Aurelio Misiti | |
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Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti | |
Durata mandato | 14 ottobre 2011 – 16 novembre 2011 |
Contitolare | Roberto Castelli |
Presidente | Silvio Berlusconi |
Predecessore | Angelo Capodicasa |
Successore | Mario Ciaccia |
Sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti | |
Durata mandato | 5 maggio 2011 – 14 ottobre 2011 |
Presidente | Silvio Berlusconi |
Predecessore | Roberto Castelli |
Successore | Mario Ciaccia (viceministro) |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 2006 – 2013 |
Legislatura | XV, XVI |
Gruppo parlamentare | IdV (fino al 12/5/2010)
Movimento per le Autonomie (fino al 03/02/2011) Gruppo misto (dal 04/02/2011 al 06/04/2011) Misto ("Repubblicani-Azionisti") (dal 06/07/2011 al 18/01/2012) Misto ("Grande Sud-PPA") (dal 18/01/2012 al 14/03/2013) |
Circoscrizione | Calabria |
Incarichi parlamentari | |
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Dati generali | |
Partito politico | Forza del Sud (dal 2012) Precedenti: PCI (fino al 1991) IdV (2006-2010) MpA (2010-2011) PRI (2011) |
Titolo di studio | Laurea in ingegneria |
Professione | Ingegnere; Docente universitario |
Aurelio Salvatore Misiti (Melicucco, 3 gennaio 1935) è un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laurea in ingegneria, docente universitario e professore ordinario.
Ha iniziato la sua carriera politica negli anni sessanta militando nelle file del PCI, ricoprendo la carica di Sindaco di Melicucco dal 1968 al 1971. Nel 1969 diviene segretario nazionale della CGIL Scuola-Università, carica che lascerà nel 1977. L'anno seguente viene nominato Segretario Confederale della CGIL Lazio, da cui si dimetterà nel 1981, è nominato Presidente dell'ACEA dal 1983 al 1987.
Nella vicenda giudiziaria della strage di Ustica, è stato membro del collegio peritale che, tra il 1990 e il 1994, ha sostenuto l'ipotesi dell'esplosione di una bomba all'interno della toilette dell'aereo.[1]
Nel 1995 viene nominato da Lamberto Dini alla Presidenza del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, carica che manterrà fino al 2003 con una parentesi di 15 mesi tra il 2000 e il 2001. Successivamente viene nominato Commissario Straordinario per le Grandi Opere del Sud.
È stato assessore (tecnico) regionale ai Lavori Pubblici in Calabria nella Giunta di centrodestra guidata da Giuseppe Chiaravalloti. Successivamente ha aderito a Italia dei Valori ed è stato eletto deputato alle elezioni politiche del 2006 e riconfermato per un secondo mandato nel 2008.
Il 12 maggio 2010 ha annunciato il suo passaggio al Movimento per le Autonomie venendo nominato portavoce nazionale del partito.[2] Il 3 febbraio 2011 la Camera dei Deputati viene chiamata ad esprimersi sulla concessione dell'autorizzazione di perquisizione negli uffici del ragioniere Spinelli, fiduciario del premier Silvio Berlusconi richiesto dalla Procura di Milano. Misiti decide di votare contro tale autorizzazione in dissenso con il suo gruppo parlamentare. La decisione, supportata da una dichiarazione di Misiti in cui affermava di entrare in maggioranza a patto che ricevesse un ministero o un sottosegretariato[3] provocano una dura reazione del suo leader Raffaele Lombardo adirato per il suo "cambio-casacca". Dopo il voto Misiti lascia l'MpA e passa al Gruppo misto non iscritto ad alcuna componente per poi fondare insieme a Francesco Nucara e Mario Pepe la componente del Partito Repubblicano Italiano nel Gruppo misto.[4]
Il 5 maggio 2011 viene nominato sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del Governo Berlusconi IV[5][6]. Il 14 ottobre 2011, poche ore dopo aver votato si alla fiducia[7][8] il Consiglio dei Ministri lo nomina Viceministro con delega alle Infrastrutture[9] del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.[10]
Il 27 ottobre 2011, come rappresentante del governo di Berlusconi, vota a favore della mozione che impegna il governo «alla soppressione dei finanziamenti per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina».[11]
Il 18 gennaio 2012 alla Camera nasce la componente “Grande Sud-Ppa” che raccoglie tutti i deputati vicini a Forza del Sud finora iscritti al Gruppo misto, non iscritto a nessuna componente. Vi aderiscono 9 deputati: Gianfranco Micciché, Pippo Fallica, Maurizio Iapicca, Ugo Grimaldi, Giacomo Terranova, Marco Pugliese, Francesco Stagno d'Alcontres, Gerardo Soglia. Aderisce alla componente anche Misiti, che abbandona la componente dei Repubblicani-Azionisti per diventare capogruppo della nuova componente e vicepresidente del Gruppo misto.[1][collegamento interrotto]
Conclude il proprio mandato parlamentare nel 2013.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ustica: Giovanardi, non fu missile né altro aereo, ma bomba. A Bologna cita risultati perizia, comunicato ANSA del 22 novembre 2010
- ^ Misiti passa da Idv al gruppo Mpa, in Virgilio (portale), 12 maggio 2010. URL consultato il 15 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2011).
- ^ Governo, Misiti (Mpa) senza pudore: “Berlusconi mi faccia ministro e passo al Pdl”
- ^ Camera: Misiti lascia il gruppo dell'Mpa e passa al Misto | Radiocor, giovedi' 3 febbraio 2011 (articolo 896661)
- ^ Davide Vecchi, Governo, da Cesario a Villari: chi sono i nuovi sottosegretari, in il Fatto Quotidiano, 5 maggio 2011. URL consultato il 5 maggio 2011.
- ^ Berlusconi decide il maxirimpasto "Nove nomine, ne faremo altri dieci", in la Repubblica, 5 maggio 2011. URL consultato il 5 maggio 2011.
- ^ Aurelio Misiti viceministro alle Infrastrutture - Politica - Ultime Notizie, su ultimaora.net. URL consultato il 16 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Pdl, le nuove poltrone aumentano i mal di pancia | Fabrizio d'Esposito | Il Fatto Quotidiano Archiviato il 18 ottobre 2011 in Internet Archive.
- ^ Via libera al ddl stabilità e al nuovo Rendiconto di bilancio. Tagli alle forze dell'ordine e alla cultura per 60 milioni - Il Sole 24 ORE
- ^ Misiti e Polidori nominati viceministri, su qn.quotidiano.net, Quotidiano Nazionale, 14 ottobre 2011. URL consultato il 14 ottobre 2011.
- ^ La giostra del Ponte non gira più
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aurelio Misiti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Aurelio Misiti, su Camera.it - XVI legislatura, Parlamento italiano.
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