América de Cali Calcio | |
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Los diablos rojos, Los escarlatas, La mechita | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Rosso, bianco |
Simboli | Diavolo |
Inno | Hinno de América de Cali |
Dati societari | |
Città | Santiago de Cali |
Nazione | Colombia |
Confederazione | CONMEBOL |
Federazione | FCC |
Campionato | Categoría Primera A |
Fondazione | 1927 |
Presidente | Marcela Gómez |
Allenatore | Jorge da Silva |
Stadio | Pascual Guerrero (45.625 posti) |
Sito web | www.americadecali.com |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 15 Campionati colombiani |
Trofei internazionali | 1 Coppe Merconorte |
Si invita a seguire il modello di voce |
L'América de Cali è una società calcistica colombiana con sede a Cali. Milita nella Categoría Primera A, la massima divisione del campionato colombiano di calcio.
Fondato nel 1927, è uno dei club calcistici più titolati sia in ambito nazionale sia in quello internazionale. La società ha vinto, infatti, 15 campionati nazionali e ha raggiunto per quattro volte la finale della Copa Libertadores. Il suo settore giovanile ha prodotto alcuni dei calciatori più importanti della Colombia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Gli Inizi
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1918, alcuni studenti che frequentavano il Colegio Santa Librada fondarono l'"America F.C.", per competere contro le altre scuole. La squadra vinse la Copa Centenario Batalla de Boyacá nel 1919. La maglia del club era di colore azzurro a strisce bianche, calzoncini azzurri, e calzettoni a strisce orizzontali bianche e azzurre[1][2] che si ispiravano a quelli del club argentino del Racing Club.[3]
L'América de Cali fu fondata il 13 febbraio 1927 in uno dei quartieri più poveri di Cali. Dopo essere stati espulsi dal campionato regionale, l'América decise di viaggiare attraverso il paese per confrontarsi con altri club colombiani. Il 16 febbraio 1948, l'América divenne il primo club professionistico colombiano, contribuendo in modo significativo all'istituzione del campionato nazionale colombiano.
I primi campionati
[modifica | modifica wikitesto]L'América, nonostante il suo ruolo importante nel calcio nazionale non raggiunse il secondo posto fino al 1960 e non ottenne la qualificazione alla Copa Libertadores fino al 1969. Nel 1979, con l'assunzione dell'allenatore Gabriel Ochoa Uribe, l'América supera il periodo stentato degli inizi: nei 12 anni in cui Ochoa Uribe rimase in carica, l'América vinse i suoi primi 7 campionati nazionali. L'América raggiunse inoltre la finale della Copa Libertadores tre volte consecutivamente tra il 1985 e il 1987, perdendo tutte le volte.
Il titolo del 1979 e le stagioni successive
[modifica | modifica wikitesto]Il 19 dicembre 1979, l'América vinse il suo primo titolo nazionale, nel giorno conosciuto come Aquel 19, dal titolo di una canzone di Alberto Beltran. I fans festeggiarono a lungo il titolo, atteso per anni, ottenuto sconfiggendo l'Unión Magdalena. Prima della vittoria del titolo nazionale, i maggiori successi del club erano stati la vittoria per 5-0 contro i rivali cittadini del Deportivo Cali, la stagione terminata con 0 sconfitte nel 1967, i secondi posti nel 1960 e nel 1969 e il piazzamento nella Coppa Libertadores 1970.
Dopo soli tre anni dalla conquista del primo titolo nazionale, l'América de Cali andava verso la conquista del secondo. In un giorno freddo e grigio, la squadra era a Bogotà per la partita contro i Millonarios. La vittoria arrivò per un goal a zero, e, grazie anche ai risultati delle altre squadre pretendenti, l'América vinse il titolo.
Nel 1983 il club aveva rinnovato la rosa in occasione della Copa Libertadores.Daniel Teglia, Claudio Casares, Willington Ortiz, Rafael "Vallenato" Agudelo, Henry Alape, Jorge Porras, e Luis Antonio Marcollata erano i rinforzi principali, insieme ai brasiliani Ademir Praticio e Coccota. L'eliminazione in semifinale della squadra non influenzò i giocatori che vinsero comunque il titolo nazionale. Willington Ortiz e Juan Manuel Battaglia segnarono 40 reti in due formando un attacco devastante che contribuì alla conquista del titolo di quell'anno.
