Baia di San Paolo consiglio locale | |
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(MT) San Pawl il-Baħar (EN) St Paul's Bay | |
Torre di Wignacourt (1610) | |
Localizzazione | |
Stato | Malta |
Regione | Regione Settentrionale |
Amministrazione | |
Sindaco | Alfred Grima (Partito Laburista) dal 29 maggio 2019[1] |
Data di istituzione | 30 giugno 1993 |
Territorio | |
Coordinate | 35°56′57.78″N 14°24′26.52″E |
Altitudine | 0 m s.l.m. |
Superficie | 14,47 km² |
Abitanti | 29 097 (3-9-2019) |
Densità | 2 010,85 ab./km² |
Sottodivisioni | Burmarrad, Qawra, Buġibba, Scemescìa, Mosellietto e San Martino, parte di Bidenìa, Mistra |
Consigli locali confinanti | Melleha, Naxxar, Mosta, Mġarr |
Altre informazioni | |
Cod. postale | SPB |
Fuso orario | UTC+1 |
ISO 3166-2 | MT-51 |
Nome abitanti | Pawlin (m), Pawlina (f), Pawlini (pl.) |
Patrono | Maria Addolorata, Cuore Immacolato di Maria San Francesco d'Assisi |
Motto | "In Christo renati sumus" (in latino: "Siamo rinati in Cristo") |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Baia di San Paolo[2][3][4][5][6] (in maltese: San Pawl il-Baħar; in inglese St. Paul's Bay[7][8]; in italiano storico anche San Paolo a Mare)[9] è una località di Malta situata nella zona nord-ovest dell'isola, a 16 chilometri dalla capitale La Valletta, costituita dall'unione dei centri abitati di Buġibba e Qawra.
Dal 2018 è il centro abitato più popolato dell'isola di Malta e dell'arcipelago maltese;[10] al settembre 2019 la popolazione residente era di 29 097 abitanti,[11] ma si stima che possa raggiungere i 60.000 durante il periodo estivo, per via dei villeggianti maltesi e stranieri che si stabiliscono nella zona per trascorrervi le vacanze.[12]
Le località di Burmarrad, Qawra, Buġibba, Xemxija, L-Imselliet e San Martin, così come parte di Il-Bidnija, Mistra e Għajn Tuffieħa formano il Consiglio locale di St. Paul's Bay, che comprende anche le due piccole Isole di San Paolo. L'area si estende per un totale di 14,47 chilometri quadrati.
Origine del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome attuale della località si rifà al luogo del naufragio di san Paolo, documentato negli Atti degli Apostoli,[13] tradizionalmente avvenuto nel 60 d.C. presso le isole situate nella baia, chiamate appunto Isole di San Paolo. Tra le più antiche testimonianze dell'evento c'è la chiesa di San Pawl Milqi (San Paolo Naufrago) del XVII secolo, dedicata al santo, costruita sul sito archeologico di una preesistente villa romana.[14]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'area intorno a St. Paul's Bay è stata abitata fin dalle epoche più antiche; sono infatti state rinvenute testimonianze archeologiche databili all'incirca intorno al IV millennio a.C. che attestano la presenza di insediamenti nella zona. Fra di esse, notevoli sono in particolare le rovine dei templi megalitici ancora visibili a Bugibba[15] e a Xemxija, dove sono state ritrovarte anche tombe di epoca cartaginese.[16] Con l'arrivo dei Romani sull'isola nel 218 a.C. la baia venne utilizzata come approdo per piccole flotte, come dimostra il ritrovamento di diverse ancore sul fondo marino.[17] Sempre intorno a Xemkija rimangono i resti di una antica strada romana e di piccoli edifici termali.[18]
In epoca medievale l'area fu tendenzialmente abbandonata, in quanto esposta a frequenti incursioni piratesche;[17] solo alcuni piccoli presidi rimasero a difesa dell'area.[19] Con l'arrivo sull'isola dei cavalieri dell'Ordine di San Giovanni nel 1530, l'area venne dotata di nuove fortificazioni, nella paura costante di un possibile attacco da parte ottomana. La più imponente e la più antica fra queste postazioni di difesa ancora visible è la cosiddetta Torre di Wignacourt, dal nome del Gran Maestro sotto il cui regno ne venne ultimata la costruzione nel 1610.[20]
