Diamante | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Sommergibile di piccola crociera |
Classe | Sirena |
Proprietà | Regia Marina |
Cantiere | Tosi, Taranto |
Impostazione | 11 maggio 1931 |
Varo | 21 maggio 1933 |
Entrata in servizio | 18 novembre 1933 |
Destino finale | affondato dal sommergibile HMS Parthian il 20 giugno 1940 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 842,2 t |
Dislocamento in emersione | 678,95 t |
Lunghezza | fuori tutto 60,18 m |
Larghezza | 6,45 m |
Pescaggio | 4,66 m |
Profondità operativa | 80 m |
Propulsione | 2 motori diesel Tosi da 1350 CV totali 2 motori elettrici Magneti Marelli da 800 CV totali |
Velocità in immersione | 7,5 nodi |
Velocità in emersione | 14 nodi |
Autonomia | in emersione: 2200 mn a 12 nodi o 5000 mn a 8 nodi in immersione:8 mn alla velocità di 8 nodi o 72 mn a 4 nodi |
Equipaggio | 4 ufficiali, 32 sottufficiali e marinai |
Armamento | |
Armamento |
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Note | |
Motto | Adamantina pectora fero[1] |
informazioni prese da [1] e [2] | |
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Il Diamante è stato un sommergibile della Regia Marina.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nell'estate del 1934 compì un viaggio nel bacino orientale del Mediterraneo[2].
Dal gennaio al settembre 1937 partecipò clandestinamente alla guerra di Spagna, senza ottenere risultati[3].
Nel 1938 fu assegnato a Lero e dal febbraio 1939 fu destinato alla base libica di Tobruk[2], e lì si trovava nel giugno 1940, con il tenente di vascello Angelo Parla quale comandante dal 24 marzo precedente[4].
Il 9 giugno 1940, subito prima dell'entrata dell'Italia nel secondo conflitto mondiale, partì per la sua prima missione di guerra al largo della costa libica, durante la quale percorse 700 miglia in superficie e 300 in immersione[4][5].
Alle 14.45 del 20 giugno, mentre rientrava a Tobruk da tale missione, fu avvistato dal sommergibile britannico HMS Parthian, che, alle 15.02, gli lanciò quattro siluri da poco più di 350 metri: due (o, secondo altre fonti, anche tutti e quattro) fecero centro, affondandolo con tutto l'equipaggio in posizione 32°42' N e 23°49' E (circa trentacinque miglia a nord/nordovest di Tobruk)[2][4][6][7].
Perirono con il sommergibile il comandante Parla, altri 4 ufficiali e 38 fra sottufficiali e marinai[8].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Motto poi assegnato a Nave Cavezzale.
- ^ a b c Sommergibile Diamante, su trentoincina.it.
- ^ Giorgerini, pp. 193–197.
- ^ a b c Regio Sommergibile Diamante, su xmasgrupsom.com. URL consultato il 29 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2012).
- ^ Attività Operativa
- ^ Allied Warships of WWII - Submarine HMS Parthian - uboat.net
- ^ Giorgerini, pp. 193–239.
- ^ Caduti
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgio Giorgerini, Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi, Mondadori, 2002, ISBN 978-88-04-50537-2.