Aldo Rossini | |
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Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXV, XXVI, XXVII |
Circoscrizione | Piemonte |
Collegio | Novara |
Incarichi parlamentari | |
sottosegretario di Stato per l'Assistenza militare e le Pensioni di Guerra | |
Sito istituzionale | |
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 1929 – 1944 (decaduto - successivamente revocata decadenza)[1] |
Legislatura | dalla XXVII |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Torino |
Professione | avvocato |
Aldo Rossini (Novara, 4 luglio 1888[1] – Novara, 8 gennaio 1977[1]) è stato un militare e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlio di Erminio e Vincenzina Molina[1].
Combattente nella Prima Guerra Mondiale, fu decorato con la medaglia d'argento al valore militare[1]. Militare di carriera, ebbe un rilievo anche nella vita sociale novarese. Fu presidente di molte istituzioni locali tra cui la Banca Popolare di Novara, il Collegio Caccia, il Convitto Carlo Alberto, l'Ospedale Maggiore, la Fondazione Agraria, l'Istituto Industriale Omar e l'Ente Nazionale Risi[1].
Sposò Lucia Bardeaux, da cui ebbe il figlio Alessandro[1].
Fu deputato e sottosegretario di governo per tre legislature ed infine Senatore del Regno d'Italia[2]. Ricevette da Vittorio Emanuele III il titolo nobiliare di Conte di Valgrande[1]. Rossini resterà alla guida dell'Associazione Nazionale del Fante dal 1949 al 1975[3].
Nel 1968, quasi ottantenne, riuscì nell'intento di far decretare dallo Stato l'istituzione dell'Ordine di Vittorio Veneto, che, dopo mezzo secolo dalla fine della Grande Guerra, conferiva il titolo di Cavaliere a quanti presero parte al conflitto (legge 263/1968)[4][5].
Personaggio eclettico, malgrado continue insidie politiche e morali[non chiaro], riuscì ad essere autorità di spicco novarese per oltre vent'anni tra le due guerre mondiali[6]. Girava voce tra i novaresi "A Novara non si muove foglia che Rossini non voglia"[senza fonte].
Museo Storico "Aldo Rossini"
[modifica | modifica wikitesto]Il Museo Storico "Aldo Rossini" si trova sul Colle della Vittoria, in prossimità dell'Abbazia di San Nazzaro della Costa, a Novara[7].
Il Museo fu fondato dallo stesso senatore Rossini, col contributo di enti pubblici e privati cittadini, e inaugurato il 12 settembre 1965, alla presenza di numerose autorità tra cui l'allora Ministro della Difesa Giulio Andreotti[8][9].
Alla morte del senatore, il Museo lentamente andò in rovina[8] e fu anche oggetto di saccheggio nel 2019[10].
Le Associazioni d'Arma Novaresi, dopo aver costituito l'associazione AMAR Amici Museo Aldo Rossini (ONLUS tutt'oggi esistente), il 24 giugno 1995 riaprirono il Museo dopo un capillare e paziente lavoro di ricomposizione e ristrutturazione[8][7][11].
Al 2024 il Museo è ancora attivo e visitabile[8].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m Rossini Aldo, su Senato della Repubblica - Patrimonio dell'Archivio Storico. URL consultato il 4 novembre 2024.
- ^ Aldo Rossini, su Camera dei Deputati - Portale Storico. URL consultato il 4 novembre 2024.
- ^ Presidenti, su Associazione Nazionale del Fante. URL consultato il 4 novembre 2024.
- ^ Aldo Alessandro Mola, Storia della monarchia in Italia, Bompiani, 2002, p. 688, ISBN 978-8845-252-94-5.
- ^ Legge 18 marzo 1968, n. 263. Riconoscimento in favore dei partecipanti alla guerra 1914-18 e alle guerre precedenti, in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie generale, n. 86, 2 aprile 1968. URL consultato il 9 novembre 2015.
- ^ La scomparsa del sen. Rossini, in L'Azione, n. 3, Novara, 15 gennaio 1977, p. 8. URL consultato il 4 novembre 2024.
- ^ a b Museo A. Rossini, su Museo Storico Militare Aldo Rossini. URL consultato il 4 novembre 2024.
- ^ a b c d Museo Storico Novarese Aldo Rossini, su Comune di Novara. URL consultato il 4 novembre 2024.
- ^ Sul Colle della Vittoria un monito contro la guerra, in L'Azione, n. 34, Novara, 3 settembre 1965, p. 4. URL consultato il 31 ottobre 2024.
- ^ Furto nella notte al museo Rossini al colle della Vittoria, divelte le teche storiche, su La Stampa, 11 ottobre 2019. URL consultato il 4 novembre 2024.
- ^ A.M.A.R., su Museo Storico Militare Aldo Rossini. URL consultato il 4 novembre 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aldo Rossini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo Rossini, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- ROSSINI Aldo, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.