Cucina veneta

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Risi e bisi

La cucina veneta è l'espressione dell'arte culinaria del Veneto.

Traendo spunto dalla collocazione tra mari e monti del territorio,[1] la cucina veneta comprende piatti che richiedono lunghe cotture e che, salvo eccezioni, non hanno sapori decisi o piccanti.[2] Gli ingredienti alla base della cucina del Veneto sono il mais e il riso, ivi importati grazie alle rotte commerciali che, partendo da Venezia, giungevano nelle Americhe e in Oriente,[2][3] i fagioli,[3] i pesci di laguna o acqua dolce, spesso usati per preparare antipasti, risotti e stuzzichini,[1][3] la carne di maiale[3] e quella di volatili da cortile, soprattutto di anatra e oca,[1] e il radicchio.[2][3] Il Veneto detiene in Italia il primato di regione con il maggior numero di ricette a base di riso, tra le quali si possono citare i risi e bisi ("riso e piselli"), uno dei primi più noti della regione, i risi e fenoci ("riso e finocchi") e altri risotti con ortaggi, molluschi, pesci, funghi, carni e salumi.[3] Il mais spesso sostituisce la pasta e il pane,[4] e viene consumato sotto forma di polente da accompagnare agli osei e il baccalà. Sebbene siano relativamente poche le ricette a base di pasta, è molto famosa la locale pasta e fagioli, un piatto di umili origini da insaporire con ossa di maiale o cotenna di prosciutto e di cui vi sono diverse varianti.[2] Una frattaglia che ha assunto una certa rilevanza nella tradizione culinaria del Veneto è il fegato, utilizzato per preparare il fegato di vitello alla veneziana, fatto soffriggere con le cipolle e oggi diffuso in tutta la Penisola, così come quello di pollo o lepre, usato per preparare la pevarada, una ricca salsa con pangrattato, brodo e burro.[2] Altri alimenti tipici includono la sopa coada ("zuppa covata"), uno sformato di piccione con pangrattato, e le sarde in saor, con cipolle, uvetta, aceto, spezie e pinoli.[2] Il Veneto abbonda di salumi e insaccati come le bondole con suino e manzo aromatizzati al vino, gli ossocolli, salami d'asino, cotechini (detti museti) e sanguinacci (detti baldon).[2] Il Veneto è anche un territorio ove vengono fabbricati importanti formaggi come l’Asiago, il Grana Padano, il Provolone Valpadana e il Taleggio.[3] Tra i dolci si possono segnalare le frittelle, di cui esistono alcune varianti regionali, i pandori, la cui produzione è tradizionale a Verona e i baicoli, dei biscotti secchi prodotti a Venezia ma anche venduti fuori dalla Regione.[2]

Alimenti tipici

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Baccalà alla vicentina con polenta
Fegato alla veneziana
Taleggio
Pandoro

Secondi piatti

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Salumi e insaccati

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  1. ^ a b c Claudia Toso, Cucina Veneta, Demetra, 2012, p. 3.
  2. ^ a b c d e f g h Stella Donati, Il Grande Manuale della Cucina Regionale, Euroclub, 1979, pp. 172-5.
  3. ^ a b c d e f g RICETTE VENETE, su ricettegourmet.com. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  4. ^ Cucina regionale: Veneto, su chefsilvia.it. URL consultato il 20 ottobre 2022.

Voci correlate

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