Con le stesse impostazioni tattiche, l'America de Cali vinse il suo quarto titolo, sempre sotto la guida di Gabriel Ochoa Uribe. Nel 1985, dopo una stagione di grandi successi, il club si trovò nuovamente ad avere l'opportunità di vincere il titolo all'ultima giornata, nella partita contro l'Atlético Junior. America de Cali schierò due trequartisti come Roberto Cabañas e Alex Escobar, e passò in vantaggio; l'Atlético Junior opponeva una fiera resistenza e si rendeva pericoloso, ma alla fine l'América vinse 1-0 conquistando il quinto titolo.
Nel 1986 l'América vinse il quinto titolo consecutivo superando il precedente record di quattro stabilito dai Millonarios. La vittoria del titolo, arrivata durante il match contro i rivali del Deportivo Cali, fu salutata con entusiasmo dai tifosi.
Le finali di Coppa Libertadores
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa Libertadores 1985 - L'America fronteggia l'Argentinos Juniors nella sua prima finale di Copa Libertadores, giocando un match secco ad Asunción. La gara era giunta ai calci di rigore e Julio César Falcioni era deputato a calciare il tiro decisivo, ma si rifiutò e toccò ad Antony de Ávila tirare il rigore, ma il piccolo attaccante sbagliò e il club perse la Coppa.
- Coppa Libertadores 1986 - Stavolta è il River Plate l'avversario del club colombiano, ma il club argentino si dimostra superiore e grazie ai gol di Funes vince la doppia sfida.
- Coppa Libertadores 1987 - Per la terza volta consecutiva la squadra giunge in finale, stavolta contro il club uruguaiano del Peñarol; la prima partita fu giocata a Cali e l'América vinse 2-0; il secondo match giocato a Montevideo fu vinto dal Peñarol per 2-1 e fu necessaria una partita di spareggio per decidere il vincitore. La partita fu giocata a Santiago del Cile, e a dieci secondi dalla fine Diego Aguirre segnò per il Peñarol e decretò la vittoria per la sua squadra.
Anni novanta
[modifica | modifica wikitesto]Il campionato del 1989 venne sospeso a causa dell'omicidio dell'arbitro Álvaro Ortega. Nel 1990, l'America de Cali vinse il titolo, l'ultimo di Gabriel Ochoa Uribe. Dopo la partenza di Uribe, Francisco Maturana assume la guida del club, che nel 1992 porta alla conquista dell'ottavo titolo della sua storia, assistito da Diego Umaña. Cinque anni dopo l'América conquista il campionato più lungo mai disputato in Colombia (un anno e mezzo), quello del 1996-1997 vincendo in finale contro l'Atlético Bucaramanga.
Nel 1996, l'América fu classificata al secondo posto dall'IFFHS tra le squadre di club, preceduta dalla Juventus. Nel 1999, il club raggiunge la finale del campionato nazionale contro l'Atlético Nacional, perdendo ai rigori. Nel 1999 la squadra vince il suo primo titolo internazionale, la Coppa Merconorte.
La quarta finale di Libertadores
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1996 l'América de Cali raggiunge nuovamente la finale di Copa Libertadores, nuovamente affrontando il River Plate. La prima partita giocata a Cali viene vinta dall'América per 1-0 grazie ad un gol di Antony de Ávila, che si prese così una momentanea rivincita dalla finale del 1986. Al ritorno Óscar Córdoba si rese protagonista nei due gol segnati da Hernán Crespo con due errori che di fatto consegnarono la coppa al River.
Anni Novanta
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1995, la Corporación Deportiva América subiva gli effetti dell'Ordine Esecutivo 12978,conosciuto in Colombia come Lista Clinton. A causa di connessioni con i cartelli della droga, gli Stati Uniti d'America imposero alle società di non avere rapporti diretti d'affari con l'América de Cali. Da allora, i problemi economici della società diventarono gravi, con 2 milioni di dollari di debito., sopravvivendo solo grazie agli incassi dello stadio e alla vendita di materiale ufficiale del club, oltre alla cessione dei principali giocatori.
