Fiona Apple | |
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Fiona Apple in concerto nel 2015 | |
Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Art pop[1][2] Pop barocco[3] |
Periodo di attività musicale | 1996 – in attività |
Strumento | voce, pianoforte |
Etichetta | Epic, Columbia, Clean Slate Records |
Album pubblicati | 6 |
Studio | 5 |
Raccolte | 1 |
Sito ufficiale | |
Fiona Apple, all'anagrafe Fiona Apple McAfee-Maggart (New York, 13 settembre 1977), è una cantautrice e pianista statunitense.
Iniziò a studiare musica e a comporre le proprie canzoni molto presto. Nel 1994 firmò con l'etichetta Sony a soli diciassette anni il suo primo contratto discografico, grazie al quale pubblicò nel 1996 il suo album di debutto Tidal, che vendette oltre tre milioni di copie negli Stati Uniti[4] e le permise di vincere un Grammy Award alla miglior interpretazione vocale rock femminile con il brano Criminal.
Nel 1999 venne messo in commercio il suo secondo album When the Pawn..., prodotto interamente da Jon Brion.[5] L'album vendette oltre un milione di copie negli Stati Uniti ottenendo il disco d'oro e permise all'artista di ricevere ulteriori candidature ai Grammy Awards. Il disco fu accolto molto positivamente dalla critica musicale ed entrò nel Guinness dei Primati in qualità di album dal titolo più lungo che sia mai entrato nelle classifiche statunitensi, di 90 parole. Nel 2005 fu la volta del terzo album di inediti, Extraordinary Machine, prodotto inizialmente con Jon Brion e poi riarrangiato con Mike Elizondo per la pubblicazione ufficiale. L'album ricevette il disco d'oro, una candidatura ai Grammy e molte recensioni positive dalla critica.
Nel 2012 venne pubblicato il quarto album The Idler Wheel..., che debuttò alla terza posizione della classifica statunitense[6] e ricevette il plauso universale di tutta la critica musicale professionista. Dopo quasi otto anni di parziale assenza dalle scene musicali, nel 2020 pubblica l'album Fetch the Bolt Cutters, uno degli album maggiormente acclamati nella storia della musica, vincitore del Grammy Award al miglior album di musica alternativa nel 2021.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È figlia dell'attore Brandon Maggart e della cantante Diane McAfee; anche i suoi fratelli lavorano nel mondo dello spettacolo: la sorella Maude è una cantante da cabaret, mentre il fratello Garett è attore. Verso gli otto anni inizia a prendere lezioni di pianoforte, mentre a 11 anni scrive la sua prima canzone. A 12 anni subisce uno stupro da parte di uno sconosciuto, trauma che si ripercuote sui suoi testi, drammatici e intimistici, che sono la testimonianza di una personalità difficile e tormentata.
Grazie ad un'amica, che fa ascoltare una demo alla produttrice Kathryn Schenker (già con Sting e Smashing Pumpkins), nel 1994 viene messa sotto contratto dalla Sony. Nel 1996, a soli 18 anni, pubblica l'album Tidal, che trova immediatamente un grande riscontro di critica e pubblico, fino a raggiungere il disco di platino. L'album spazia con disinvoltura tra canzoni pop e jazz, soul e blues, come il primo singolo Shadowboxer. Dopo la pubblicazione dell'album d'esordio, ottiene un Grammy nella categoria "Best new artist in a video" e partecipa al festival femminile Lilith Fair. In eterna lotta con il music business, il suo carattere difficile e ribelle la porta a porsi controcorrente a chi le vuole affibbiare etichette di bella, sexy e ricca[7].
Nel 1999 pubblica il suo secondo album dal titolo infinitamente lungo, abbreviato in When the Pawn.... Il primo singolo estratto dall'album è Fast as you can. L'album contiene brani come Paper bag e Get gone ma, nonostante le aspettative, non riscuote lo stesso successo del suo album di debutto[8]. Partecipa alla colonna sonora del film Pleasantville interpretando Across the Universe dei Beatles[9].
La lavorazione del suo terzo album Extraordinary Machine viene bloccata dalla Sony, che ritiene il suo lavoro poco commerciale e difficilmente distribuibile verso il grande pubblico. Nonostante questo l'album viene distribuito in rete, tanto da mobilitare i suoi fans in una raccolta di firme e coniare lo slogan "FreeFiona!"[10][11]. Per finalizzare e ritoccare la produzione dell'album rispetto alla versione filtrata online, Fiona Apple si affida a Mike Elizondo (già al lavoro con Gwen Stefani e Eminem) e alla poetessa e produttrice Erzsebet Beck e finalmente nel 2005, dopo una travagliata gestazione, esce Extraordinary Machine[12].
