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Mark Frechette
Mark Frechette, all'anagrafe Mark Ernest Frechette (Boston, 4 dicembre 1947 – Norfolk, 27 settembre 1975), è stato un attore statunitense.
È noto soprattutto per aver interpretato il ruolo di protagonista nel film Zabriskie Point (1970) di Michelangelo Antonioni. Nel corso della sua breve carriera ha interpretato anche altri due film di produzione italiana, Uomini contro (1970) di Francesco Rosi e La grande scrofa nera (1971) di Filippo Ottoni.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Boston da una famiglia di origine franco-canadese, dopo un'infanzia problematica, segnata anche da abusi sessuali[1], lasciò la scuola e all'età di 18 anni cominciò a vagabondare fra Boston e New York[2], con moglie e figlio a carico, vivendo di lavoretti precari[3]. Arrestato diverse volte e ricoverato per problemi mentali[4], tentò anche di entrare nella comune di Fort Hill a Boston, guidata dal controverso guru ex-musicista Mel Lyman, ma venne rifiutato[5].
Nel 1968, ad una fermata d'autobus di Charles Street a Boston, mentre stava urlando durante un violento alterco con una donna affacciata a una finestra, contro la quale gettò un vaso di fiori, Frechette venne notato da Sally Dennison, l'assistente di Antonioni e direttrice del casting per Zabriskie Point[1]. La selezione per il ruolo principale del film andava avanti da quasi un anno ed erano stati vagliati migliaia di candidati. La Dennison segnalò il giovane ad Antonioni con la frase: "Ha vent'anni ed odia"[6].
Nonostante Frechette non avesse alcuna esperienza di recitazione, e non apprezzasse molto la sceneggiatura del film[7], Antonioni fu molto colpito dalla sua bellezza aristocratica[5] e dal suo carattere tormentato e gli affidò la parte principale. Il suo ruolo nel film è quello di Mark, uno studente ricercato dalla polizia perché sospettato dell'omicidio di un agente durante una manifestazione; dopo il furto di un aereo, il giovane finirà ucciso dai poliziotti[1]. In America la pellicola ottenne critiche discordi e fu un flop al botteghino, ma grazie ad essa Frechette godette di una certa notorietà, nonostante le aspre critiche che rivolgeva al film durante le interviste[5]. Sul set di Zabriskie Point, l'attore e la sua partner Daria Halprin avevano iniziato una relazione e i due vennero considerati dai media la prima "coppia della controcultura"[5].
Fra il 1969 ed il 1970 Frechette comparve sulle copertine di numerose riviste, fra cui Rolling Stone e Look Magazine[8], e posò anche per un servizio di moda su Vogue[1]; divenuto celebre, venne inoltre ammesso nella comune di Fort Hill guidata da Mel Lyman, la stessa che lo aveva rifiutato un anno prima, e convinse la Halprin a seguirlo nella comunità[4]. Pur continuando a vivere a Fort Hill, l'attore accettò altre proposte di lavoro e, dopo Zabriskie Point, comparve come ospite alla televisione americana (al The Merv Griffin Show, al fianco dell'attivista anarchico Abbie Hoffman, e al Dick Cavett Show insieme alla compagna Daria Halprin)[2].
Tra il 1970 e il 1971 Frechette cominciò ad essere richiesto dal cinema italiano: si recò quindi in Europa, tra Italia e Jugoslavia, dove girò due film: Uomini contro (1970) di Francesco Rosi, accanto a Gian Maria Volonté, e La grande scrofa nera (1971) di Filippo Ottoni, con Alain Cuny. L'attore versò i 60.000 dollari che aveva guadagnato per i suoi film alla cassa della comunità; poco dopo però la Halprin abbandonò la comune, esasperata dallo stile di vita estremamente rigido, ponendo fine alla sua relazione con Frechette alla fine del 1971, per poi sposarsi con Dennis Hopper. In Europa l'attore aveva conosciuto un giovane cineasta ungherese, Deszo Magyar, con cui aveva iniziato a progettare un film ispirato a Delitto e castigo di Dostoevskij, ma ambientato nell'America degli anni Settanta.
