Dávid Jancsó (Budapest, 2 luglio 1982[1]) è un montatore ungherese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio del cineasta Miklós Jancsó e della sua montatrice Zsuzsa Csákány,[1][2] cresce dall'età di otto anni a Cambridge, nel Massachusetts, dove la famiglia s'era trasferita dopo che il padre aveva ottenuto una cattedra ad Harvard.[1] L'ambiente cinematografico in cui cresce lo instrada alla professione.[1][2]
Mentre studia al secondo anno all'Accademia Nazionale di Cinema e Teatro di Budapest, il regista Kornél Mundruczó gli chiede di montare il film Delta (2008), che sarà il suo primo lungometraggio da montatore.[1] Jancsó diventerà un frequente collaboratore del regista, curando il montaggio di tutti i suoi film successivi.[1] Con White God - Sinfonia per Hagen (2014), sia lui che Mundruczó si fanno notare a livello internazionale.[1] Jancsó riceve particolare plauso, avendo dovuto infondere con il montaggio drammaticità in un film interpretato principalmente da dei cani: «lì è entrato in gioco il classico effetto Kulešov: il cane guarda, noi stacchiamo sulla zuppa e lo spettatore capisce che ha fame».[1] La scena di lotta tra cani è stata ricavata a partire da 14 ore di girato.[1]
Jancsó viene poi scelto dal regista Brady Corbet per montare L'infanzia di un capo (2015), essendo il film girato in Ungheria,[1] tramite il quale viene introdotto alla regista Mona Fastvold e comincia a lavorare anche in America.[1][2] Nel 2020 è montatore di due dei film in concorso alla Mostra del cinema di Venezia di quell'anno: Pieces of a Woman di Mundruczó ed Il mondo che verrà di Fastvold, entrambi con protagonista Vanessa Kirby.[1][2][3] In totale, finisce a lavorare per 18 mesi alla post produzione dei due film con l'attrice, che riceverà una candidatura all'Oscar alla miglior attrice, di cui quest'ultima gli darà credito.[3] Lo stesso Jancsó viene indicato dal periodico Variety come meritevole di una candidatura all'Oscar al miglior montaggio.[4]
Dopo non aver potuto montare il film successivo di Corbet a causa della nascita del suo terzo figlio,[1] ritrova il regista con The Brutalist (2024).
Filmografia parziale
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Delta, regia di Kornél Mundruczó (2008)
- Szelíd teremtés: A Frankenstein-terv, regia di Kornél Mundruczó (2010)
- White God - Sinfonia per Hagen (Fehér isten), regia di Kornél Mundruczó (2014)
- Tom Sawyer & Huckleberry Finn, regia di Jo Kastner (2014)
- The Childhood of a Leader - L'infanzia di un capo (The Childhood of a Leader), regia di Brady Corbet (2015)
- Una luna chiamata Europa (Jupiter holdja), regia di Kornél Mundruczó (2017)
- Pieces of a Woman, regia di Kornél Mundruczó (2020)
- Il mondo che verrà (The World to Come), regia di Mona Fastvold (2020)
- Quel giorno tu sarai (Evolution), regia di Kornél Mundruczó (2021)
- Monkey Man, regia di Dev Patel (2024)
- The Brutalist, regia di Brady Corbet (2024)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Treadstone – serie TV, episodi 1x04-1x09 (2019)
- That Dirty Black Bag – serie TV, 5 episodi (2022)
- The Crowded Room – miniserie TV, 3 puntate (2023)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m (HU) Tamás Soós, „Mindig meglepődöm, amikor olyan világsztárok áradoznak apámról, mint Coppola vagy David Lynch”. Jancsó 100: Jancsó Dávid Jancsó Miklósról, su filmtett.ro, 18 settembre 2021. URL consultato il 23 luglio 2024.
- ^ a b c d (EN) “Treat the PTSD That Comes from Filming”: Editor Dávid Jancsó on The World to Come, in Filmmaker, 2 febbraio 2021. URL consultato il 23 luglio 2024.
- ^ a b (EN) Jazz Tangcay, Vanessa Kirby and ‘Pieces of a Woman’ Editor Dávid Jancsó Discuss a Rare Collaboration, in Variety, 3 marzo 2021. URL consultato il 23 luglio 2024.
- ^ (EN) Jazz Tangcay, Jenelle Riley, Clayton Davis e Tim Gray, These Below-the-Line Contributions Could Be Awards Contenders This Season, in Variety, 6 gennaio 2021. URL consultato il 23 luglio 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Dávid Jancsó, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Dávid Jancsó, su filmportal.de.
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