Di pochi anni successiva è la costruzione di un'altra torre di guardia ancora oggi presente a Qawra, edificata nel 1637.[21] Nel 1715 entrambe le torri vennero dotate di batterie costiere di difesa, nel piano di una generale riorganizzazione dei presidi della parte nord dell'isola;[22] una di queste sopravvive ancora, non più attiva, a Xemxija. La baia fu uno dei punti di sbarco dell'esercito francese in occasione dell'invasione di Malta nel 1798.[23] Il 10 giugno le prime truppe sbarcarono a Melleha, agli ordini del comandante Louis Baraguey d'Hilliers e presero facilmente il possesso della cittadina e dell'area circostante.[24]
Nel XIX secolo la località perse gradualmente la sua funzione di presidio militare, assumendo la dimensione di piccolo villaggio abitato principalmente da pescatori. Nel 1901 la popolazione del centro era di soli 185 residenti.[12] A seguito dell'armistizio dell'8 settembre 1943, la Baia di St. Paul diede rifugio a 76 navi militari italiane, fra cui la Andrea Doria e la Duilio, salpate da Taranto e consegnatesi agli alleati per sfuggire alla rappresaglia tedesca dopo la resa.[25] Dopo la fine del conflitto, la zona fu oggetto di una notevole espansione turistica e residenziale, che ne ha causato un notevole aumento della popolazione. Ad oggi, la località è una delle più frequentate per attività di intrattenimento e vacanziere.
Monumenti e luoghi di interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Torre di Wignacourt: costruita nel 1610, è il più antico monumento ancora visibile in città, oltre che la più antica torre di osservazione ancora esistente sull'isola di Malta.[26]
- Torre di Qawra: costruita nel 1637, ospita attualmente un ristorante.[27]
- Tempio megalitico di Buġibba: resti di edificio di epoca megalitica databili intorno al 3.000-2.500 a.C. . Ancora visibili, giacciono ora nelle immediate vicinanze di un hotel costruito sullo stesso sito.[28]
- Sito archeologico di San Pawl Milqi: comprende i resti di una villa e di un tempio romano, risalenti al III secolo a.C.. Il sito viene aperto al pubblico in speciali occasioni.[29]
- Acquario Nazionale di Malta: inaugurato nel 2013[30] ed ubicato a Qawra, l'acquario è il più grande delle isole maltesi ed ospita più di 175 differenti specie fra pesci, molluschi e rettili.[31]
- Parco nazionale di Salina: istituito nel 1998, è la più vasta area verde situata nel nord dell'isola di Malta. Ospita più di 12.000 piante indigene maltesi.[32]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]In particolare negli ultimi anni (dal 2009 al 2019) l'aumento della popolazione del distretto è aumentato notevolmente, alimentato dal boom urbanistico e turistico dell'intera isola. Dal 2009 al 2019 l'incremento degli abitanti nel Consiglio locale è stato del 56%.[33]
Tradizioni e folclore
[modifica | modifica wikitesto]La località celebra la propria festa cittadina il 26 luglio, giorno della solennità dedicata a Maria Addolorata, patrona della città.[34] In tale occasione, il paese viene addobbato da drappi celebrativi ed una parata si svolge lungo le strade cittadine, seguita da una esibizione di fuochi d'artificio.[35]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Agios Pavlos, dal 2008[36]
Sport
[modifica | modifica wikitesto]La città è rappresentata nel locale campionato calcistico dal Sirens FC; la squadra ha partecipato nella stagione 2019-20 alla massima serie nazionale e ha esordito in Europa League nel 2020-21.[37] Un omonimo (ma ad esso non affiliato) club di pallanuoto, il Sirens Acquatic Sport Club, ha conquistato per 9 volte il campionato nazionale (l'ultima nel 2005).[38]
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Resti del tempio megalitico di Buġibba
-
Una vista dell'abitato
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) K. Sansone, Labour wins St Paul’s Bay in second upset of the night, in Malta Today, 29 maggio 2019. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ TCI 2007, p. 154.