Nuovo Millennio
[modifica | modifica wikitesto]L'inizio del XXI secolo fu un momento positivo dal punto di vista sportivo per la squadra: infatti l'América conquistò 3 titoli nazionali consecutivi. Nel 2000 conquistò il suo decimo titolo. Nel 2001 conquistò il suo undicesimo titolo, sconfiggendo in finale l'Independiente Medellín. Nel 2002 la squadra vinse il suo dodicesimo titolo: l'Amèrica vinse il Torneo Apertura, il primo torneo "corto" ad assegnare il titolo nazionale in base al nuovo formato adottato, battendo nella finale l'Atlético Nacional. Nel 2008 l'América, sotto la guida di Diego Umaña assistito dal vice Alex Escobar, si qualificò per la finale del campionato in entrambi i tornei della stagione; nella finale del Torneo Apertura affrontò il Boyacá Chicó venendo sconfitta solo ai rigori. Nella finale del Torneo Finalización affrontò l'Indipendiente Medellìn, vincendo sia la gara d'andata che quella di ritorno, conquistando il suo 13º campionato e diventando all'epoca la squadra ad aver conquistato più titoli in ambito nazionale a pari merito con i Millonarios di Bogotà, ora a quota 14.
Rivalità
[modifica | modifica wikitesto]América de Cali vs Deportivo Cali
[modifica | modifica wikitesto]Questa partita è chiamata "el clásico vallecaucano", ovvero "Derby di Valle del Cauca". I due club messi insieme hanno conquistato 20 titoli rendendo Cali una delle città più significative per il calcio colombiano. La prima partita ebbe luogo nel 1931, con una sconfitta dell'América contro il Cali Football Club per 0-1. A causa dell'arbitraggio discusso furono pubblicati articoli di protesta.[4] Nel 1969, il Deportivo Cali sconfisse l'America e vinse il titolo. Nel 1986 e nel 1992 avvenne invece il contrario.
Vittorie América | Pareggi | Vittorie Dep. Cali | Totale |
---|---|---|---|
95 | 82 | 85 | 262 |
América de Cali vs Atlético Nacional
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1979, América e Nacional hanno disputato 15 finali. La più recente risale al 2002, durante la quale l'América sconfisse il Nacional in entrambe le partite conquistando il dodicesimo titolo.
Vittorie América | Pareggi | Vittorie Atlético Nacional | Totale |
---|---|---|---|
79 | 74 | 75 | 228 |
América de Cali vs Millonarios
[modifica | modifica wikitesto]Questi due club hanno 25 titoli in due. La rivalità iniziò negli anni settanta; nella finale del 1982, l'América de Cali sconfisse i Millonarios nello stadio El Campin, vincendo il secondo titolo.
América de Cali vs Santa Fe
[modifica | modifica wikitesto]Questa rivalità è la più recente ed è stata originata da trasferimenti di giocatori del Santa Fe all'América per prezzi relativamente bassi. Nella finale della Coppa Merconorte 1999 l'América sconfisse proprio il Santa Fe ai rigori. L'11 maggio 2005, durante un match allo stadio El Campin, le due tifoserie si scontrarono e una persona morì durante la rissa.
Tifosi
[modifica | modifica wikitesto]La maggior parte dei gruppi di tifosi si sono costituiti negli anni settanta: i nomi sono "Estrella Roja", "El Reloj", "Sentimiento Rojo" e "Aquel 19" tra gli altri. La maggior parte dei gruppi sono ancora attivi e sono situati nella sezione est dello stadio. Nel 1991 nasce "La Furia Roja", gruppo di tifosi dei quartieri poveri di Cali che si caratterizza per la sua assidua presenza nelle trasferte. Nel 1997, è stata fondata la barra brava di "Baron Rojo Sur".
