Fernando Santos | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Santos alla guida della nazionale portoghese nel 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Portogallo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadra | Azerbaigian | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1º luglio 1987 - giocatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 12 giugno 2024 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Fernando Manuel Fernandes da Costa Santos, meglio noto come Fernando Santos (Lisbona, 10 ottobre 1954), è un allenatore di calcio ed ex calciatore portoghese, di ruolo difensore, commissario tecnico della nazionale azera.
Nella sua lunga carriera ha guidato le nazionali maggiori di Grecia, Portogallo e Polonia. Alla guida della nazionale lusitana ha vinto il campionato d'Europa 2016, battendo in finale la Francia padrona di casa,[1] e la UEFA Nations League 2018-2019, superando in finale i Paesi Bassi.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si è laureato in ingegneria elettrotecnica all'Instituto Politécnico de Lisboa nel 1977 ed è stato direttore d'albergo[2].
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Di Fernando Santos è stata elogiata la capacità di creare dei gruppi coesi e di forgiare lo spirito di gruppo. Ha sempre dimostrato grandi capacità nella gestione dello spogliatoio e nella comunicazione con i propri calciatori[2][3].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Nativo di Lisbona, all'età di 16 anni entrò nel settore giovanile del Benfica, ma esordì tra i professionisti nelle file dell'Estoril Praia, la cui maglia vestì nelle tre categorie principali del campionato portoghese di calcio. Ingaggiato dal club nel 1973, esordì in Primeira Liga il 7 settembre 1975, giocando l'intera partita vinta dall'Estoril per 2-0 in casa contro il Farense. Chiuse l'annata 1975-1976 con 13 presenze, contribuendo all'ottavo posto finale della propria squadra. Il suo primo gol in massima serie risale alla stagione 1978-1979, annata in cui saltò una sola partita di campionato e in cui l'Estoril chiuse all'undicesimo posto.
Trasferitosi nel 1979 al Marítimo, giocò da titolare anche in questa compagine per una stagione, poi fece ritorno all'Estoril, nelle cui file rimase per altri otto anni, di cui cinque in Segunda Liga. Si ritirò dall'attività agonistica all'età di 33 anni, nel 1987.
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Gli inizi
[modifica | modifica wikitesto]Intraprese la carriera di allenatore nella stagione agonistica 1987-1988 nelle vesti di assistente del tecnico dell'Estoril Praia, compagine cui aveva legato il proprio nome da calciatore. Nell'annata successiva assunse le redini della prima squadra, che conservò fino al 1993-1994, stagione al termine della quale fu sostituito da Carlos Manuel.
Ingaggiato dall'Estrela Amadora, si mise in luce nel quadriennio alla guida della squadra e si guadagnò le attenzioni del Porto, che gli affidò la panchina nel 1998-1999, anno in cui vinse il titolo portoghese. Rimase al Porto sino al 2001, vincendo due Supercoppe e due coppe portoghesi.
AEK Atene e Panathinaikos
[modifica | modifica wikitesto]Andò poi ad allenare l'AEK Atene, dove vinse la Coppa di Grecia 2001-2002 contro l'Olympiacos e inoltre arrivó al secondo posto nel 2001-2002 in campionato. A causa delle difficoltà economiche del club, che cedette i suoi migliori giocatori, nel 2002 Santos si accasò al Panathīnaïkos. L'esperienza alla guida dei verdi durò poco: verso la metà della stagione 2002-2003 il portoghese si dimise per ragioni personali.
Sporting Lisbona e ritorno all'AEK Atene
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2003-2004 divenne l'allenatore dello Sporting Lisbona, che condusse al terzo posto. Tornato sulla panchina dell'AEK Atene, presieduto allora da Nikolaidis, vi rimase dal 2004 al 2006, riuscendo a ottenere la qualificazione alla UEFA Champions League.
