Cirillo V | |
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Papa di Alessandria | |
Intronizzazione | 1º novembre 1874 |
Fine patriarcato | 7 agosto 1927 |
Predecessore | Demetrio II |
Successore | Giovanni XIX |
Nome | Youhanna |
Nascita | Governatorato di Beni Suef 1831 circa |
Morte | Regno d'Egitto 7 agosto 1927 |
Sepoltura | Cattedrale di San Marco di Ezbekiyya |
San Cirillo V | |
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Papa | |
Nascita | Governatorato di Beni Suef, 1831 circa |
Morte | Regno d'Egitto, 7 agosto 1927 |
Venerato da | Chiesa ortodossa copta |
Ricorrenza | 7 agosto (1 mesori secondo il calendario copto) |
Papa Cirillo V (in arabo البابا كيرلس الخامس; Abba Kyrillos V; Governatorato di Beni Suef, 1831 circa – Regno d'Egitto, 7 agosto 1927) è stato un vescovo cristiano orientale egiziano, 112º papa della Chiesa ortodossa copta e patriarca di Alessandria per 52 anni, 9 mesi e 6 giorni. È stato il papa che ha servito più a lungo nella storia della Chiesa ortodossa copta[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque come Youhanna ("Giovanni") nel 1824 o nel 1830/1831 secondo resoconti diversi.
Si unì al Monastero Al Baramous nel deserto di Nitria, dove prestò servizio come abate prima della sua elevazione a Papa.
Patriarcato
[modifica | modifica wikitesto]Il Consiglio della Congregazione Generale (Elmagles Elmelly Ela'am) lo elesse Papa, con sede nella Cattedrale copta ortodossa di San Marco ad Azbakeya al Cairo lungo tutto il suo pontificato. Il segretario del Consiglio era Butros Ghali Pascià (بطرس غالي, in seguito primo ministro egiziano. Cirillo trascorse gran parte del suo papato in contrapposizione con il consiglio e protestando per la sua interferenza nelle questioni ecclesiali.[2] All'inizio del suo papato ci fu una disputa con il consiglio, che Cirillo vinse.
In generale, il suo papato fu un'era di rigenerazione per la Chiesa copta ortodossa e continuò il lavoro intrapreso da Papa Cirillo IV (1854-1861) nella riforma dell'istruzione.[2]
Tra gli uomini illustri della Chiesa copta durante il suo papato vi furono il santo Anba Abraam, vescovo di Fayoum, e Habib Girgis.
Nel 1881 l'imperatore etiope Giovanni IV chiese a papa Cirillo V di ordinare un metropolita e tre vescovi per l'impero etiope. Cirillo scelse i quattro monaci che avevano lasciato il monastero di El-Muharraq con Anba Abraam: Abouna Petros, Abouna Marqos, Abouna Matewos e Abouna Luqas.[3]
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Morì il 7 agosto 1927. Quando la notizia raggiunse l'Etiopia, l'imperatrice Zauditù e il ras Tafari ordinarono di celebrare messe di requiem in tutta l'Etiopia e che gli uffici del governo fossero chiusi per tre giorni.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ History of the Coptic Church. Iris Habib Elmasry
- ^ a b Alahram weekley Archiviato il 12 aprile 2007 in Internet Archive.
- ^ Richard Pankhurst, The Ethiopians: A History (Oxford: Blackwell, 2001), p. 169
- ^ Aleqa Gebre-Igziabiher Elyas, Prowess, Piety, and Politics: The Chronicle of Abeto Iyasu and Empress Zewditu of Ethiopia (1909-1930), translated by Reidulf K. Molvaer (Köln: Rüdiger Köppe, 1994), pp. 503f
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cirillo V di Alessandria
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sinassario copto ortodosso (Libro dei Santi)
- Il rinnovamento dell'ortodossia copta nel ventesimo secolo Archiviato il 5 dicembre 2009 in Internet Archive.
- Papa Kyrillos V e la riapertura della Scuola teologica di Alessandria nel 1893, e la nomina dell'arcidiacono Habib Guirguis come decano nel 1918
- La corona di Anba Cyril V, 112º patriarca (Museo copto del Cairo)
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