Tornei internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Secondo posto: 1985, 1986, 1987, 1996
- Semifinale: 1980, 1983, 1988, 1992, 1993, 2003
- Quarti di finale: 1991, 2001
- Fase a Gironi: 1970, 1984, 2005
- Primo Turno: 2002
- Semifinale: 1995
Presidenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1948 Humberto Salcedo Fernández
- 1949 Manuel Correa Valencia
- 1950 Luís Carlos Cárdenas
- 1951-1955 Manuel Correa Valencia
- 1956-1964 Pedro Sellares
- 1961 Gustavo Valdés
- 1965 Jorge Rengifo
- 1966 Gonzalo Zambrano
- 1966-1973 Alberto Anzola
- 1974-1975 Juan De Dios Guerrero
- 1976-1978 Ricardo León Ocampo
- 1979-1986 José Sangiovanni
- 1987-1991 Juan José Bellini
- 1993-1994 Pedro Chang
- 1994-1996 Álvaro Muñoz Castro
- 1996-oggi Carlos Puente
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]- L'America è l'unica squadra ad aver vinto cinque titoli consecutivi in Colombia (1982, 1983, 1984, 1985, 1986).
- Tra i club colombiani è quello ad aver disputato più finali di Coppa Libertadores (1985, 1986, 1987, 1996).
- È stato l'ultimo club a vincere il campionato di andata e ritorno (2001) e il primo ad aver vinto il torneo a formula breve (2002-I).
- L'America ha vinto i primi tre titoli del millennio.
- È stato il secondo dei tre club ad aver vinto 10 titoli nazionali (insieme a Club Deportivo Los Millonarios e Atlético Nacional).
- Con i suoi 14 titoli, è secondo per numero di campionati vinti, dopo i Los Millonarios, che ne hanno vinti 15.
- L'América è stato il secondo club colombiano ad aver vinto un trofeo internazionale, dopo l'Atlético Nacional.
- Negli ultimi 30 anni è stato il club ad aver vinto più campionati nazionali.
- Fino ad oggi l'América è l'unica società colombiana ad essersi classificata seconda nella classifica mondiale.
- Nel 1967, l'América rimase imbattuto per 22 partite e nel 1984 per 23 partite superando il suo stesso record.
- La miglior vittoria fu contro il Cúcuta Deportivo, 9-0.
- Antony de Ávila detiene il record di 8 campionati vinti con la maglia del club.
- Gabriel Ochoa Uribe detiene il record di 7 campionati vinti alla guida del club come allenatore.
Divisa
[modifica | modifica wikitesto]L'América inizialmente vestiva una casacca a strisce bianche e azzurre, simile a quella del Racing Club di Avellaneda; successivamente il club passò ad una divisa rossa e blu. Dal 1927 al 1931,le divise erano rosse con calzoncini bianchi o bianche con calzoncini rossi.[5][6]
Evoluzione delle divise
[modifica | modifica wikitesto]Stemma
[modifica | modifica wikitesto]Il primo scudetto del club, quando il calcio in Colombia iniziò con i club dilettantistici, era conosciuto a metà degli anni '30, questo scudetto era la mappa del Sud America in riferimento al nome della squadra che si era affermata come 'America FC' , è stato utilizzato fino al 1939.
Il simbolo del diavolo apparve per la prima volta sullo stemma dell'América nel 1940 a causa della credenza che i giocatori del club giocassero "come diavoli" in campo. Durante il periodo in cui Gabriel Ochoa Uribe guidava il club, il diavolo era ritenuto sconveniente, e fu rimosso per un periodo per ragioni religiose. In quel lasso di tempo lo stemma recava il numero di stelle corrispondente al numero di campionati vinti al posto del diavolo.
Nel 1992, il simbolo diabolico fu completamente rimosso. In occasione dei 70 anni di storia, il diavolo riapparse sulle divise e nel 2007, per celebrare gli 80 anni del club, il diavolo è temporaneamente tornato nello stemma, recando la scritta "1927-2007" e le 12 stelle.
Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Stadio
[modifica | modifica wikitesto]Lo stadio dell'América è intitolato a Pascual Guerrero, fu costruito dal 1935 al 1937 e inaugurato nel 1937. Lo stadio è stato utilizzato per varie competizioni, come la Copa América 2001 o i VI Giochi panamericani, nel 1971. Lo stadio ha una capienza di 45.195 spettatori, ed ospita anche le partite dei rivali cittadini del Deportivo Cali.