Tornato negli Stati Uniti, Frechette, che continuava a vivere nella comune di Lyman, ebbe tuttavia difficoltà a trovare i finanziamenti per il film[9]. Il 29 agosto 1973, insieme ad altri due membri della comunità, tentò una rapina alla filiale della New England Merchant's Bank di Fort Hill, il sobborgo di Boston dove la comune stessa aveva sede. Uno dei suoi due compagni venne ucciso dalla polizia e Frechette, la cui pistola era scarica, venne arrestato e rinchiuso nel carcere statale di minima sicurezza di Norfolk, per scontare una pena che sarebbe andata dai 6 ai 15 anni. L'attore morì due anni dopo, a 27 anni, in circostanze mai del tutto chiarite nella palestra del carcere; mentre stava facendo sollevamento pesi, il bilanciere caricato con circa 70 kg gli cadde sul collo, provocandone il soffocamento. La morte venne quindi ritenuta accidentale, tuttavia sono stati sollevati dei dubbi sulla versione ufficiale dell'accaduto in quanto da un paio d'anni Frechette soffriva di depressione[10].
Tributi
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2008 il regista Michael Yaroshevsky, in occasione di alcuni eventi cinematografici come il Festival International du Film sur l'Art, il San Francisco International Film Festival e il São Paulo International Film Festival, presentò un documentario di 27 minuti sulla vita di Frechette, intitolato Death Valley Superstar.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Zabriskie Point, regia di Michelangelo Antonioni (1970)
- Uomini contro, regia di Francesco Rosi (1970)
- La grande scrofa nera, regia di Filippo Ottoni (1971)
Doppiatori italiani
[modifica | modifica wikitesto]- Giancarlo Giannini in Zabriskie Point, Uomini contro
- Michele Gammino in La grande scrofa nera
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Roberto Cocchis, Mark Frechette: la Tragica fine di un "Ribelle senza Speranza" di Hollywood, su vanillamagazine.it, 8 marzo 2018. URL consultato l'11 febbraio 2019.
- ^ a b Roberto Cocchis, L'angolo giallo: Vita sregolata e morte misteriosa di un ribelle: Mark Frechette, su L'angolo giallo, 1º marzo 2018. URL consultato l'11 febbraio 2019.
- ^ The Sorry Life & Death of Mark Frechette, su trussel.com. URL consultato l'11 febbraio 2019.
- ^ a b Mark Frechette, su IMDb. URL consultato l'11 febbraio 2019.
- ^ a b c d The Pop Culture Addict presents... Movies, su web.archive.org, 27 luglio 2008. URL consultato il 12 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2008).«Antonioni described Mark Frechette as having “"the elegance of an aristocrat, though from a poor family. There is something mystical about him."»
- ^ The Sorry Life & Death of Mark Frechette, su trussel.com. URL consultato l'11 febbraio 2019.«He's 20 and he hates»
- ^ Mark Frechette, su listal.com. URL consultato l'11 febbraio 2019.
- ^ (EN) Zabriskie Point - Confessions of a Pop Culture Addict - 25 giugno 2008 Archiviato il 27 luglio 2008 in Internet Archive.
- ^ (EN) Filmkultúra 1987/3. szám, su en.mandadb.hu. URL consultato l'11 febbraio 2019.«My first friend was Mark Frechette, protagonist of the film Zabriskie Point. We wanted to make a film, to adapt a part of 'Sin and Punishment' because we felt that America was like a Dostoyevsky-type world. Mark said that he would get the money in Boston. He phoned me every second day and always assured me that he almost had the money. One day he called me and said that he would bring the 5 million dollars the next day. Great! I was watching TV in the evening when it was announced that ... Mark Frechette attempted to rob a bank at gunpoint ... and was arrested.»
- ^ (EN) The Sorry Life & Death of Mark Frechette - Rolling Stone - 6 novembre 1975
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mark Frechette
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mark Frechette, su Discogs, Zink Media.
- Mark Frechette, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Mark Frechette, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Mark Frechette, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Mark Frechette, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) The Sorry Life & Death of Mark Frechette by DAVE O'BRIAN, su trussel.com.
- (EN) Return to Zabriskie Point: The Mark Frechette and Daria Halprin Story, su popcultureaddict.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 61165990 · ISNI (EN) 0000 0001 1654 7287 · LCCN (EN) no98092802 · GND (DE) 115342911X · BNF (FR) cb16210243c (data) · J9U (EN, HE) 987007324728605171 |
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