Cry Pretty album in studio | |
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Artista | Carrie Underwood |
Pubblicazione | 14 settembre 2018 |
Durata | 50:26 |
Dischi | 1 |
Tracce | 13 |
Genere | Country[1] Contemporary R&B[2] |
Etichetta | Capitol Nashville |
Produttore | David Garcia, Jim Jonsin, Carrie Underwood |
Formati | CD, download digitale, streaming |
Certificazioni | |
Dischi di platino | Canada[3] (vendite: 80 000+) Stati Uniti[4] (vendite: 1 000 000+) |
Carrie Underwood - cronologia | |
Logo | |
Singoli | |
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Cry Pretty è il sesto album in studio della cantante statunitense Carrie Underwood, pubblicato il 14 settembre 2018 dalla Capitol Records Nashville.
Antefatti e pubblicazione
[modifica | modifica wikitesto]Il 18 aprile 2018 Carrie Underwood ha annunciato il disco, affermando che «a questo punto della mia carriera, mi sento più forte e più creativa che mai. Penso che voi possiate sentirlo in questo nuovo album. È emozionante, pieno di sentimento, reale e anche divertente. Spero che tutti lo adorino tanto quanto io ho amato realizzarlo».[5] Nonostante la lavorazione dell'album fosse già iniziata prima dell'incidente domestico di Underwood nel 2017, non ha potuto registrare brani fino al 2018 a causa delle sue lesioni alla bocca.[6] La cantante ha scritto la title track dopo aver subito tre aborti spontanei in due anni, spiegando che «accadevano queste cose orribili nella mia vita, ma poi dovevo sorridere e fare interviste o servizi fotografici».[7] Riguardo alle tracce più personali, ha dichiarato «sento di essere sempre stata brava a scrivere storie su altre persone ma non su me stessa. Mi sentivo come se attraverso tutti gli alti e bassi dell'anno scorso e l'inizio di quest'anno, era... dovevo. È proprio quello che avevo in mente e nel cuore».[8]
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]È stato supportato da una tournée, il Cry Pretty Tour 360, che è iniziata il 1º maggio 2019 a Greensboro nella Carolina del Nord.[9]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Recensione | Giudizio |
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The A.V. Club[10] | B+ |
AllMusic[11] | |
Consequence[12] | B |
Entertainment Weekly[13] | B+ |
Exclaim![14] | 6/10 |
The Guardian[15] | |
Paste[16] | 6/10 |
PopMatters[17] | 6/10 |
Rolling Stone[18] |
Cry Pretty ha ottenuto recensioni prevalentemente positive da parte dei critici musicali. Su Metacritic, sito che assegna un punteggio normalizzato su 100 in base a critiche selezionate, l'album ha ottenuto un punteggio medio di 69 basato su undici critiche.[19]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Cry Pretty – 4:07 (Carrie Underwood, Hillary Lindsey, Lori McKenna, Liz Rose)
- Ghosts on the Stereo – 4:13 (Hillary Lindsey, Tom Douglas, Andrew Dorff)
- Low – 3:31 (Carrie Underwood, David Garcia, Hillary Lindsey)
- Backsliding – 4:37 (Carrie Underwood, David Garcia, Hillary Lindsey)
- Southbound – 3:22 (Carrie Underwood, David Garcia, Josh Miller)
- That Song That We Used to Make Love To – 3:35 (Hillary Lindsey, Jason Evigan)
- Drinking Alone – 4:18 (Carrie Underwood, David Garcia, Brett James)
- The Bullet – 4:10 (Marc Beeson, Andy Albert, Allen Shamblin)
- Spinning Bottles – 3:16 (Carrie Underwood, David Garcia, Hillary Lindsey)
- Love Wins – 3:48 (Carrie Underwood, David Garcia, Brett James)
- End Up with You – 3:13 (Hillary Lindsey, Brett McLaughlin, Will Weatherly)
- Kingdom – 4:34 (Carrie Underwood, Chris DeStefano, Dave Barnes)
- The Champion (feat. Ludacris) – 3:42 (Carrie Underwood, Christopher Bridges, Chris DeStefano, Brett James)
Successo commerciale
[modifica | modifica wikitesto]Cry Pretty ha debuttato in cima alla Billboard 200 con 266 000 unità di vendita, tra cui 251 000 copie pure, diventando il quarto album numero uno di Carrie Underwood e rendendola la prima donna ad aver accumulato quattro album di genere country al primo posto della classifica. Ha registrato il più grande esordio settimanale dell'anno per un'artista femminile e il più grande per un disco country da Kill the Lights di Luke Bryan del 2015.[20] Nella medesima settimana la cantante è salita dal 61º al primo posto della Artist 100, diventando la prima cantante donna country a conseguire tale traguardo.[21] È risultato il settimo album più venduto del 2018 negli Stati Uniti, con 401 000 vendite pure totalizzate.[22] L'album ha fatto il suo ingresso al primo posto anche nella classifica canadese con 28 000 unità distribuite, regalando a Underwood il suo terzo album numero uno nel paese.[23]
Nella Official Albums Chart britannica il disco è entrato in 16ª posizione con 4 437 unità, segnando la terza top twenty consecutiva della cantante.[24] Nella ARIA Albums Chart ha esordito al 4º posto, diventando il suo terzo album a raggiungere la top five della classifica.[25]
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2018) | Posizione massima |
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Australia[26] | 4 |