Benfica e PAOK Salonicco
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2006 fu assunto dal Benfica, la squadra che lo aveva visto nascere come calciatore e di cui era tifoso e socio. Divenne così il primo portoghese ad allenare le tre grandi squadre di calcio del Portogallo. Con il Benfica adottò un 4-4-2 a rombo e ottenne il terzo posto, ma il 20 agosto 2007, all'inizio della nuova stagione, fu esonerato dopo un pareggio contro il Leixões e sostituito da José Antonio Camacho.
Il 3 settembre 2007 approdò sulla panchina del PAOK, che allenò per tre anni.
Commissario tecnico della Grecia
[modifica | modifica wikitesto]Il 1º luglio 2010 diventò il commissario tecnico della Grecia,[4] subentrando al tedesco Otto Rehhagel, il CT più vittorioso di sempre nella storia della squadra ellenica (che sotto la sua guida aveva conseguito uno storico trionfo al campionato europeo del 2004). Ottenuta la qualificazione al campionato d'Europa 2012, nella fase finale dell'europeo superò la fase a gironi e fu eliminato ai quarti di finale dalla Germania, che batté i greci, che pure erano riusciti a pareggiare momentaneamente per 1-1, per 4-2. Santos guidò poi gli ellenici alla qualificazione al campionato del mondo 2014, dove la Grecia fu eliminata agli ottavi di finale dopo i tiri di rigore dalla Costa Rica.
Commissario tecnico del Portogallo
[modifica | modifica wikitesto]Il 23 settembre 2014, sedici giorni dopo la clamorosa sconfitta in casa all'esordio nel girone di qualificazione al campionato d'Europa 2016 contro l'Albania, Santos rimpiazzò Paulo Bento sulla panchina della nazionale portoghese, reduce dall'eliminazione al primo turno al campionato del mondo 2014. Santos riuscì a condurre la squadra portoghese prima alla qualificazione al campionato europeo da prima nel girone e poi, dopo aver superato la prima fase in Francia come ultima delle migliori terze (in virtù di tre pari contro Islanda, Austria e Ungheria), alla vittoria della competizione, ottenuta battendo Croazia agli ottavi di finale (1-0 dopo i tempi supplementari), Polonia ai quarti dopo tiri di rigore, Galles (2-0) in semifinale e i padroni di casa della Francia in finale (1-0 dopo i tempi supplementari). Santos divenne il primo commissario tecnico a vincere un trofeo internazionale alla guida del Portogallo. Prolungato il contratto sino al 2020 rifiutando una ricca offerta dei cinesi del Beijing Guoan,[5] nell'ottobre 2017, battendo la Svizzera nell'ultima partita delle eliminatorie, condusse il Portogallo al primo posto finale nel girone e dunque alla qualificazione alla fase finale del campionato del mondo 2018, dove il cammino dei lusitani si chiuse agli ottavi di finale.
Alla guida del Portogallo vinse poi la UEFA Nations League 2018-2019, battendo in finale i Paesi Bassi.
Al campionato d'Europa 2020 il Portogallo venne eliminato agli ottavi di finale dal Belgio, mentre al campionato mondiale 2022 fu il sorprendente Marocco ad estromettere la sua squadra ai quarti di finale. Dopo quest’ultima eliminazione Santos fu esonerato e, successivamente, sostituito dallo spagnolo Roberto Martínez.
