USS Oyster Bay poi Pietro Cavezzale | |
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Descrizione generale | |
Tipo | nave appoggio idrovolanti nave appoggio incursori |
Classe | Classe Barnegat |
Proprietà | U.S. Navy Marina Militare |
Identificazione | A5301 |
Cantiere | Lake Washington Shipyard, Houghton, Washington |
Impostazione | 17 aprile 1942 |
Varo | 17 settembre 1942 |
Radiazione | 31 marzo 1994 |
Destino finale | venduta per demolizione nel febbraio 1996 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 2750 |
Lunghezza | 95 m |
Larghezza | 12,52 m |
Pescaggio | 4,11 m |
Propulsione |
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Velocità | 18,6 nodi (34,45 km/h) |
Note | |
Motto | Adamantina pectora fero |
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La USS Oyster Bay (codice alfanumerico AGP-6) è stata una nave appoggio idrovolanti della United States Navy, appartenente alla classe Barnegat. Era stata concepita per installare e attrezzare stazioni e ancoraggi per idrovolanti, in posti remoti e poco difesi, e per questo era dotata di un armamento pesante rispetto al suo ruolo[1]. Divenne poi nave appoggio per le motosiluranti statunitensi, PT boat. Venne trasferita alla Marina Militare il 23 ottobre 1957, che la riclassificò nave appoggio degli incursori del Comando subacquei e incursori "Teseo Tesei" con il nuovo nome di Pietro Cavezzale e distintivo ottico A 5301: il nome era in onore del marinaio elettricista Pietro Cavezzale, decorato postumo di medaglia d'oro al valor militare dopo la battaglia di Lero.
In disarmo nell'ottobre 1993, fu radiata il 31 marzo 1994 e venduta per demolizione nel febbraio 1996[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- sito web della Marina Militare Italiana- Almanacco storico, su marina.difesa.it. URL consultato il data di accesso.