Nel 2006 interpreta una cover di Sally's song inclusa nell'edizione speciale della colonna sonora del film prodotto da Tim Burton Nightmare Before Christmas. Nel 2011 ha partecipato all'album di cover in onore del cantante Buddy Holly, Rave on Buddy Holly, interpretando il famoso brano Everyday.
Nel 2012 pubblica il suo quarto album, dal titolo chilometrico The Idler Wheel Is Wiser Than the Driver of the Screw and Whipping Cords Will Serve You More Than Ropes Will Ever Do. Ad affiancarla in questo album c'è il produttore e polistrumentista Charley Drayton[13] (già con Iggy Pop e Neil Young). In Hot Knife Apple duetta con la sorella Maude Maggart[14]. Nel 2020 pubblica il suo quinto album intitolato Fetch the Bolt Cutters, un album che ha la particolarità di essere stato interamente registrato all'interno della casa dell'artista stessa[15].
Vegana,[16] è affetta da disturbo ossessivo-compulsivo[17].
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- 1996 – Tidal
- 1999 – When the Pawn...
- 2005 – Extraordinary Machine
- 2012 – The Idler Wheel...
- 2020 – Fetch the Bolt Cutters
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ The Idler Wheel..., in Rolling Stone. URL consultato il 10 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2021).
- ^ Stephen Thomas Erlewine, Extraordinary Machine – Fiona Apple, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 19 settembre 2005.
- ^ Fiona Apple Walks After Crowd Fails to Be Quiet for Length of a Bell Ring, work. URL consultato il 5 maggio 2016.
- ^ (EN) Sanjoy Narayan, Fiona Apple’s cathartic music, su livemint.com, 2 maggio 2020.
- ^ (EN) Judy Berman, Fiona Apple When the Pawn..., su pitchfork.com.
- ^ (EN) Billboard 200. The Idler Wheel Is Wiser Than...Fiona Apple, su Billboard, 7 luglio 2012.
- ^ Claudio Fabretti, Fiona Apple biografia, in Onda Rock. URL consultato il 2 settembre 2020.
- ^ Claire Shaffer, Vent’anni dopo, ‘When the Pawn’ di Fiona Apple è ancora un gran disco, in Rolling Stone. URL consultato il 2 settembre 2020.
- ^ Pleasantville [Original Soundtrack], in Imdb. URL consultato il 2 settembre 2020.
- ^ Free Fiona. URL consultato il 2 settembre 2020.
- ^ Claudio Fabretti, Extraordinary Machine, in Onda Rock. URL consultato il 2 settembre 2020.
- ^ Extraordinary Machine, in Pitchfork. URL consultato il 2 settembre 2020.
- ^ (EN) Jon Pareles, Fiona Apple Faces Outward, in The Guardian, 30 maggio 2012.
- ^ Stefano Solventi, Fiona Apple - The Idler Wheel, in SentireAscoltare, 18 aprile 2020. URL consultato il 2 settembre 2020.
- ^ Giovanni Ansaldo, La casa di Fiona Apple è un oceano di suoni, in Internazionale, 19 luglio 2012. URL consultato il 2 settembre 2020.
- ^ Rumore Magazine, Fiona Apple per Chipotle, 13 settembre 2013. URL consultato il 2 settembre 2020.
- ^ Fiona Apple, un’artista da Guinnes dei Primati.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Fiona Apple
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fiona Apple
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su fiona-apple.com.
- fionaapple / fionaappleVEVO (canale), su YouTube.
- (EN) Fiona Apple, su Models.com, Models.com, Inc.
- (EN) Opere di Fiona Apple, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Fiona Apple, su Goodreads.
- (EN) Fiona Apple, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- Fiona Apple, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Fiona Apple, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Fiona Apple, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Fiona Apple, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Fiona Apple, su WhoSampled.
- (EN) Fiona Apple, su SecondHandSongs.
- (EN) fionaapple, su SoundCloud.
- (EN) Fiona Apple, su Genius.com.
- (EN) Fiona Apple, su Billboard.
- Fiona Apple, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Fiona Apple, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Fiona Apple, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Fiona Apple, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Fiona Apple, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Fiona Apple, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Fiona Apple, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Fiona Apple Maggart, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Fiona Apple, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7583905 · ISNI (EN) 0000 0000 7839 0054 · Europeana agent/base/60580 · LCCN (EN) no96061733 · GND (DE) 135001587 · BNF (FR) cb139944916 (data) · J9U (EN, HE) 987007349461205171 · CONOR.SI (SL) 226328931 |
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