Organico
[modifica | modifica wikitesto]Rosa 2021
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Rosa 2018
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Rosa 2010
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Staff tecnico
[modifica | modifica wikitesto]Incarico | Nome | Nazionalità |
Allenatore | Diego Umaña | |
Allenatore in seconda | Alex Escobar | |
Allenatore in seconda | Otoniel Quintana | |
Preparatore | Ramón Alejandro Vásquez | |
Medico | Carlos Muñoz Galarza | |
Medico | Juan Carlos Tafurth |
Marcatori
[modifica | modifica wikitesto]Nome | Goal | Nazionalità |
---|---|---|
Antony de Ávila | 201 | |
Jorge Ramón Cáceres | 135 | |
Juan Manuel Battaglia | 93 | |
Armando Torres | 90 | |
Orlando Maturana | 74 | |
Alex Escobar | 73 | |
Jairo Castillo | 73 | |
Camilo Cerviño | 65 | |
Jorge Da Silva | 65 | |
Leonardo Fabio Moreno | 64 | |
Julio Aragon | 60 | |
Víctor Lugo | 59 | |
Ricardo Gareca | 57 | |
Julio Sanlorenzo | 53 | |
Gilberto Cuero | 52 | |
Willington Ortiz | 50 |
Presenze
[modifica | modifica wikitesto]Nome | Presenze | Nazionalità |
---|---|---|
Alex Escobar | 505 | |
Antony de Ávila | 483 | |
Luis Eduardo Reyes | 396 | |
Gilberto Cuero | 389 | |
Julio César Falcioni | 376 | |
Hugo Valencia | 357 | |
Juan Manuel Battaglia | 353 | |
Gabriel Chaparro | 340 | |
Víctor Lugo | 325 | |
Gerardo González Aquino | 312 | |
Foad Maziri | 312 | |
Wilmer Cabrera | 301 | |
Carlos Arturo Riascos | 284 | |
James Cardona | 278 | |
Jorge Ramón Cáceres | 270 | |
Víctor Espinoza | 261 |
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- 1979, 1982, 1983, 1984, 1985, 1986, 1990, 1992, 1997, 2000, 2001, 2002-I, 2008-II, 2019-II, 2020
- 2012, 2016
Competizioni regionali
[modifica | modifica wikitesto]- Copa Centenario Batalla de Boyaca: 1
- 1919
- Primera Categoría Departamental: 5
- 1931, 1932, 1933, 1934, 1935
- Segunda Categoría Departamental: 2
- 1927, 1930
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Copa Simon Bolivar: 1
- 1975
- Secondo posto nella classifica dei club dell'IFFHS:
- 1996
Altri piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]- Secondo posto: 1960, 1969, 1987, 1991, 1995, 1999, 2008-I
- Terzo posto: 1967, Apertura 1977, Apertura 1978, Finalización 1980, Finalización 1981, 1988, 1994
- Finalista: 2024
- Finalista: 2020
- Secondo posto: 2012
- Semifinalista: 1995
Squadra Riserve
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato Nazionale Riserve: 5
- 1966, 1967, 1981, 2003, 2004
- Primera C: 2
- 1996, 1998
- Copa Telepacífico: 5
- 2006, 2007, 2009, 2011, 2017
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Colombia - Foundation Dates of Clubs.
- ^ (ES) Un Portal a la Historia del Deporte, su arcotriunfal.com (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- ^ (ES) Guillermo Ruiz Bonilla e Ruiz Bonilla Ruiz, La gran historia del fútbol profesional colombiano, Ediciones Dayscript, 2005, p. 82, ISBN 958-98713-0-5.
- ^ Nuevo Estadio :.: La Publicación Deportiva que más vende en Colombia (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2008).
- ^ :: Copa Mustang ::, su copamustang.com. URL consultato il 2 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2008).
- ^ :: Copa Mustang ::, su copamustang.com. URL consultato il 2 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2007).
- ^ In prestito dal Corporación Deportes Quindío
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sociedad Anónima Deportiva América
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Sito ufficiale, su americadecali.com.
- America de Cali (canale), su YouTube.
- (DE, EN, IT) América de Cali, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- América de Cali, su int.soccerway.com, Perform Group.