Donald Arthur Glaser (Cleveland, 21 settembre 1926 – Berkeley, 28 febbraio 2013) è stato un fisico e neurobiologo statunitense, vincitore del premio Nobel per la fisica nel 1960, per «l'invenzione della camera a bolle».[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Cleveland, ha ottenuto il Bachelor of Science in fisica e matematica presso il Case Institute of Technology nel 1946 e il Doctor of Philosophy presso il Caltech di Pasadena nel 1949. Divenne istruttore presso l'Università del Michigan e, in seguito, professore (1957) nel medesimo ateneo. Si trasferì all'Università di Berkeley nel 1959, in qualità di professore di fisica. Nel periodo a Berkeley si dedicò allo studio delle particelle elementari aventi vita media breve. La camera a bolle permetteva di osservare il tempo di vita delle particelle.
Dal 1962 iniziò a studiare biologia molecolare, a partire da un progetto sul cancro provocato dai raggi UV. Nel 1964 ottenne, quindi, il titolo di professore di biologia molecolare. È stato professore di fisica e neurobiologia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Il premio Nobel per la fisica nel 1960, su nobelprize.org. URL consultato il 15 agosto 2008.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Donald Glaser
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Glaser, Donald Arthur, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Glaser, Donald Arthur, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Karen Sparks, Donald A. Glaser, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Donald Glaser, su nobelprize.org.
- (EN) Donald Glaser, su IMDb, IMDb.com.
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