Commissario tecnico della Polonia
[modifica | modifica wikitesto]Il 24 gennaio 2023 viene nominato commissario tecnico della Polonia, subentrando a Czesław Michniewicz.[6] Il 13 settembre seguente, a seguito degli scarsi risultati ottenuti, viene esonerato.[7]
Besiktas
[modifica | modifica wikitesto]Il 7 gennaio 2024, Santos viene nominato nuovo allenatore del Beşiktaş, nella Süper Lig turca, tornando così ad allenare una squadra di club dopo 14 anni.[8][9]
Il 13 aprile 2024, a seguito del match casalingo contro il Samsunspor conclusosi con un pareggio,[10] è stato esonerato dal ruolo con effetto immediato.[11]
Commissario tecnico dell'Azerbaigian
[modifica | modifica wikitesto]Il 12 giugno 2024 viene nominato commissario tecnico della nazionale azera, ricevendo l'incarico di guidare la squadra alla qualificazione al campionato europeo del 2028.[12][13]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche da allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate al 13 aprile 2024. In grassetto le competizioni vinte.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
nov. 1994-1995 | Estrela Amadora | PD | 30 | 6 | 12 | 12 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 30 | 6 | 12 | 12 | 20,00 | Sub. 15º |
1995-1996 | PD | 34 | 7 | 14 | 13 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 34 | 7 | 14 | 13 | 20,59 | 11º | |
1996-1997 | PD | 34 | 12 | 11 | 11 | CP | 1 | 0 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 35 | 12 | 11 | 12 | 34,29 | 9º | |
1997-1998 | PD | 34 | 14 | 8 | 12 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 34 | 14 | 8 | 12 | 41,18 | 7º | |
Totale Estrela Amadora | 132 | 39 | 45 | 48 | 1 | 0 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | 133 | 39 | 45 | 49 | 29,32 | ||||||
1998-1999 | Porto | PD | 34 | 24 | 7 | 3 | CP | 2 | 1 | 0 | 1 | UCL | 6 | 2 | 1 | 3 | SP | 2 | 1 | 1 | 0 | 44 | 28 | 9 | 7 | 63,64 | 1º |
1999-2000 | PL | 34 | 22 | 7 | 5 | CP | 6 | 5 | 1 | 0 | UCL | 14 | 7 | 2 | 5 | SP | 2 | 2 | 0 | 0 | 56 | 36 | 10 | 10 | 64,29 | 2º | |
2000-2001 | PL | 34 | 24 | 4 | 6 | CP | 7 | 6 | 1 | 0 | UCL+CU | 2+10 | 0+4 | 1+4 | 1+2 | SP | 3 | 0 | 2 | 1 | 56 | 34 | 12 | 10 | 60,71 | 2º | |
Totale Porto | 102 | 70 | 18 | 14 | 15 | 12 | 2 | 1 | 32 | 13 | 8 | 11 | 7 | 3 | 3 | 1 | 156 | 98 | 31 | 27 | 62,82 | ||||||
2001-2002 | AEK Atene | AE | 26 | 19 | 1 | 6 | CG | 15 | 14 | 1 | 0 | CU | 10 | 6 | 2 | 2 | - | - | - | - | - | 51 | 39 | 4 | 8 | 76,47 | 2º |
lug.-ott. 2002 | Panathīnaïkos | AE | 4 | 1 | 0 | 3 | CG | 3 | 3 | 0 | 0 | CU | 2 | 2 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | 9 | 6 | 0 | 3 | 66,67 | Dimis. |
2003-2004 | Sporting Lisbona | PD | 34 | 23 | 4 | 7 | CP | 2 | 1 | 0 | 1 | CU | 4 | 2 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | 40 | 26 | 5 | 9 | 65,00 | 3º |
2004-2005 | AEK Atene | AE | 30 | 17 | 11 | 2 | CG | 10 | 6 | 3 | 1 | CU | 6 | 1 | 1 | 4 | - | - | - | - | - | 46 | 24 | 15 | 7 | 52,17 | 3º |
2005-2006 | AE | 30 | 21 | 4 | 5 | CG | 8 | 3 | 3 | 2 | CU | 2 | 0 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | 40 | 24 | 8 | 8 | 60,00 | 2º | |
