Indice
ZPMC
ZPMC | |
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Stato | Cina |
ISIN | CNE000001683 |
Fondazione | 14 febbraio 1992[1] |
Fondata da | Guan Tongxian |
Sede principale | No. 3261, Dongfang Road, Pudong New Area, Shanghai, 200125 |
Gruppo | CCCG |
Controllate |
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Persone chiave | Liu Chengyun (presidente)[2] |
Sito web | www.zpmc.com/ |
La Shanghai Zhenhua Heavy Industries Co., Ltd. (in cinese: 上海振華重工(集團)股份有限公司S; meglio nota con la sigla: ZPMC, abbreviazione di Zhenhua Port Machinery Company) è un'azienda statale cinese fondata il 14 febbraio 1992[1] da Guan Tongxian[3]; è una delle maggiori produttrici mondiali di attrezzature portuali, marine e navali quali gru, navi e grandi strutture in acciaio.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]ZPMC è una sussidiaria del gruppo societario China Communications Construction Group Ltd. (CCCG) che ne detiene circa il 59,91%,[1] gruppo che nel 2020 si collocava al 61º posto del Fortune Global 500[4] e al 4º posto nella classifica tra i 250 più grandi appaltatori internazionali,[5] mentre la China Communications Construction Company Ltd. (CCCC) continua a detenere il 16,24% del capitale sociale di ZPMC pur avendo cessato di essere una sua partecipata nel 2017.[6]
Con un fatturato di oltre 5 miliardi di dollari, grazie ai suoi diversi prodotti, la ZPMC possiede fino all'82% della quota di mercato mondiale delle gru portuali e navali[7][8] (nel 2015 era pari al 65%[9]) fornite a oltre 300 porti[10] di 105 paesi[11] attorno al mondo, essendo internazionalmente presente con 28 filiali estere, di cui una in Italia presso il porto di Vado Ligure.
La struttura industriale ZPMC dispone di 8 punti di produzione,[12] sviluppandosi su una superficie totale di circa 6.670.000 m² con una lunghezza totale di costa pari a 10 km, in particolare, è degno di nota l’impianto produttivo sull'isola di Changxing, sul Delta del Fiume Azzurro, che occupa una linea costiera di 4,65 km con alti fondali e comprende una banchina per carichi pesanti lunga di 3,7 km capace di produrre annualmente 280 gru da banchina e 470.000 tonnellate di strutture in acciaio, impiegando 28.000 dipendenti.[13] La capacità produttiva annua dell'officina metallurgica, con una superficie di 840.000 m², è di un milione di tonnellate di acciaio.
L’azienda possiede inoltre una propria compagnia di navigazione dotata di una flotta composta da un totale di 31 navi, di cui 12 semi-sommergibili;[14] flotta operata attraverso l'alleanza armatoriale costituita ad aprile del 2015 tra la ZPMC Offshore Services Group e la OffshoreTech LLC di Houston, Texas, società specializzata nel trasporto e installazione (T&I engineering) dell'industria petrolifera e del gas, dando vita alla ZPMC-OTL Marine Contractor (abbreviata con la sigla: ZOMC),[15][16][17] consentendo loro di consegnare e installare le attrezzature il prima possibile.
Secondo il bilancio d'esercizio relativo al 2019, le attività totali di ZPMC hanno avuto un cespite dal valore pari a 74.410.783.300 yuan (10,69 miliardi di dollari) con un risultato operativo di 24.595.587.883 yuan (3,53 miliardi di dollari).[18]
Galleria d'immagini
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La nave per sollevamento carichi pesanti Zhen Hua 20 trasporta cinque gru nave-banchina (STS) prodotte dalla ZPMC
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Una gru a portale montata su rotaia (RMG), prodotta dalla ZPMC e usata per la costruzione della portaerei britannica HMS Queen Elizabeth
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Gru da banchina (STS) della ZMPC nel porto di Oakland, California, all’ormeggio 32
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Maersk Radford e gru al porto di Auckland, Nuova Zelanda
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Investor Relations (PDF), 16 luglio 2019. URL consultato il 9 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2021).
