Emílio Garrastazu Médici | |
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28º Presidente del Brasile | |
Durata mandato | 30 ottobre 1969 – 15 marzo 1974 |
Vice presidente | Augusto Hamann Rademaker Grünewald |
Predecessore | Giunta militare del 1969 (Triumvirato di governo composto da Aurélio Tavares, Márcio Melo e Augusto Grünewald) |
Successore | Ernesto Geisel |
Capo del Servizio d'Intelligence nazionale del Brasile | |
Durata mandato | 15 marzo 1967 – 14 aprile 1969 |
Predecessore | Golbery de Couto e Silva |
Successore | Carlos Alberto da Fontoura |
Dati generali | |
Partito politico | Alleanza Rinnovatrice Nazionale |
Professione | Militare |
Firma |
Emílio Garrastazu Médici | |
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Nascita | Bagé, 4 dicembre 1905 |
Morte | Rio de Janeiro, 9 ottobre 1985 |
Dati militari | |
Paese servito | Brasile |
Forza armata | Esercito brasiliano |
Anni di servizio | 1927 - 1969 |
Grado | Generale dell'esercito |
Guerre | Rivoluzione brasiliana del 1930 |
Battaglie | Colpo di Stato in Brasile del 1964 |
Comandante di | Centro di preparazione degli ufficiali della riserva (CPOR) (1953-1957) 4ª Divisione di Cavalleria (1961-1963) Accademia militare degli Aghi neri (1963-1964) 3ª Armata (1969) |
Decorazioni | Gran Maestro dell'Ordine Nazionale della Croce del Sud |
Studi militari | Scuola militare di Realengo |
"fonti citate nel corpo del testo" | |
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Emílio Garrastazu Médici (Bagé, 4 dicembre 1905 – Rio de Janeiro, 9 ottobre 1985) è stato un generale e politico brasiliano.
Fu presidente e dittatore del Brasile dal 30 ottobre 1969 al 15 marzo 1974.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di una uruguayana di origine basca e di un italiano, fu generale dell'esercito e capo del Serviço Nacional de Informações (i servizi segreti del regime militare). Médici fu eletto presidente della Repubblica dal Congresso nazionale il 30 ottobre 1969 per completare il mandato del presidente Artur da Costa e Silva, ma con l'Atto istituzionale n° 16/69 fissò la scadenza del suo mandato al 15 marzo 1974 (mentre l'Emendamento costituzionale n° 1/69 fissava la durata del mandato presidenziale a 5 anni).
Il suo governo è considerato come il peggiore e il più repressivo della storia del Brasile indipendente. Aveva ereditato infatti la struttura delle Giunte militari precedenti caratterizzate da fortissime connotazioni fasciste. Numerose sono ad esempio, le denunce di violenze e sparizioni perpetrate nei confronti degli oppositori politici per tutti gli anni settanta. A lui, nel 1974, successe a capo della giunta militare il generale Ernesto Geisel. Alla fine del suo mandato il generale intese abbandonare la vita pubblica. È deceduto a Rio de Janeiro, il 9 ottobre del 1985 per insufficienza renale dovuta a un ictus.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze brasiliane
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Emílio Garrastazu Médici
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Garrastazu Medici, Emilio, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Opere di Emílio Garrastazu Médici, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Emílio Garrastazu Médici, su Goodreads.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79424266 · ISNI (EN) 0000 0001 1449 293X · LCCN (EN) n85261249 · GND (DE) 119429667 · BNE (ES) XX1099382 (data) |
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