Castelvecchi | |
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Stato | Italia |
Fondazione | 1993 a Roma |
Fondata da | Alberto Castelvecchi |
Sede principale | Roma |
Gruppo | Lit |
Persone chiave | Felice Di Basilio, Pietro D'Amore |
Settore | Editoria |
Sito web | www.castelvecchieditore.com/ |
Castelvecchi è una casa editrice italiana con sede a Roma, fondata nel 1993 da Alberto Castelvecchi e passata alla gestione del gruppo editoriale e di distribuzione libraria Lit di Pietro D'Amore[1] in seguito a fallimento[2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Castelvecchi è nata all'inizio degli anni novanta in un periodo di fermenti dovuto allo sviluppo dell'informazione, delle strategie di comunicazione, in cui sono nati il cyberpunk e le nuove tecnologie[3]. Pubblica libri di narrativa e saggistica italiana e straniera.
La casa editrice ha pubblicato numerosi titoli di autori esordienti o emergenti: tra gli altri, Woobinda (riedito da Einaudi col titolo di Superwoobinda con 12 racconti aggiunti) di Aldo Nove, Fluo[4] di Isabella Santacroce, passata successivamente a Feltrinelli, Mind invaders. Come fottere i media: manuale di guerriglia e sabotaggio culturale, di Luther Blissett, del quale alcuni componenti hanno poi pubblicato con Einaudi.
Nel 2002, la casa editrice fallisce[2]. Il marchio viene ripreso dal Gruppo Lit - Vivalibri, a cui appartengono anche Elliot Edizioni, Arcana Edizioni, Ultra Edizioni, Orme Editori e Intento. Nel 2012, Alberto Castelvecchi, che era stato nominato Direttore Editoriale a seguito della nuova gestione successiva al fallimento[1], viene sostituito da Felice Di Basilio[5].
La casa editrice è stata al centro di polemiche[6] e proteste[7] dei collaboratori non pagati[8].
Alcune delle collane sono: Le Navi (saggistica tradizionale), Etcetera (saggi brevi con una forte impronta divulgativa sui grandi temi della contemporaneità), Storie (testimonianze, biografie, diari, memorie), Ritratti (autobiografie e biografie d'autore di protagonisti della Storia, della cultura, dell'arte), Rx (attualità, inchieste), Diwan (saggistica e letteratura dedicate alla riva sud del Mediterraneo), Segno (graphic novel, racconti illustrati, fumetti d'epoca), Le Monete (la storia antica), Emersioni (narrativa di scrittori emergenti).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Cambio al vertice di Castelvecchi: arriva Di Basilio, in ilGiornale.it. URL consultato il 18 agosto 2017.
- ^ a b Zucchetti Software Giuridico srl, 7/2002 Castelvecchi Editoria & Comunicazione - Fallimento - Portale dei creditori - Fallco, su Portale dei Creditori. URL consultato il 18 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2017).
- ^ Mondello, Elisabetta., La narrativa italiana degli anni Novanta, Meltemi, 2004, ISBN 88-8353-290-2, OCLC 55971981.
- ^ la scheda di SBN, su sbn.it. URL consultato il 23 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
- ^ Castelvecchi, un nuovo direttore editoriale per tornare... Castelvecchi. L'intervista, in Affaritaliani.it. URL consultato il 23 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2017).
- ^ Finisce il Salone del Libro di Torino - Patria Letteratura, in Patria Letteratura, 20 maggio 2015. URL consultato il 23 agosto 2017.
- ^ redazione, Il lavoro si paga, in mobilitazione i collaboratori della Castelvecchi, in DinamoPress. URL consultato il 23 agosto 2017.
- ^ Una precisazione necessaria del gruppo Lit Edizioni | Lit Edizioni, su www.gruppolit.com. URL consultato il 23 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2017).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su castelvecchieditore.com.
- Castelvecchi Editore (canale), su YouTube.
- Castelvecchi, su Bookogs (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2020).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125919895 · LCCN (EN) no2010134603 |
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