- ^ Sarah Yu, ZPMC Chairman Zhu Lianyu resigns,Liu Chengyun takes over, in Xinde Marine News, 22 marzo 2021. URL consultato il 7 novembre 2021.
- ^ Qiao Shirong (testo), Wu Weili (foto), Leapfrog Development: The Rise of a National Industry in the World—the 12th “Tsinghua Forum of Chinese Entrepreneur Leaders”, Tsinghua Universty – Institute of Economics, 1º marzo 2018. URL consultato il 7 novembre 2018.
- ^ Fortune Global 500, su fortune.com. URL consultato il 7 novembre 2021.
- ^ ENR’s 2020 Top 250 International Contractors 1-100, su enr.com. URL consultato il 7 novembre 2021.
- ^ Discloseable Transactions and Connected Transactions Disposal of Shares in ZPMC (PDF), in CCCC Announcement, 18 luglio 2017. URL consultato il 9 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2021).
- ^ WorldCargo News - luglio 2016 (PDF), su worldcargonews.com. URL consultato l'8 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2016).
- ^ ZPMC‘s Port Machinery (STS) Achieved a Global Market Share of 82%, Hitting a New High, su setcorp.ru, 18 agosto 2016. URL consultato il 7 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2021).
- ^ Henrik Segerkrantz, Container Crane Masters (PDF), in Maritime Reporter & Engineering News - www.marinelink.com, vol. 78, n. 4, Aprile 2016. URL consultato il 7 novembre 2021.
- ^ ZPMC Netherlands B.V., Association of Chinese Investment Enterprises in the Netherlands (ACIEN). URL consultato il 7 novembre 2021.
- ^ ZPMC News, 5 novembre 2021. URL consultato il 7 novembre 2021.
- ^ (RU) ZPMC Russia (PDF), p. 3. URL consultato il 7 novembre 2021.
- ^ Changxing Branch, su zpmc.com, 16 agosto 2018. URL consultato il 7 novembre 2021.
- ^ ZPMC-OTL Marine Contractor Limited (ZOMC) – Fleet, su zomc.com. URL consultato il 7 novembre 2021.
- ^ Introducing ZOMC, a ZPMC and OTL Joint Venture, 11 maggio 2015. URL consultato il 7 novembre 2021.
- ^ ZPMC and OTL Form Joint Venture for Transportation and Installation Projects, in The Maritime Executive, 25 agosto 2015. URL consultato il 7 novembre 2021.
- ^ (EN) Robin Dupre, ZPMC and OTL form joint venture, in Offshore, 14 ottobre 2015. URL consultato il 7 novembre 2021.
- ^ ZPMC Annual Report 2019 (PDF), su q.stock.sohu.com.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA. VV., Un costruttore di attrezzature portuali che ringiovanisce la Cina, in Evolution. Rivista di Tecnologia SKF, 7 giugno 2006. URL consultato il 7 novembre 2021.
- (EN) AA. VV., China service, in Cranes Today, 10 maggio 2005. URL consultato il 7 novembre 2021.
- (EN) Zhou Jiaxin, Tides of Change III: Leading Chinese port crane manufacturer ZPMC innovates with digital solutions, in CGTN News – Global Watch, 30 ottobre 2021. URL consultato il 7 novembre 2021.
- (EN) Arthur Yeung, Katherine Xin, Waldemar Pfoertsch, Shengjun Liu, The Globalization of Chinese Companies. Strategies for Conquering International Markets, Hoboken, John Wiley & Sons, 2011, ISBN 978-0-470-82881-6, OCLC 751672472.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su ZPMC
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su zpmc.com.
Controllo di autorità | ISNI (EN) 0000 0004 4914 569X |
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