Totale AEK Atene | 86 | 57 | 16 | 13 | 33 | 23 | 7 | 3 | 18 | 7 | 4 | 7 | - | - | - | - | 137 | 87 | 27 | 23 | 63,50 | ||||||
2006-2007 | Benfica | PL | 30 | 20 | 7 | 3 | CP | 3 | 2 | 0 | 1 | UCL+CU | 8+6 | 3+3 | 2+1 | 3+2 | - | - | - | - | - | 47 | 28 | 10 | 9 | 59,57 | 3º |
lug.-ago. 2007 | PL | 1 | 0 | 1 | 0 | CP+CdL | - | - | - | - | UCL | 1 | 1 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | 2 | 1 | 1 | 0 | 50,00 | Eson. | |
Totale Benfica | 31 | 20 | 8 | 3 | 3 | 2 | 0 | 1 | 15 | 7 | 3 | 5 | - | - | - | - | 49 | 29 | 11 | 9 | 59,18 | ||||||
set. 2007-2008 | PAOK | SL | 29 | 10 | 5 | 14 | CG | 1 | 0 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 30 | 10 | 5 | 15 | 33,33 | Sub. 9º |
2008-2009 | SL | 30+6 | 18+2 | 9 | 3+4 | CG | 5 | 2 | 2 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 41 | 22 | 11 | 8 | 53,66 | 4º | |
2009-2010 | SL | 30+6 | 19+4 | 5+1 | 6+1 | CG | 3 | 2 | 0 | 1 | CU | 4 | 1 | 2 | 1 | - | - | - | - | - | 43 | 26 | 8 | 9 | 60,47 | 2º | |
Totale PAOK | 89+12 | 47+6 | 19+1 | 23+5 | 9 | 4 | 2 | 3 | 4 | 1 | 2 | 1 | - | - | - | - | 114 | 58 | 24 | 32 | 50,88 | ||||||
gen.-apr. 2024 | Beşiktaş | SL | 13 | 4 | 4 | 5 | TK | 3 | 3 | 0 | 0 | UECL | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 16 | 7 | 4 | 5 | 43,75 | Sub., Eson. |
Totale carriera | 503 | 267 | 115 | 121 | 69 | 48 | 11 | 10 | 75 | 32 | 18 | 25 | 7 | 3 | 3 | 1 | 654 | 350 | 147 | 157 | 53,52 |
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Squadra | Naz | dal | al | Record | |||||||
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G | V | N | P | GF | GS | DR | % Vittorie | ||||
Grecia | 1º luglio 2010 | 1º luglio 2014 | 49 | 26 | 17 | 6 | 56 | 36 | +20 | 53,06 | |
Portogallo | 23 settembre 2014 | 15 dicembre 2022 | 109 | 67 | 23 | 19 | 226 | 81 | +145 | 61,47 | |
Polonia | 24 gennaio 2023 | 13 settembre 2023 | 6 | 3 | 0 | 3 | 7 | 8 | −1 | 50,00 | |
Totale | 162 | 95 | 40 | 27 | 287 | 123 | +164 | 58,64 |
Nazionale greca nel dettaglio
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Squadra | Competizione | Piazzamento | Andamento | Reti | ||||||||
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Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | % Vittorie | GF | GS | DR | ||||||
2010 | Grecia | Qual. Europeo 2012 | 1º nel Gruppo F, qualificato | 4 | 2 | 2 | 0 | 50,00 | 4 | 2 | +2 | ||
2011 | 6 | 5 | 1 | 0 | 83,33 | 10 | 3 | +7 | |||||
2012 | Europeo 2012 | Quarti di finale | 4 | 1 | 1 | 2 | 25,00 | 5 | 7 | -2 | |||
2012 | Qual. Mondiale 2014 | 2º nel gruppo G, qualificato | 4 | 3 | 1 | 0 | 75,00 | 5 | 1 | +4 | |||
2013 | 6 | 5 | 0 | 1 | 83,33 | 7 | 3 | +4 | |||||
Play-off | 2 | 1 | 1 | 0 | 50,00 | 4 | 2 | +2 | |||||
2014 | Mondiale 2014 | Ottavi di finale | 4 | 1 | 2 | 1 | 25,00 | 3 | 5 | -2 | |||
Dal 2010 al 2014 | Amichevoli | 19 | 8 | 9 | 2 | 42,11 | 18 | 13 | +5 | ||||
Totale Grecia | 49 | 26 | 17 | 6 | 53,06 | 56 | 36 | +20 |
Panchine da commissario tecnico della nazionale greca
