Centella asiatica

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Centella asiatica
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineApiales
FamigliaApiaceae
SottofamigliaMackinlayoideae
GenereCentella
SpecieC. asiatica
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineApiales
FamigliaApiaceae
GenereCentella
SpecieC. asiatica
Nomenclatura binomiale
Centella asiatica
(L.) Urb., 1879

Centella asiatica (L.) Urb., 1879, detta volgarmente "tigre del prato", è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Apiaceae o Umbelliferae.[2]

È una pianta erbacea perenne di altezza a completo accrescimento da 5 a 15 cm con foglie reniformi di colore verde.[senza fonte]

Distribuzione e habitat

[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa nell'Africa subsahariana, compreso il Madagascar, nell'Asia tropicale e in Australia.[2]

Cresce in zone umide ed acquitrinose o in prossimità di fiumi o corsi d'acqua.[3]

Principi attivi

[modifica | modifica wikitesto]

C. asiatica contiene una serie di triterpenoidi pentaciclici chiamati genericamente centelloidi, prodotti come metaboliti secondari. Tra questi l'asiaticoside, il madecassoside e il centelloside.[4]

È una pianta tipica della tradizione medica indiana. Le applicazioni principali si riscontrano nel settore dermatologico e cosmetico. Nel primo caso è usata nei trattamenti che interessano vene, emorroidi, crampi e cellulite; nel settore cosmetico è indicata nei casi di ferite, scottature e lesioni.[senza fonte]

  1. ^ (EN) Lansdown, R.V. 2019, Centella asiatica, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 28/7/2024.
  2. ^ a b (EN) Centella asiatica, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 28/7/2024.
  3. ^ Schede tecniche - Centella asiatica Archiviato il 26 dicembre 2013 in Internet Archive. Rivista scientifica Natural1 - ottobre 2001, pag. 80
  4. ^ (EN) James, J.T., Dubery, I.A., Pentacyclic Triterpenoids from the Medicinal Herb, Centella asiatica (L.) Urban., in Molecules, vol. 14, 2009, pp. 3922-3941.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 52775 · BNF (FRcb15976994z (data)
  Portale Botanica: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di botanica