Gum 18 Regione H II | |
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Gum 18 | |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Vele |
Ascensione retta | 08h 51m 48s[1] |
Declinazione | -43° 51′ 00″[1] |
Coordinate galattiche | l = 264,3; b = +00,3[1] |
Distanza | 5870[2] a.l. (1800[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | - |
Dimensione apparente (V) | 30' x 30'[3] |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Regione H II |
Dimensioni | 51,2 a.l. (15,7 pc) |
Altre designazioni | |
RCW 35[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di regioni H II |
Gum 18, nota anche come RCW 35, è un'estesa nebulosa a emissione visibile nella costellazione delle Vele.
Si osserva nella parte orientale della costellazione, circa 3,5° a WSW della stella (γ Velorum); la sua tenue nebulosità si confonde con quella del bordo sudorientale della Nebulosa di Gum e i delicati filamenti della Nebulosa delle Vele. La sua declinazione moderatamente australe comporta che dalle regioni boreali la sua osservazione sia in parte difficoltosa, specialmente oltre i 46°N. Dall'emisfero australe invece è osservabile per buona parte delle notti dell'anno. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è compreso fra i mesi di dicembre e maggio.
Si tratta di una regione H II di estese dimensioni situata alla distanza di circa 1800 parsec (circa 5870 anni luce),[2] in direzione dell'associazione OB Vela OB1 e della nube Vela Molecular Ridge B; data la compatibilità fra le distanza dei due oggetti, questa nube appare legata a quest'associazione. Fra le stelle che potrebbero concorrere alla sua ionizzazione, la più probabile è CD-43 4690, sebbene ne siano indicate altre, come CD-43 3088.[4] CD-43 4690 è una giovane e massiccia stella blu di classe spettrale O7.5, con una magnitudine apparente pari a 9,61,[5] mentre le altre probabili stelle ionizzatrici sono di classe spettrale B. In questa direzione appare anche la nebulosa a riflessione vdBH 21, nonché la brillante stella HD 76004, che essendo però a 394 parsec (1284 anni luce) di distanza, non fa parte del complesso nebuloso.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 21 gennaio 2010.
- ^ a b c Avedisova, V. S.; Palous, Jan, Kinematics of star forming regions, in Astronomical Institutes of Czechoslovakia, Bulletin, vol. 40, n. 1, febbraio 1989, pp. 42-52. URL consultato il 21 gennaio 2010.
- ^ Rodgers, A. W.; Campbell, C. T.; Whiteoak, J. B., A catalogue of Hα-emission regions in the southern Milky Way, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 121, n. 1, 1960, pp. 103–110. URL consultato il 21 gennaio 2010.
- ^ Avedisova, V. S.; Kondratenko, G. I., Exciting stars and the distances of the diffuse nebulae, in Nauchnye Informatsii, vol. 56, 1984, p. 59. URL consultato il 21 gennaio 2010.
- ^ Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 21 gennaio 2010.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The Southern Hemisphere to +6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
- Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sky-Map.org - RCW Catalogue (from 31 to 40), su galaxymap.org. URL consultato il 20 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2012).