Humberto de Alencar Castelo Branco | |
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26º Presidente del Brasile | |
Durata mandato | 15 aprile 1964 – 15 marzo 1967 |
Vice presidente | José Maria Alkmin |
Predecessore | Pascoal Ranieri Mazzilli |
Successore | Artur da Costa e Silva |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (fino al 1966) Alleanza Rinnovatrice Nazionale (1966-1967) |
Professione | Militare |
Firma |
Humberto de Alencar Castelo Branco | |
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Humberto de Alencar Castelo Branco in uniforme | |
Nascita | Fortaleza, 20 settembre 1897 |
Morte | Messejana, 18 luglio 1967 |
Dati militari | |
Paese servito | Brasile |
Forza armata | Esercito brasiliano |
Anni di servizio | 1921 - 1964 |
Grado | Feldmaresciallo |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna d'Italia (1943-1945) |
Comandante di | Capo di stato maggiore generale dell'Esercito brasiliano 10ª Regione militare (1952-1954) Scuola di Comando e Stato Maggiore dell'Esercito (1954-1956) Guarnigione dell'Amazzonia (1958-1960) 8ª Regione militare (1958-1960) |
Decorazioni | Gran Maestro dell'Ordine Nazionale della Croce del Sud |
"fonti nel corpo del testo" | |
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Humberto de Alencar Castelo Branco (Fortaleza, 20 settembre 1897 – Messejana, 18 luglio 1967) è stato un generale e politico brasiliano.
A seguito di un colpo di Stato e all'instaurazione di un regime militare, Castelo Branco ricoprì la carica di presidente del Brasile e governò con poteri dittatoriali dal 15 aprile 1964 al 15 marzo 1967.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Appartenente a una famiglia dell'aristocrazia che dette i natali anche allo scrittore e politico brasiliano José de Alencar, fu maresciallo dell'esercito brasiliano.
Con l'appoggio del governo statunitense, organizzò con altri ufficiali il golpe militare che depose il presidente João Goulart (31 marzo 1964), e gli subentrò nella carica (15 aprile 1964), ma con l'Emendamento costituzionale n° 09/64 prorogò il proprio mandato fino al 15 marzo 1967. Sciolse i partiti politici, impose un formale bipartitismo tra l'Aliança Renovadora Nacional (ARENA) e il Movimento Democratico Brasileiro (MDB), abolì l'elezione diretta del presidente della Repubblica, istituì il Serviço Nacional de Informações (SNI, lo spionaggio brasiliano) e inaugurò un ventennio di governi militari noto in Brasile come dittatura dei gorillas. Nel 1966 sciolse il Congresso nazionale e lo riconvocò l'anno seguente per fargli approvare la nuova Costituzione ed eleggere presidente della Repubblica il maresciallo Artur da Costa e Silva.
Morì in un incidente aereo nei pressi di Fortaleza il 18 luglio 1967.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze brasiliane
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Humberto Castelo Branco
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Castelo Branco, Humberto de Alencar, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Castelo Branco, Humberto, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Opere di Humberto de Alencar Castelo Branco, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 56739378 · ISNI (EN) 0000 0001 2134 2980 · LCCN (EN) n80083606 · GND (DE) 118668765 · BNF (FR) cb12906295h (data) · J9U (EN, HE) 987007438951405171 |
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