Cladonia cervicornis | |
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Cladonia cervicornis | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Classe | Lecanoromycetes |
Ordine | Lecanorales |
Famiglia | Cladoniaceae |
Genere | Cladonia |
Sottogenere | Cladonia |
Specie | C. cervicornis |
Nomenclatura binomiale | |
Cladonia cervicornis (Ach.) Flot., 1849 | |
Sinonimi | |
C. verticillata v. cervicornis(Ach.) Flörke |
Cladonia cervicornis (Ach.) Flot. (1849), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome proprio deriva dal latino cervicornis, parola composta da cervis, cioè cervo e da cornu, cioè corno, ad indicare le ramificazioni che assumono crescendo, simili a corna di cervo.[1]
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Il tallo primario ha poche squamule, tendenti a scomparire verso la fine. I podezi sono ben strutturati e sviluppati, con vari piani di coppe più numerose nella parte centrale. Questi pochi caratteri distintivi non consentono un sicuro riconoscimento della specie da parte di non esperti, essendo facile da confondere con altre specie di Cladonia.[2] Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia.[3]
Habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie cresce in regioni con clima da moderato a montano di tipo boreale meridionale. Si rinviene in praterie aperte su rocce silicee o in garighe. Predilige un pH del substrato con valori intermedi fra molto acido e subneutro. Il bisogno di umidità è prettamente mesofitico.[3]
Località di ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]La specie è cosmopolita, ed è stata rinvenuta nelle seguenti località: Germania (Amburgo, Meclemburgo, Renania Settentrionale-Vestfalia, Brandeburgo, Renania-Palatinato, Sassonia, Essen, Schleswig-Holstein, Turingia, Berlino, Sassonia, Sassonia-Anhalt, Bassa Sassonia, Baden-Württemberg, Baviera, Renania-Palatinato, Schleswig-Holstein); USA (Carolina del Sud, Illinois, Maine, Ohio, Vermont, Virginia Occidentale, Michigan, Alabama, Michigan, Nebraska, Wisconsin, Distretto di Columbia, Maryland); Canada (Nuovo Brunswick, Columbia Britannica); Australia (Australia Occidentale, Isola Macquarie, Nuovo Galles del Sud); Spagna (Castiglia e León); Austria (Alta Austria, Stiria, Salisburgo); Cina (Yunnan, Shaanxi, Guizhou, Mongolia interna, Xizang, Tibet, Shandong); Argentina, Cile, Cipro, Creta, Danimarca, Estonia, Finlandia, Georgia del Sud, Giappone, Guyana, Irlanda, Islanda, Isole Azzorre, Isole Canarie, Isole Orcadi meridionali, Isole Svalbard, Lituania, Lussemburgo, Marocco, Mongolia, Norvegia, Nuova Caledonia, Nuova Zelanda, Oceania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Socotra, Svezia, Turchia.
In Italia è presente, ed è abbastanza comune, sulle coste toscane, liguri, laziali e campane, rarefacendosi andando verso l'interno fino a divenire molto rara; in Sardegna è abbastanza rara sul versante occidentale fino a estremamente rara su quello orientale; In Puglia è rara sul Gargano ed estremamente rara nel resto della regione; in Basilicata, Calabria e Sicilia passa da alquanto rara sul versante tirrenico ad estremamente rara verso l'interno; infine in tutte le regioni dell'arco alpino è da ritenersi estremamente rara ad eccezione del Friuli dove non è mai stata rinvenuta.[3]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è inserita attualmente nella sezione Cladonia;[4] a tutto il 2008 sono state identificate le seguenti forme, sottospecie e varietà:
- Cladonia cervicornis f. caesia (Delise) M. Choisy (1951).
- Cladonia cervicornis f. cervicornis (Ach.) Flot. (1849).
- Cladonia cervicornis f. epiphylla (Rabenh.) Clauzade & Cl. Roux (1985).
- Cladonia cervicornis f. fatiscens (Vain.) M. Choisy (1951).
- Cladonia cervicornis subsp. cervicornis (Ach.) Flot. (1849).
- Cladonia cervicornis subsp. mawsonii (C.W. Dodge) S. Stenroos & Ahti (1990).
- Cladonia cervicornis subsp. pulvinata (Sandst.) Ahti (1983).
- Cladonia cervicornis subsp. verticillata (Hoffm.) Ahti (1980).
- Cladonia cervicornis var. apoticta (Ach.)
- Cladonia cervicornis var. cervicornis (Ach.) Flot. (1849).
- Cladonia cervicornis var. phyllocephala (Flot.) Vain.
- Cladonia cervicornis var. simplex Schaer.
- Cladonia cervicornis var. subcervicornis Vain., (= Cladonia subcervicornis).
- Cladonia cervicornis var. verticillata (Hoffm.) Flot., (= Cladonia cervicornis subsp. verticillata).
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Italico Boiti, Cesare Lasen e Tea Saffaro Boiti, La vegetazione della Val Venegia, collana naturalistica, Manfrini Editori, 1989, ISBN 88-7024-403-2.
- Hans Martin Jahns, Felci, muschi e licheni d'Europa, collana scienze naturali, Franco Muzzio & C. Editore, 1992, ISBN 88-7021-619-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cladonia cervicornis
- Wikispecies contiene informazioni su Cladonia cervicornis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Index Fungorum URL consultato il 19 marzo 2009, su indexfungorum.org.
- sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani URL consultato il 27 marzo 2009 [collegamento interrotto], su dbiodbs.univ.trieste.it.
- Funet - Sito tassonomico finlandese URL consultato il 27 marzo 2009, su funet.fi.
- Lista dei licheni dell'Islanda URL consultato il 26 febbraio 2009, su floraislands.is. URL consultato il 27 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2008).
- Lista dei licheni norvegesi dell'Università di Oslo URL consultato il 25 marzo 2009, su toyen.uio.no. URL consultato il 18 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2007).
- Lista dei licheni australiani dell'ABRS URL consultato il 23 febbraio 2009, su anbg.gov.au. URL consultato il 3 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2009).
- Licheni del New York Botanical Garden URL consultato il 27 marzo 2009, su nybg.org.
- Liste di licheni di tutto il mondo, sito tedesco URL consultato il 6 marzo 2009, su biologie.uni-hamburg.de. URL consultato il 27 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
- Specie di Cladonia su Wikispecies URL consultato il 7 marzo 2009, su species.wikimedia.org.