H 3 | |
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Descrizione generale | |
Tipo | sommergibile costiero |
Classe | H |
Proprietà | Regia Marina |
Cantiere | Electric Boat Company, Montréal[1] |
Impostazione | 1916 |
Varo | 24 giugno 1916 |
Entrata in servizio | 1916 |
Radiazione | maggio 1937 |
Destino finale | demolito |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 474 t |
Dislocamento in emersione | 360 t |
Lunghezza | 45,8 m |
Larghezza | 4,65 m |
Pescaggio | 3,76 m |
Profondità operativa | 80 m |
Propulsione | due motori diesel da 490 CV, due motori elettrici da 600 CV; due eliche |
Velocità in immersione | 11 nodi |
Velocità in emersione | 12 nodi |
Autonomia | in superficie 3300 miglia marine a 7 nodi in immersione: 1200 miglia marine alla velocità di 3,5 nodi |
Equipaggio | 2 ufficiali, 25 sottufficiali e marinai |
Armamento | |
Artiglieria | 1 cannone AA da 76/30 mm |
Siluri | 4 tubi lanciasiluri da 450 mm |
dati tratti da www.betasom.it - Classe H e da Uomini sul fondo di Giorgio Giorgerini | |
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L'H 3 è stato un sommergibile della Regia Marina.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Una volta terminate la costruzione e le prove, il sommergibile salpò da Halifax al comando del tenente di vascello Goffredo di Palma, attraversò l'Oceano Atlantico ed attraccò infine a Cagliari[2].
Inquadrato nella «Squadriglia Sommergibili H», fu dislocato a Brindisi, operando nel Basso Adriatico, specie davanti a Cattaro e Durazzo, svolgendo in tutto 20 missioni offensive prive di risultati[2].
Il 2 ottobre 1918 l'H 3, insieme a diversi altri sommergibili italiani, francesi ed inglesi, venne dislocato nelle acque tra Durazzo e Cattaro in appoggio ad un'operazione di bombardamento navale ed attacco di MAS contro Durazzo[3].
Nel 1925 il fu impiegato per la sperimentazione di un apparato progettato dal maggiore del Genio Navale Pericle Ferretti: tale strumento era un precursore dello snorkel, e consentiva la navigazione in immersione per tempi ben più lunghi del consueto, e con l'uso della propulsione Diesel[4]. Per questo l'H 3 ricevette – nell'aprile 1926 –, mentre si trovava in Libia, anche la visita di Benito Mussolini[4]. La sperimentazione dell'apparecchiatura di Ferretti proseguì sino al 1927 evolvendo nell'apparecchio «ML» (la cui produzione fu però bloccata negli anni trenta, così che la Regia Marina entrò nella seconda guerra mondiale senza nessun apparato di questo tipo)[4].
Nel resto degli anni venti il sommergibile fu impiegato per esercitazioni ed attività di addestramento[2].
Nel 1931 l'H 3 fu ridislocato a La Spezia e quindi assegnato all'Accademia Navale di Livorno, per la quale svolse missioni di addestramento e partecipò ad esercitazioni sino al maggio 1937, data della sua radiazione[2]. Fu successivamente demolito.