Un anacoreta (dal greco ἀναχωρητής anachōrētēs, derivato da ἀναχωρεῖν anachōrêin, ritirarsi) è un religioso che abbandona la società per condurre una vita solitaria dedicandosi all'ascesi, alla preghiera e alla contemplazione.
L'anacoretismo, nell'evoluzione del monachesimo, è una forma intermedia tra ascetismo e cenobitismo, caratterizzata da isolamento, non sempre totale, preghiera, lavoro per il proprio sostentamento e austerità della vita. L’anachòresis è l’abbandono della società e la fuga nel deserto.
Storia e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Ebbe vita in prossimità del deserto di Fayum in Egitto nella seconda metà del III secolo, forse a seguito della persecuzione di Decio e Valeriano, e si estese in Siria e in Palestina.
L'anacoretismo è diffuso in tutte le religioni. L'arte bizantina è solita raffigurare gli anacoreti nei sottarchi che sorreggono gli edifici sacri in posizione orante a indicare che con la loro ascesi reggono il peso della Chiesa.
Anacoreti celebri
[modifica | modifica wikitesto]Tra gli anacoreti cristiani si ricordano:
- San Paolo di Tebe (230–335);
- Sant'Antonio l'anacoreta (251–356);
- San Giovanni di Licopoli (305–395);
- Sant'Onofrio anacoreta († 400);
- San Nicodemo abate (900–990);
- San Corrado Confalonieri (1290–1351);
- Beata Giuliana di Norwich (1342–1416).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su anacoreta
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «anacoreta»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su anacoreta
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) anchorite, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Anacoreta, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.