[modifica | modifica wikitesto]Nazionale portoghese nel dettaglio
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Squadra | Competizione | Piazzamento | Andamento | Reti | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | % Vittorie | GF | GS | DR | ||||||
2014 | Portogallo | Qual. Europeo 2016 | 1º nel Gruppo I, qualificato | 2 | 2 | 0 | 0 | 100,00 | 2 | 0 | +2 | ||
2015 | 5 | 5 | 0 | 0 | 100,00 | 9 | 4 | +5 | |||||
Giu.-lug. 2016 | Europeo 2016 | Vincitore | 7 | 3 | 4 | 0 | 42,86 | 9 | 5 | +4 | |||
2016 | Qual. Mondiale 2018 | 1º nel Gruppo B, qualificato | 4 | 3 | 0 | 1 | 75,00 | 16 | 3 | +13 | |||
2017 | 6 | 6 | 0 | 0 | 100,00 | 16 | 1 | +15 | |||||
Giu.-lug. 2017 | Confederations Cup 2017 | 3º | 5 | 3 | 2 | 0 | 60,00 | 9 | 3 | +6 | |||
2018 | Mondiale 2018 | Ottavi di finale | 4 | 1 | 2 | 1 | 25,00 | 6 | 6 | 0 | |||
2018 | Nations League 2018-2019 | Vincitore | 4 | 2 | 2 | 0 | 50,00 | 5 | 3 | +2 | |||
2019 | 2 | 2 | 0 | 0 | 100,00 | 4 | 1 | +3 | |||||
2019 | Qual. Euro 2020 | 2º nel Gruppo B, qualificato | 8 | 5 | 2 | 1 | 62,50 | 22 | 6 | +16 | |||
2020 | Nations League 2020-2021 | 2º nel Gruppo 3 | 6 | 4 | 1 | 1 | 66,67 | 12 | 4 | +8 | |||
2021 | Qual. Mondiale 2022 | 2º nel Gruppo A, qualificato dopo i play-off | 8 | 5 | 2 | 1 | 62,50 | 17 | 6 | +11 | |||
mar. 2022 (spareggi) | 2 | 2 | 0 | 0 | 100,00 | 5 | 1 | +4 | |||||
Giu.-lug. 2021 | Europeo 2020 | Ottavi di finale | 4 | 1 | 1 | 2 | 25,00 | 7 | 7 | 0 | |||
2022 | UEFA Nations League 2022-2023 | 2º nel Gruppo 2 della Lega A | 6 | 3 | 1 | 2 | 50,00 | 11 | 3 | +8 | |||
nov.-dic. 2022 | Mondiale 2022 | Quarti di finale | 5 | 3 | 0 | 2 | 60,00 | 12 | 6 | +6 | |||
Dal 2014 al 2022 | Amichevoli | 31 | 17 | 6 | 8 | 54,84 | 64 | 22 | +42 | ||||
Totale Portogallo | 109 | 67 | 23 | 19 | 61,47 | 226 | 81 | +145 |
Panchine da commissario tecnico della nazionale portoghese
[modifica | modifica wikitesto]Nazionale polacca nel dettaglio
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Squadra | Competizione | Piazzamento | Andamento | Reti | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | % Vittorie | GF | GS | DR | ||||||
2023 | Polonia | Qual. Europeo 2024 | Esonerato durante la fase | 5 | 2 | 0 | 3 | 40,00 | 6 | 8 | -2 | ||
2023 | Amichevoli | 1 | 1 | 0 | 0 | 100,00 | 1 | 0 | +1 | ||||
Totale Polonia | 6 | 3 | 0 | 3 | 50,00 | 7 | 8 | -1 |
Panchine da commissario tecnico della nazionale polacca
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Polonia | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
24-3-2023 | Praga | Rep. Ceca | 3 – 1 | Polonia | Qual. Euro 2024 | Damian Szymański | Cap: R.Lewandowski |
27-3-2023 | Varsavia | Polonia | 1 – 0 | Albania | Qual. Euro 2024 | Karol Świderski | Cap: R.Lewandowski |
16-6-2023 | Varsavia | Polonia | 1 – 0 | Germania | Amichevole | Jakub Kiwior | Cap: J.Błaszczykowski |
20-6-2023 | Chișinău | Moldavia | 3 – 2 | Polonia | Qual. Euro 2024 | Arkadiusz Milik Robert Lewandowski |
Cap: R.Lewandowski |
