Grand Celebration | |
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Grand Celebration a Freeport nel 2015 | |
Descrizione generale | |
Tipo | nave da crociera |
Classe | Holiday |
Armatore | Bahamas Paradise Cruise Line |
Proprietà | Celebration Cruise Services |
Porto di registrazione | Monrovia (1987-2000) Panama (2000-2008) Madera (2008-2014) Nassau (2014-2020) Basseterre (demolizione) |
Identificazione | indicativo di chiamata radio ITU:
numero IMO: 8314134 |
Costruttori | Kockums Varv |
Cantiere | Malmö, Svezia |
Varo | 9 agosto 1986 |
Completamento | febbraio 1987 |
Entrata in servizio | 14 marzo 1987 |
Destino finale | demolita ad Alang (India) |
Stato | demolita |
Caratteristiche generali | |
Stazza lorda | 47 262 tsl |
Lunghezza | 223,37 m |
Larghezza | 28,2 m |
Pescaggio | 7,9 m |
Propulsione | 2 motori 7 cilindri Sulzer 23510 kW totali |
Velocità | In esercizio: 13,1 nodi Massima: 17 nodi |
Numero di ponti | 10 accessibili ai passeggeri |
Equipaggio | 670 |
Passeggeri | 1896 |
voci di navi passeggeri presenti su Teknopedia |
Grand Celebration è stata una nave da crociera costruita nel 1986 presso Kockums Varv di Malmö, in Svezia, per la Carnival Cruise Line, terza e ultima unità classe Holiday cui ultima società armatrice è stata la Bahamas Paradise Cruise Line.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La nave venne costruita come Celebration nel 1986 da Kockums Varv a Malmö, in Svezia, per Carnival Cruise Line. La Celebration iniziò ad operare per Carnival il 14 marzo 1987. Rimase nella flotta per oltre 20 anni fino a quando non venne ritirata dalla Carnival nell'aprile 2008. Dopo aver lasciato la flotta, subì un'ampia ristrutturazione e rientrò in servizio per Ibero Cruceros, sussidiaria del Gruppo Costa per il mercato spagnolo in estate come Grand Celebration. Il rinnovo comprendeva nuovi disegni sulla livrea e interni aggiornati.
Nel maggio 2014 venne annunciato che la nave sarebbe stata trasferita a Costa Crociere nel novembre 2014.[1] Dopo la chiusura di Ibero Cruceros, la nave subì un rinnovamento e fu ribattezzata Costa Celebration. Il 21 novembre 2014, un giorno prima che la nave partisse per il suo viaggio inaugurale, fu annunciato che la nave sarebbe stata venduta ad un acquirente senza nome.[2] Il giorno successivo, la Costa Celebration fu rimossa dalla flotta di Costa Crociere e tutte le prenotazioni furono annullate. I passeggeri che avevano prenotato le crociere di Costa Celebration furono rimborsati o riprenotati su altre navi.[3]
Il 23 dicembre 2014 venne rivelato che la nave era stata acquistata dalla neonata Bahamas Paradise Cruise Line e che la nave sarebbe stata rinominata Grand Celebration e salpò dal porto di Palm Beach a Riviera Beach, in Florida, a partire da febbraio 2015.[4][5] Ia Bahamas Paradise Cruise Line venne formata dagli ex-dirigenti della defunta Celebration Cruise Line che operava la ormai demolita Bahamas Celebration.[6]
Il 6 gennaio 2015, la Grand Celebration arrivò al porto di Palm Beach per aggiornare la livrea a quella della Bahamas Paradise. Durante l'arrivo, si notò che il nome Costa Celebration venne dipinto con il nome Grand Celebration, ma che il fumaiolo manteneva la livrea Costa Crociere.[7]
La Grand Celebration avrebbe dovuto partire per la sua prima crociera il 1 febbraio 2015, tuttavia, a causa di difficoltà tecniche, il viaggio fu annullato. Le riparazioni furono effettuate e la nave salpò il 3 febbraio.[8]
Incidenti
[modifica | modifica wikitesto]La mattina del 10 febbraio 1989, la Celebration entrò in collisione col cargo cubano Captain San Luis, spezzandolo in due e causando così il suo inabissamento [9]
Il 16 agosto 2006, mentre stava accostando, ha toccato il fondo del porto di Nassau, nelle Bahamas, danneggiando un'elica.
Navi gemelle
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Monty Mathisen, Grand Celebration to become Costa Celebration Later This Year, su cruiseindustrynews.com, 9 maggio 2014. URL consultato il 23 dicembre 2018.
- ^ (EN) C. I. N. Staff, Costa Celebration Moves Elsewhere, su cruiseindustrynews.com, 20 novembre 2014. URL consultato il 23 dicembre 2018.
- ^ (EN) Costa Cruises sells the ship and cancels the trip - The Medi Telegraph, su themeditelegraph.com. URL consultato il 23 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2015).
- ^ (EN) Susan Salisbury, UPDATE: Celebration ship will launch Sunday | Protecting Your Pocket, su protectingyourpocket.blog.palmbeachpost.com. URL consultato il 23 dicembre 2018.
- ^ (EN) New Cruise Line Postpones First Cruise; Sets Sail Two Days Late, su cruisecritic.co.uk. URL consultato il 23 dicembre 2018.
- ^ (EN) Arlene Satchell, Port of Palm Beach to get new cruise ship in February, su Sun-Sentinel.com. URL consultato il 23 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2018).
- ^ (EN) Arlene Satchell, Port of Palm Beach welcomes Grand Celebration cruise ship, su Sun-Sentinel.com. URL consultato il 23 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2018).
- ^ (EN) Jamel Lanee', Grand Celebration to set sail Tuesday, cruise line says, su WPTV.com, 3 febbraio 2015. URL consultato il 23 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2016).
- ^ (EN) Monica Rhor e Buddy Nevins, Cruise Ship, Freighter Collide, in Sun Sentinel, 11 febbraio 1989. URL consultato il 9 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2014).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Grand Celebration
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pagina ufficiale della Bahamas Paradise Cruise Line sulla Grand Celebration, su bahamasparadisecruise.com. URL consultato il 22 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2015).