^ Invasion Of Privacy: Cardi B, su Amazon.com. URL consultato il 5 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2020).
- ^ (JA) Invasion of Privacy / インベージョン・オブ・プライバシー, su Warner Music Japan, 27 febbraio 2019. URL consultato il 24 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2020).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Invasion of Privacy, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Neil Z. Yeung, Invasion of Privacy, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Invasion Of Privacy, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Invasion of Privacy, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Invasion of Privacy, su Genius.com.
- (EN) Invasion of Privacy, su Metacritic, Red Ventures.