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Ronifibrato
Ronifibrato | |
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Nome IUPAC | |
3-{[2-(4-clorofenossi)-2-metilpropanoil]ossi}propil nicotinato | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C19H20ClNO5 |
Massa molecolare (u) | 377,819 |
Numero CAS | |
Codice ATC | C10 |
PubChem | 68671 |
DrugBank | DBDB13460 |
SMILES | CC(C)(C(=O)OCCCOC(=O)C1=CN=CC=C1)OC2=CC=C(C=C2)Cl |
Indicazioni di sicurezza | |
Il ronifibrato è un farmaco ad attività antidislipemica appartenente alla classe dei fibrati, derivato del clofibrato e degli acidi nicotinici. Esso riduce i livelli di colesterolo totale, trigliceridi, LDL e VLDL, e aumenta i livelli di HDL.[1]
Meccanismo di azione
[modifica | modifica wikitesto]Il meccanismo d'azione del farmaco non è chiaro. Il ronifibrato, come gli altri fibrati, sembra aumentare il catabolismo delle VLDL inducendo un aumento nella sintesi delle lipoproteinlipasi.
Farmacocinetica
[modifica | modifica wikitesto]Dopo somministrazione orale il ronifibrato viene completamente e rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale raggiungendo concentrazioni plasmatiche massime nel giro di 1-2 ore. I livelli terapeutici si mantengono per 8-12 ore. Il farmaco viene escreto principalmente nelle urine.[2]
Usi clinici
[modifica | modifica wikitesto]Il ronifibrato è impiegato nel trattamento delle iperlipoproteinemie primarie e di quelle di tipo II, III e IV.[3][4][5] Ovviamente la terapia con il farmaco deve essere associata a un regime dietetico adeguato.
Effetti collaterali ed indesiderati
[modifica | modifica wikitesto]Si possono manifestare effetti gastrointestinali (nausea, vomito, dispepsia, diarrea, flatulenza, dolori addominali), epatici, centrali (cefalea, vertigini, sonnolenza), ematologici (eosinofilia, leucopenia, anemia, agranulocitosi), genito-urinari (disuria, oliguria, ematuria) e reazioni di ipersensibilità. Sono stati inoltre descritti astenia, crampi muscolari, mialgie, artralgie, alopecia, impotenza, polifagia con aumento ponderale.
Dosi terapeutiche
[modifica | modifica wikitesto]Il ronifibrato viene somministrato per via orale in dosi di 500 mg fino a tre volte al giorno. Il farmaco va assunto preferibilmente subito dopo i pasti. È bene raggiungere questa posologia con gradualità anche al fine di saggiare la sensibilità individuale al farmaco.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ DR. Illingworth, Lipid-lowering drugs. An overview of indications and optimum therapeutic use., in Drugs, vol. 33, n. 3, Mar 1987, pp. 259-79, PMID 3552597.
- ^ MN. Cayen, Disposition, metabolism and pharmacokinetics of antihyperlipidemic agents in laboratory animals and man., in Pharmacol Ther, vol. 29, n. 2, 1985, pp. 157-204, PMID 3915091.
- ^ A. Bucalossi, G. Buzzelli; A. D'Alessandro, [Effect of a new synthetic compound (3-nicotinoyl-oxypropyl p-chlorophenoxy isobutyrate: I.612) on plasma lipids in patients with type IIa, IIb and IV hyperdyslipidemia]., in Clin Ter, vol. 89, n. 2, Apr 1979, pp. 127-49, PMID 226307.
- ^ B. Lewis, The lipoproteins: predictors, protectors, and pathogens., in Br Med J (Clin Res Ed), vol. 287, n. 6400, Oct 1983, pp. 1161-4, PMID 6414611.
- ^ G. Buzzelli, A. Doni; G. Lippi; A. Resina, [Preliminary study of the tolerance of 3-nicotinoyl-oxypropyl p-chlorophenoxy isobutyrate (I. 612) and on its effects on plasma lipid pattern, hemostasis and clotting-fibrinolysis balance]., in Clin Ter, vol. 89, n. 3, maggio 1979, pp. 251-66, PMID 466976.