Belgio (Fiandre)[26] | 56 |
Belgio (Vallonia)[26] | 111 |
Canada[27] | 1 |
Irlanda[28] | 40 |
Nuova Zelanda[26] | 32 |
Paesi Bassi[26] | 46 |
Regno Unito[29] | 16 |
Stati Uniti[30] | 1 |
Svizzera[26] | 36 |
Classifiche di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2018) | Posizione |
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Stati Uniti[31] | 88 |
Classifica (2019) | Posizione |
Stati Uniti[32] | 140 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Alessandro Manzi, Carrie Underwood: "Cry Pretty" Recensione, su PeriodicoDaily. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Will Hermes, Carrie Underwood Pushes Her Boundaries And Addresses Gun Violence On 'Cry Pretty', su WBUR. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Cry Pretty – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 3 ottobre 2020.
- ^ (EN) Carrie Underwood - Cry Pretty – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- ^ (EN) Gil Kaufman, Carrie Underwood Releasing 'Cry Pretty' Album in September, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Cindy Watts, Carrie Underwood is crying. And that's a good thing, su The Tennessean. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Julie Pennell, 'I got mad': Carrie Underwood reveals she had 3 miscarriages in tearful interview, su USA Today. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Carrie Underwood says New 'Cry Pretty' Album is Personal and From the Heart, su WBWN. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Gil Kaufman, Carrie Underwood Announces The Cry Pretty Tour 360 With All-Female Bill, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 26 luglio 2020.
- ^ (EN) A rare view of Prince, plus Metric and more in this week’s new music, su The A.V. Club. URL consultato il 20 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2021).
- ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Cry Pretty, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Wren Graves, Carrie Underwood Balances Comfort and Risk-Taking on Cry Pretty, su Consequence. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Marissa R. Moss, Carrie Underwood lays (some) cards on the table with Cry Pretty: EW review, su ew.com, Entertainment Weekly. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Anthony Easton, Carrie Underwood - Cry Pretty, su exclaim.ca, Exclaim!. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Michael Hann, Carrie Underwood: Cry Pretty review – precision-tooled country with a soupçon of sad, su theguardian.com, The Guardian. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Ben Salmon, Carrie Underwood: Cry Pretty Review, su pastemagazine.com, Paste. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Justin Cober-Lake, Carrie Underwood Plays with the Formula on 'Cry Pretty', su popmatters.com, PopMatters. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Will Hermes, Review: Carrie Underwood's Populist Pop Pivot 'Cry Pretty', su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Cry Pretty by Carrie Underwood, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Keith Caulfield, Carrie Underwood Makes Country History on the Billboard 200 Chart As 'Cry Pretty' Debuts at No. 1, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 28 giugno 2019.
- ^ (EN) Xander Zellner, Carrie Underwood Is First Female Country Act to Rule Billboard Artist 100 Chart, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 28 giugno 2019.
- ^ (EN) Keith Caulfield, Drake's 'Scorpion' Is Nielsen Music's Top Album Of 2018 in U.S., 'God's Plan' Most-Streamed Song, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 28 giugno 2019.
- ^ (EN) Carrie Underwood Achieves 3rd No. 1 Album With 'Cry Pretty', su fyimusicnews.ca. URL consultato il 28 giugno 2019.
- ^ (EN) Alan Jones, Eminem holds off Modfather from albums summit, su musicweek.com, Music Week. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) CARRIE UNDERWOOD - CRY PRETTY (ALBUM), su australian-charts.com. URL consultato il 28 giugno 2019.
- ^ a b c d e f (NL) Carrie Underwood - Cry Pretty, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 18 agosto 2020.
- ^ (EN) Carrie Underwood Chart History - Canadian Albums, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) DISCOGRAPHY - CARRIE UNDERWOOD, su irish-charts.com. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Cry Pretty - Full Official Chart History, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Carrie Underwood Chart History - Billboard 200, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2018, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 20 agosto 2020.
- ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2019, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 20 agosto 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Cry Pretty, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Cry Pretty, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Cry Pretty, su Metacritic, Red Ventures.