Forte Garda Fortificazioni austriache al confine italiano | |
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Entrata del forte Garda, da Riva (1915) | |
Ubicazione | |
Stato | Austria-Ungheria |
Stato attuale | Italia |
Città | Riva del Garda, Trento |
Coordinate | 45°52′38.4″N 10°51′41″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Fortezza |
Altezza | 345 m |
Costruzione | 1907-1909 |
Primo proprietario | Imperial regio Esercito |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Impero austro-ungarico |
Funzione strategica | difesa del lago di Garda nord |
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Il forte Garda è un forte militare austro-ungarico, situato sulle rive del lago di Garda, in provincia di Trento. Il forte appartiene alla "Fortezza Riva" del "Subrayon III" del grande sistema di fortificazioni austriache al confine italiano.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il forte si trova nei pressi di Riva del Garda, localizzato lungo il Sentiero della Pace del monte Brione vicino al Forte San Nicolò. Venne realizzato fra il 1904 e il 1907. Forte Corazzato (quarta generazione): di calcestruzzo armato, molto razionale all’interno per poter ospitare 150-200 uomini, mimetizzato e aderente al terreno. Dal fossato di gola del forte parte una lunga galleria di circa 300 metri, con scalinate e punti di osservazione sulla parete del Brione. La sua funzione era sia difensiva che offensiva data la sua posizione altamente strategica sul lago di Garda.[1][2]
Questo forte era caratterizzato da una moderna concezione costruttiva, edificato quindi prevalentemente in calcestruzzo compresso sostenuto da travi d'acciaio, con una totale assenza di elementi decorativi e un consistente armamento.
Armamento
[modifica | modifica wikitesto]- 4 obici da 100 mm posizionati in cupole corazzate girevoli;
- alcune postazioni d'artiglieria e per mitragliatrici.
Restauro
[modifica | modifica wikitesto]La struttura di forte Garda è stata recentemente restaurata in tre fasi:[3]
- la prima fase venne eseguita tra il 2012 e il 2014 e riguardava il piano terra, la pulizia del fossato di gola, il ripristino nonché l'impermeabilizzazione della copertura e la messa in sicurezza dell'opera;
- nella seconda fase, conclusasi nella primavera del 2017, sono stati resi accessibili il primo piano e parte del secondo;
- nel 2018 si è concluso l'ultimo lotto di lavori che ha interessato un'ampia porzione degli spazi interni. Da metà giugno in poi si sono resi visitabili pertanto aree e piani prima inaccessibili e in gran parte invisibili della fortificazione, ora percorribile nella sua quasi totalità, attraversando le numerose stanze, i vari corridoi fino ad accedere a una delle cupole, dalla quale si potrà godere di un punto d'osservazione del paesaggio circostante.
Gli interni del forte sono visitabili gratuitamente tutti i giorni nel periodo estivo e nei weekend in primavera e autunno. Aperture, visite guidate e iniziative sono a cura del Museo Alto Garda di Riva del Garda.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Descrizione forte Garda
- ^ Descrizione forti del monte Brione, su www.museoaltogarda.it
- ^ Werk Garda | Forte Garda, su trentinograndeguerra.it
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nicola Fontana: La regione fortezza. Il sistema fortificato del Tirolo: pianificazione, cantieri e militarizzazione del territorio da Francesco I alla Grande Guerra, Museo storico italiano della guerra, Rovereto 2016.
- Donato Riccadonna (a.c.): Sguardi militari sul Garda: la linea fortificatoria austroungarica dell'Alto Garda ed il fronte italiano: fotografie, schizzi, progetti, mappe, Museo Civico, Riva del Garda 2002.
- Donato Riccadonna (a.c.): I forti austroungarici nell'Alto Garda: che farne? Atti del convegno: Forte superiore di Nago, 27 febbraio - 2 marzo 2002, Museo Civico, Riva del Garda 2002.
- Donato Riccadonna e Mauro Zattera: Sentieri di confine, MAG Museo Alto Garda, Riva del Garda 2002.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Forte Garda