7-9-2023 | Varsavia | Polonia | 2 – 0 | Fær Øer | Qual. Euro 2024 | 2 Robert Lewandowski | Cap: R.Lewandowski |
10-9-2023 | Tirana | Albania | 2 – 0 | Polonia | Qual. Euro 2024 | - | Cap: R.Lewandowski |
Totale | Presenze | 6 | Reti | 7 |
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]- Benfica: 1970-1971
- Estoril Praia: 1974-1975
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]- Porto: 1998-1999
- AEK Atene: 2001-2002
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]- Portogallo: Francia 2016
- Portogallo: 2018-2019
Individuale
[modifica | modifica wikitesto]- 2002, 2005, 2009, 2010
- Miglior allenatore dell'anno: 2016
- 2016, 2019
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Euro 2016, Portogallo campione: 1-0 alla Francia, Eder gol ai supplementari, su gazzetta.it, 10 luglio 2016. URL consultato l'11 luglio 2016 (archiviato il 10 luglio 2016).
- ^ a b Giulia Zonca, Santos, l'ingegnere che ha montato il Portogallo, La Stampa, 11 luglio 2016. URL consultato il 13 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2016).
- ^ Luigi Panella, Fernando Santos l'ingegnere di Dio: l'uomo tranquillo che ha trasformato il Portogallo, La Repubblica, 11 luglio 2016. URL consultato il 13 luglio 2016 (archiviato il 12 luglio 2016).
- ^ Grecia, Santos al posto di Rehhagel, su it.uefa.com, 1º luglio 2010. URL consultato il 10 giugno 2021 (archiviato il 10 giugno 2021).
- ^ Portogallo, Fernando Santos dice no alla Cina: rimarrà Ct dei lusitani, su calcioweb.eu. URL consultato il 20 luglio 2016 (archiviato il 22 luglio 2016).
- ^ (PL) Fernando Santos - Kim jest nowy selekcjoner reprezentacji polski?, su pzpn.pl, 24 gennaio 2023. URL consultato il 24 gennaio 2023.
- ^ (PL) Fernando Santos przestał pełnić obowiązki selekcjonera reprezentacji Polski, su pzpn.pl. URL consultato il 13 settembre 2023.
- ^ (TR) Kulübümüzden Bilgilendirme, su bjk.com.tr, 7 gennaio 2024. URL consultato il 7 gennaio 2024.
- ^ (PT) Fernando Santos feliz por voltar a rotina de clube, su rtp.pt, 9 gennaio 2024. URL consultato il 9 gennaio 2024.
- ^ (TR) KARTAL'IN HASRETİ SÜRÜYOR! (ÖZET) Beşiktaş - Samsunspor maç sonucu: 1-1, su fanatik.com.tr, 13 aprile 2024. URL consultato il 14 aprile 2024.
- ^ (TR) Kulübümüzden Açıklama, su bjk.com.tr, 13 aprile 2024. URL consultato il 14 aprile 2024.
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- ^ (PT) Fernando Santos é o novo seleccionador de futebol do Azerbaijão, su publico.pt, 12 giugno 2024. URL consultato il 12 giugno 2024.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Fernando Santos, su UEFA.com, UEFA.
- (DE, EN, IT) Fernando Santos (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Fernando Santos (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Fernando Santos, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, PT) Fernando Santos, su ForaDeJogo.net (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2021).
- (EN, RU) Fernando Santos, su eu-football.info.
- (EN) Fernando Santos, su IMDb, IMDb.com.
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