La Bumbasina è, assieme al Tarlisu, una delle maschere tipiche della città di Busto Arsizio.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'ideatore delle maschere è stato Giovanni Sacconago, il patron del carnevale bustocco.[2] È stata storicamente interpretata, tra gli altri, da Genny Cuccetti Castiglioni, scomparsa proprio dopo il termine della sfilata 2018 a causa di un malore[3][4].
La Bumbasina prende il nome da una stoffa grezza, la bombasina, inventata a Busto Arsizio nel Medioevo e famosa in tutte le corti d'Europa, in particolare in Germania. Veniva adibita alla fabbricazione di lenzuola, e divenne simbolo dell'attività dei cotonifici bustocchi.[5][6]
La maschera è anche l'emblema della Bumbasina Run, una società podistica cittadina nata nel 2017.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Carnevale bustocco, tutti sui carri col Tarlisu e la Bumbasina, su www3.varesenews.it. URL consultato l'11 settembre 2013 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2013).
- ^ E' morto Giovanni Sacconago, su www3.varesenews.it. URL consultato l'11 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2013).
- ^ Genny la bumbasina se ne va nel giorno del carnevale, in VareseNews, 17 febbraio 2018. URL consultato il 18 febbraio 2018.
- ^ Carnevale bustocco tragico: è morta la Bumbasina, su legnanonews.com. URL consultato il 18 febbraio 2018.
- ^ La Maschera Bustocca, su bustocco.com. URL consultato il 2 giugno 2015.
- ^ La seconda Maschera Bustocca, su bustocco.com. URL consultato il 2 giugno 2015.
- ^ Bumbasinarun Busto Arsizio società podistica corsa, su bumbasinarun. URL consultato il 22 febbraio 2022.
Altri progetti
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