Casazza quartiere | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Brescia |
Comune | Brescia |
Amministrazione | |
Data di istituzione | 1972 |
Territorio | |
Coordinate | 45°34′22″N 10°13′45″E |
Altitudine | 177 m s.l.m. |
Abitanti | 2 770[1] (2014) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25124 |
Prefisso | 030 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Casazza è un quartiere del comune di Brescia.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]L'area occupata dal quartiere è pianeggiante e urbanizzata. I confini sono delimitati a est da via Triumplina, tratto nel comune di Brescia dell'ex statale delle Tre valli, a nord dalla tangenziale detta Montelungo, a ovest da via Stretta e a sud da via Mortirolo e da via Fisogni[2].
Origine del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo deriva dalla corruzione del nome della cascina «Casaccia» che sorgeva all'interno del perimetro del quartiere. All'inizio del Novecento via Casazza era detta "strada consorziale della Casazza" e collegava la «Conceria Girelli», sul Bova, al centro di Mompiano[3].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'urbanizzazione della zona iniziò negli anni Sessanta del Novecento quando si costruirono le prime case IACP[3].
Nel 1970, si manifestò l'intenzione di istituire un comitato di quartiere sulla falsariga di quanto effettuato a San Polo e a Mompiano. Spinto dai vari comitati che sorsero in quegli anni, nel luglio 1972, il consiglio comunale approvò l'istituzione dei consigli di quartiere[4]. Nonostante le ridotte dimensioni, nel quartiere c'erano 2 703 residenti, a Casazza fu costituito un consiglio che fu eletto per la prima volta il 16 dicembre 1973[5].
Nel 1977, il quartiere fu assegnato alla Seconda circoscrizione, assieme ai quartieri di Mompiano, Prealpino, San Rocchino-Costalunga e Crocifissa di Rosa. Trent'anni dopo, con la riforma delle circoscrizioni voluta dalla Giunta Corsini, il quartiere fu assegnato alla nuova Circoscrizione Nord[6].
Nel 2014, a seguito dell'abolizione delle circoscrizioni per i nuovi limiti imposti dalla legge 191/2009, la Giunta Del Bono decise di riattivare i consigli di quartiere: le prime elezioni del nuovo organismo si tennero il 14 ottobre[7].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Religione
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa locale è dedicata a Maria "Madre della Chiesa" e appartiene alla Diocesi di Brescia[8].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2 marzo 2013, il quartiere è servito sia dalla stazione omonima che da quella di Prealpino della linea metropolitana.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Elezioni Quartieri 2014, p. 4
- ^ Comune di Brescia - Mappa della città con visualizzazione dei quartieri (PDF), su comune.brescia.it, 2018 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2022).
- ^ a b Lisa Cesco, Diego Serino, p. 22.
- ^ Lisa Cesco, Diego Serino, pp. 43-45.
- ^ Maurillio Lovatti, Marco Fenaroli, p. 35.
- ^ Lisa Cesco, Diego Serino, p. 46.
- ^ Elezioni Quartieri 2014, p. 5.
- ^ Lisa Cesco, Diego Serino, p. 38.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Lisa Cesco, Diego Serino, 30 anni di partecipazione: l'esperienza delle circoscrizioni a Brescia. Circoscrizione Nord, Brescia, Comune di Brescia, 2010.
- Maurillio Lovatti, Marco Fenaroli, Governare la città. Movimento dei quartieri e forze politiche a Brescia 1967-77, Brescia, Nuova ricerca editrice, 1978.
- Le elezioni dei Consigli di Quartiere a Brescia nel 2014 (PDF), su comune.brescia.it. URL consultato il 28 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2022).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Casazza