Viadana (feudo imperiale)
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Feudo imperiale di Viadana | |
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Dati amministrativi | |
Capitale | Viadana |
Politica | |
Nascita | 1158 con Sopramonte Cavalcabò |
Causa | cessione dall'imperatore Federico Barbarossa |
Fine | 1416 con Andreasio Cavalcabò |
Causa | Soppressione del feudo da parte dei Gonzaga |
Territorio e popolazione | |
Viadana era un feudo imperiale della Lombardia, ceduto dall'imperatore Federico Barbarossa a Sopramonte Cavalcabò nel 1158,[1] con il titolo di marchese; il feudo fu confermato nel 1196. La famiglia Cavalcabò possedette il feudo fino al 1416. Nel 1322 divenne feudo di Milano e nel 1416 fu confiscato dai Gonzaga.
Marchesi di Viadana
[modifica | modifica wikitesto]- Sopramonte Cavalcabò 1158-1200
- Corrado I Cavalcabò 1200-1222
- Cavalcabò Cavalcabò 1222-1235
- Corrado II Cavalcabò 1235-1276
- Guglielmo Cavalcabò 1235-? (associato)
- Carlo Cavalcabò 1276-1297
- Ugolino Cavalcabò 1297-1300
- Guglielmo Cavalcabò, 1300-1312, signore di Cremona
- Giacomo II Cavalcabò 1312-1322
- Marsiglio Cavalcabò 1322-1404, condiviso con altri (dal 1322 Viadana diventa milanese)
- Andreasio Cavalcabò 1404-1416
Soppressione del feudo da parte dei Gonzaga nel 1416.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Cavalcabò di Cremona, Torino, 1835.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Cavalcabò di Cremona, Torino, 1835, ISBN non esistente.
- Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, 1886, Vol.3.