- ^ L. Padovese, Paolo di Tarso - Archeologia, storia, ricezione, Effatà Editrice, 2009, p. 260, ISBN 978-88-7402-556-5. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ La Civiltà cattolica, 1993, p. 197.
- ^ Vedi Malta e poi muori (Segretissimo SAS), 2014.
- ^ La mente di San Paolo, Luigi Arosio, 1893.
- ^ Neil Wilson, Malta e Gozo, EDT srl, 2010, ISBN 978-88-6040-554-8. URL consultato il 5 aprile 2022.
- ^ TCI 2007
- ^ 1953
- ^ (EN) I. Camilleri, Double-digit growth in population in northern part of Malta, in Times of Malta, 25 ottobre 2018. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (MT) Gazzetta tal-Gvern ta’ Malta (PDF), su gov.mt, Governo di Malta, 3 settembre 2019, p. 22. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ a b (EN) Then and Now: St. Paul’s Bay – from fishing village to most populous locality in Malta, in The Malta independent, 16 settembre 2019. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ Atti 28.1-10, su laparola.net.
- ^ (EN) Roman Villa of San Pawl Milqi - Virtual Tour, su maltain360.com. URL consultato il 31 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2019).
- ^ (EN) BUGIBBA ANCIENT TEMPLES, su visitmalta.com. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) Malta & Gozo (PDF), su tourism.gov.mt, p. 28. URL consultato il 31 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2018).
- ^ a b (EN) About the Locality, su localgovernment.gov.mt. URL consultato il 31 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2020).
- ^ (EN) M. Drury, One of the best walks in Malta! Here's what you'll discover on Xemxija's Old Roman Road, su guidememalta.com, 19 ottobre 2019. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) Development near oldest building in St Paul's Bay refused, in Times of Malta, 23 ottobre 2010. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) Wignacourt Tower, su malta.com. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) About Qawra, su bugibba-malta.com. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) Qawra's Tower, St Paul's Malta, su fsgfort.com, 10 maggio 2017. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ F. Frasca, Il potere marittimo in età moderna. Da Lepanto a Trafalgar, 2008, p. 208, ISBN 978-1-84799-550-6. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) R. Weston Phipps, The Armies of the First French Republic and the Rise of the Marshals of Napoleon I, Oxford University Press, 1939, p. 360. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) 70th anniversary of Italian fleet's surrender in Malta, in Times of Malta, 11 settembre 2013. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) Malta’s earliest watch tower being restored, in Times of Malta, 25 gennaio 2015. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) Qawra Tower, su lonelyplanet.com. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) B. Jacobsen, WATCH: Is This Malta’s Most Unloved Temple? Popular YouTuber Tours ‘Most Disrespected Historical Site Ever Seen’, in Lovin Malta, 29 settembre 2019. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) Tours of San Pawl Milqi, su heritagemalta.org. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) National Aquarium officially opened in Qawra, in Times of Malta, 3 ottobre 2013. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) A. Claffey, Malta National Aquarium, su airmalta.com. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) C. Schembri-Orland, Government intends to plant 3,000 trees near Salina Nature Park, in The Malta Independent, 23 agosto 2018. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) C. Caruana, I. Camilleri, How Malta's population has soared in a decade, in Times of Malta, 5 settembre 2019. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) J. Grixt, St Paul's Bay feast, in Times of Malta, 16 agosto 2009. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) J. Azzopardi, Festa Fever! Here Are The Seven Village Feasts Happening Around Malta This Weekend, in Lovin Malta, 26 luglio 2019. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (MT) Ġemellaġġi (PDF), su localgovernment.gov.mt. URL consultato il 31 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2022).
- ^ (EN) V. Camilleri, European qualification the stuff of dreams, says Sirens president, in Times of Malta, 21 maggio 2020. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ (EN) Roll of Honour, su sirensasc.com. URL consultato il 31 maggio 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Baia di San Paolo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 139925751 · LCCN (EN) no2006113683 · GND (DE) 1168240255 |
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