Baldassarre d'Este, noto anche come Baldassarre Estense e Baldassarre da Reggio (Reggio Emilia, 20 giugno 1432[1] – Ferrara, 1510), è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Baldassarre, figlio naturale del Marchese Niccolò III d'Este, nasce a Reggio nel 1432.
Il suo lavoro lo portano ad essere attivo a Milano, Pavia, Reggio e Ferrara.
A lui sono attribuiti vari ritratti, tra cui uno raffigurante il poeta Tito Vespasiano Strozzi ed uno raffigurante il fratellastro Borso, Duca di Ferrara, Modena e Reggio.
Fu allievo di Cosimo Tura ed ebbe a lavorare anche come medaglista.
Dal 1471 al 1504 lavorò alla corte dei duchi d'Este, sempre al servizio dei quali si spostò poi al Castel Tedaldo, del quale era stato nominato governatore.
Nel 1472, nella chiesa di San Domenico a Ferrara, realizzò il ciclo, oggi perduto, Storie di sant'Ambrogio.[2]
Dal 1478 al 1495 Baldassarre ricoprì a Reggio la carica di Capitano di Porta Castello.[3]
Nel 1482 realizzò una tela con San Bernardino per la chiesa reggiana di San Francesco; tra il 1484 ed il 1485 realizzò una Natività con san Girolamo, san Vitale e altri santi per la Chiesa di San Vitale a Reggio.[3]
Come pittore conservò da una parte le suggestioni sottili dei miniatori e la luminosità di Piero della Francesca, dall'altra si avvicinò al Francesco del Cossa e ad Ercole de' Roberti, caratterizzandosi per le dolcezze lombarde, conosciute e studiate durante il soggiorno alla corte sforzesca.[2]
Muore tra il 1509 ed il 1510.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Obizzo III d'Este, marchese di Ferrara | Aldobrandino II d'Este, marchese di Ferrara | ||||||||||||
Alda Rangoni | |||||||||||||
Alberto V d'Este, marchese di Ferrara e Modena | |||||||||||||
Lippa Ariosti | Iacopo Ariosti | ||||||||||||
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Niccolò III d'Este, marchese di Ferrara, Modena e Reggio | |||||||||||||
Alberto Albaresani | … | ||||||||||||
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Isotta Albaresani | |||||||||||||
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Baldassarre d'Este | |||||||||||||
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vittorio Nironi, Il Palazzo del Comune di Reggio Emilia: qui nacque il tricolore d'Italia, Age, 1970, p.139
- ^ a b le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, pp. 1-2.
- ^ a b Alessandro Rovetta, La formazione milanese di Cesare Cesariano, tra "causas rerum", "versus vulgares" e "matemathicos pingere modos", in Alessandro Rovetta, Elio Monducci e Corrado Caselli (a cura di), Cesare Cesariano e il Rinascimento a Reggio Emilia, Cinisello Balsamo (MI), Silvana Editoriale - Fondazione Pietro Manodori, 2008, p. 40.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Longhi, Lavori in Valpadania, Industria grafica l'Impronta, 1973, ISBN 8838304718.
- Alessandro Rovetta, Elio Monducci e Corrado Caselli, Cesare Cesariano e il Rinascimento a Reggio Emilia. Fondazione Pietro Manodori. Silvana Editoriale. Cinisello Balsamo (MI) 2008.
- Paolo Cova, Bendedeo di Niccolò (alias Maestro del trittico di Imola) e Baldassarre d’Este: due pittori del Quattrocento al servizio dei cavalieri di San Giovanni tra Ferrara e Reggio Emilia, in Gli Ordini di Terrasanta. Questioni aperte, nuove acquisizioni (secoli XII-XVI). Atti del Convegno a cura di Arnaud Baudin, Sonia Merli, Mirko Santanicchia, Perugia, Fabrizio Fabbri Editore, 2021, pp. 315-329.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Baldassarre d'Este
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Baldassarre Estense, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Edoardo Arslan, BALDASSARRE d'Este, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 5, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1963.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 121885285 · CERL cnp01131837 · Europeana agent/base/45118 · ULAN (EN) 500003014 · LCCN (EN) nr90015892 · GND (DE) 133821889 |
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