Marco III | |
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73º Papa della Chiesa copta | |
Elezione | 1166 |
Fine patriarcato | 1189 |
Predecessore | Giovanni V |
Successore | Giovanni VI |
Nascita | ? |
Morte | 1189 |
Sepoltura | Monastero di San Macario il Grande |
Marco III di Alessandria (in copto Ⲙⲁⲣⲕⲟⲥ, in arabo مرقس?; ... – 1189) è stato il 73º Papa della Chiesa ortodossa copta, dal 1166 alla sua morte.
Era figlio di Zura o Zaara,[1]. Prima di essere eletto papa copto, Marco scrisse le parti che coprono gli anni tra il 1131 e 1167 della Storia dei patriarchi di Alessandria.
Fu contemporaneo del patriarca greco-ortodosso di Alessandria che portava il suo stesso nome, Marco III di Alessandria.
Secondo una fonte sarebbe stato chiamato a sostituire il patriarca Giovanni nel 1167.[1] Egli abolì la confessione auricolare e la sostituì con la confessione a Dio, mentre il prete o il diacono spargevano gli incensi.[1] Il monaco Marco figlio di Elkombar si scagliò fortemente contro questa pratica, sostenendo che non si poteva ottenere la remissione dei peccati se non confessandosi a un sacerdote e adempiendo alla penitenza indicata dai canoni.[1] Le sue dichiarazioni attirarono un certo numero di copti che si recavano da lui per confessarsi.[1] Egli biasimava inoltre il papa perché tollerava la circoncisione ricevuta prima del battesimo.[1] Il papa lo scomunicò, senza riuscire a metterlo a tacere.[1] Perseguitato dal patriarca e dai laici suoi fedeli, Marco aderì alla fazione melchita accettando il credo calcedoniano.[1]
Viene rappresentato come uomo dedicato alla gozzoviglia e lo si accusa di aver servito carne in tavola, contrariamente ai costumi monastici richiesti a un patriarca.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i Padri Benedettini della Congregazione di S.Mauro in Francia, L'Arte di verificare le date dei fatti storici delle inscrizioni delle cronache e di altri antichi monumenti dal principio dell'era cristiana fino all'anno 1770, traduzione di Giuseppe Pontini di Quero, vol. 2, Venezia, Tipografia Gatti, p. 303-304.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Padri Benedettini della Congregazione di S.Mauro in Francia, L'Arte di verificare le date dei fatti storici delle inscrizioni delle cronache e di altri antichi monumenti dal principio dell'era cristiana fino all'anno 1770, traduzione di Giuseppe Pontini di Quero, vol. 2, Venezia, Tipografia Gatti, p. 303-304.