Euctemone (in greco antico: Εὐκτήμων?, Euktémōn; 460 a.C. circa – 390 a.C. circa) è stato un astronomo e meteorologo greco antico, ateniese e contemporaneo di Metone di Atene con cui lavorò strettamente.
Si sa poco del suo lavoro a parte la sua collaborazione con Metone e quanto riportato da Tolomeo. In base a un frammento di papiro risalente al II secolo a.C. conosciuto con il nome di Ars Eudoxi, Euctemone fornì la durata delle stagioni astronomiche a partire dal solstizio d'estate pari a 90, 90, 92 e 93 giorni rispettivamente (contro gli attuali 92, 89, 90 e 92), dimostrando di essere consapevole del fatto che la traiettoria del Sole intorno alla Terra non è uniforme[1].
È noto anche per il suo parapegma (precursore dell'almanacco): si tratta di un elenco di date con il sorgere e il tramonto di stelle fisse e con gli equinozi e i solstizi, associate a previsioni meteorologiche, incise su tavole in pietra[2].
Gemino di Rodi, nella sua opera Isagoge, e Tolomeo fanno riferimento al lavoro di Euctemone.
Ha dato il suo nome all'omonimo cratere lunare.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) [1] Cause and explanation in ancient Greek thought
- ^ (EN) The parapegma of Euctemon, su resources.metapress.com. URL consultato il 6 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Euctemone
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Euctèmone, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Euctemon, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Imago Mundi: Euctemon, su cosmovisions.com.
- (EN) The Ancient Library, su ancientlibrary.com. URL consultato il 6 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2006).
- (EN) Greek Astronomy, su www-groups.dcs.st-and.ac.uk. URL consultato il 6 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2016).
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