Indice
Biagio Abrate
Biagio Abrate | |
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Nascita | Sant'Albano Stura, 8 novembre 1949 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Esercito Italiano |
Arma | Fanteria |
Specialità | Alpini |
Anni di servizio | 1969 - 2013 |
Grado | Generale |
Guerre | Guerra in Kosovo |
Campagne | Operazione Joint Guardian |
Comandante di | Capo di stato maggiore della difesa Segretario generale della difesa e direttore nazionale degli armamenti Capo di gabinetto del Ministro della difesa Distretto militare di Firenze Brigata alpina "Taurinense" Multinational Brigade West Battaglione alpini "Bassano" |
Decorazioni | Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana |
Studi militari | Accademia Militare di Modena |
dati tratti da Il generale Biagio Abrate Capo di Stato Maggiore della Difesa[1]fonte: Ministero della Difesa[2] | |
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Biagio Abrate (Sant'Albano Stura, 8 novembre 1949) è un generale italiano, capo di stato maggiore della difesa dal 18 gennaio 2011 al 30 gennaio 2013[2].
Carriera militare
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Sant'Albano Stura l'8 novembre 1949.[1] Entrato nel gennaio 1969 alla Scuola militare alpina di Aosta come allievo ufficiale di complemento (54º corso), appena arriva in forza al battaglione "Cividale" come sergente allievo ufficiale, è ammesso all'Accademia Militare di Modena. Successivamente frequenta, con il grado di sottotenente di fanteria, la Scuola di Applicazione di Torino. Con il grado di tenente degli Alpini, viene quindi assegnato al battaglione "Bolzano",[1] e nel 1975 viene trasferito con il grado di capitano al battaglione "Trento";[1] quattro anni più tardi assumerà l'incarico di comandante della 1ª compagnia AUC (allievi ufficiali di complemento) presso la Scuola militare alpina (oggi C.A.A., Centro addestramento alpino) di Aosta.[1]
Dopo un incarico presso lo Stato maggiore dell'Esercito, nel 1990 assume il comando del battaglione "Bassano" e due anni più tardi torna ad Aosta in qualità di Capo di stato maggiore della Scuola.[1] Promosso colonnello, comandò il Distretto Militare di Firenze e, poi ricoprì l'incarico di Capo del 1° Ufficio del Gabinetto del Ministro della Difesa.[1]
Nel 1998 è assegnato in qualità di vicecomandante alla Brigata alpina "Taurinense", di cui diviene comandante il 30 ottobre 1999 con il grado di generale di brigata; dal 3 luglio al 3 novembre 2000 è inoltre comandante della "Multinational Brigade West" a Peć, in Kosovo.[1] Il 12 novembre viene quindi nominato Capo di stato maggiore del Comando truppe alpine.
Dal 1º gennaio 2003, con la promozione a generale di divisione poi a generale di corpo d'armata, diviene Capo di Gabinetto del Ministro della difesa prima con Antonio Martino, quindi con Arturo Parisi ed infine con Ignazio La Russa, che lo nomina segretario generale della difesa e direttore nazionale degli armamenti.[1]
Dopo la nomina del 30 novembre 2010[3], il 18 gennaio 2011[4] succede al generale Vincenzo Camporini come Capo di Stato Maggiore della Difesa[5][6].
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Ha conseguito le qualifiche di Istruttore militare scelto di sci, di Istruttore militare scelto di alpinismo, di Guida alpina e di Alpinista accademico militare.
Tra il 1983 e il 1987 ha frequentato il 108º corso e il 108º corso superiore di stato maggiore, e nel 1995 l'Istituto alti studi della difesa;[1] si è laureato e ha conseguito un master di II livello in Scienze strategiche, e si è inoltre laureato in Scienze politiche presso l'università di Torino.[1]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze italiane
[modifica | modifica wikitesto]— 24 ottobre 2013[7]
— 28 maggio 2003[7]
— 31 marzo 2003[7]
Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- Esplicative
- Bibliografiche
- ^ a b c d e f g h i j k UNUCI n.1/2, gennaio-febbraio-marzo 2011, p. 3.
- ^ a b Ministero della Difesa, Il Capo di Stato Maggiore della Difesa - Generale Biagio Abrate, su difesa.it. URL consultato il 19 gennaio 2011 (archiviato il 7 febbraio 2011).
- ^ Ministero della Difesa, Nominato il nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa (PDF), in Rassegna stampa, 1º dicembre 2010. URL consultato il 19 gennaio 2011 (archiviato il 6 marzo 2016).
- ^ D.P.R. 10 dicembre 2010.
- ^ Ministero della Difesa, Il generale Abrate riceve il testimone dal generale Camporini, 18 gennaio 2011. URL consultato il 13 aprile 2022.
- ^ Il Generale Abrate riceve il testimone dal Generale Camporini, su Ministero della Difesa, 19 giugno 2015. URL consultato il 6 luglio 2020 (archiviato il 12 settembre 2016).
- ^ a b c d Sito web del Quirinale: dettaglio decorato., su quirinale.it. URL consultato il 5 dicembre 2010 (archiviato il 6 ottobre 2015).
- ^ In precedenza era stato nominato cavaliere il 2 giugno 1995, ufficiale il 27 dicembre 2000, commendatore il 2 giugno 2004 e grande ufficiale il 2 giugno 2007.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Periodici
[modifica | modifica wikitesto]- Il generale Biagio Abrate Capo di Stato Maggiore della Difesa, in UNUCI, n. 1/2, Roma, Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia, gennaio-febbraio-marzo 2011, p. 3.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Biagio Abrate
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6124157342849210100006 · GND (DE) 1199127043 |
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- Generali italiani del XX secolo
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- Nati nel 1949
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- Generali dell'Esercito Italiano
- Capi di Stato Maggiore della Difesa
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