Nella stagione 1984-1985 il Pisa disputa il campionato di Serie B dopo essere appena retrocesso dalla massima serie. Il presidente Romeo Anconetani affida la panchina dei nerazzurri al tecnico Luigi Simoni e dichiara fin dall'inizio della stagione di puntare alla promozione. Già in fase di mercato decide di confermare i due bomber stranieri, un lusso per la serie cadetta, l'olandese Wim Kieft e il danese Klaus Berggreen ai quali affianca il giovane attaccante romano Paolo Baldieri. Vengono ceduti nel mercato estivo, il centrocampista Antonio Criscimanni all'Udinese, Leonardo Occhipinti alla Fiorentina, Attilio Sorbi al Padova e Roberto Scarnecchia al Milan.
La formazione nerazzurra mostra subito tutto il proprio potenziale che è ragguardevole per la Serie B, collocandosi fin dalle prime giornate nelle prime posizioni, alla fine del girone di andata è prima con 29 punti raccolti, ha già sei punti di margine sul quarto posto. Nel girone di ritorno i nerazzurri mostrano di poter puntare decisamente alla vittoria del campionato, obiettivo che viene raggiunto, grazie alla vena realizzativa dei suoi tre attaccanti, (30 reti in 3 in campionato, 38 in totale con la Coppa Italia) e comunque, al migliore attacco della cadetteria con 52 segnature. Il Pisa ritorna così in Serie A dopo solo un anno di assenza. Salgono in Serie A con i toscani il Lecce ed il Bari.
Nella Coppa Italia il Pisa disputa prima del campionato il secondo girone di qualificazione, raccogliendo due vittorie e tre pareggi, piazzandosi con 7 punti al secondo posto, alle spalle dell'Inter. Poi a febbraio nel doppio confronto degli ottavi di finale, cede il passaggio ai quarti di finale alla Sampdoria, perdendo entrambe le gare.