Giovanni Volpe
Giovanni Volpe (Santarcangelo di Romagna, 1906 – Roma, 15 aprile 1984[1]) è stato un editore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio dello storico Gioacchino Volpe, era ingegnere. Si occupò inizialmente di agricoltura, nello specifico di bonifica ed irrigazione, dirigendo anche la rivista Bonifica e colonizzazione, e della realizzazione di gallerie per impianti idroelettrici. Tra gli altri suoi interessi, gli scavi archeologici: in Calabria contribuì al disseppellimento della città di Sibari.
Appassionato di studi, fondò a Roma nel 1962 la casa editrice omonima, che per breve tempo si chiamò "Il Quadrato"[2]. Adottando una posizione nazionalista, volle dare spazio agli autori italiani e stranieri appartenenti alla "cultura di destra", intesa nelle sue molteplici espressioni (conservatorismo, liberalismo, cattolicesimo, tradizionalismo, fascismo, reazionismo, ecc.). Pubblicò, primo nel dopoguerra, scrittori come Ernst Jünger, José Ortega y Gasset, Oswald Spengler, i quali erano stati confinati nel ghetto dell'irrazionalismo, ma anche autori antifascisti – come Panfilo Gentile, Pietro Operti e Paolo Vita-Finzi.[3]
Alla casa editrice affiancò due riviste culturali: il mensile La Torre (prima Totalità, diretto da Barna Occhini, genero di Giovanni Papini, con la collaborazione e le illustrazioni in Xilografia di Sigfrido Bartolini) e il trimestrale Intervento, che appoggiava l'interventismo intellettuale nazional-conservatore, non antidemocratico ma antiprogressista[4].
Giovanni Volpe diede spazio anche a giovani intellettuali di destra che poi si sarebbero affermati, come Maurizio Cabona, Gennaro Malgieri, Enrico Nistri, Francesco Perfetti, Stenio Solinas, Marco Tarchi, Marcello Veneziani, Giulio Vignoli, ed altri[5].
Morì, improvvisamente, il 15 aprile 1984, subito dopo aver concluso un convegno da lui promosso all'interno del XII Incontro Romano.[3]
Casa editrice
[modifica | modifica wikitesto]Autori pubblicati
[modifica | modifica wikitesto]Fra gli autori pubblicati vanno ricordati:
- Vittorio Enzo Alfieri
- Giovanni Allegra
- Pierre Andreu
- Rosario Assunto
- Maurice Bardèche
- Sigfrido Bartolini
- Carlo Belli
- Abel Bonnard
- Marino Bon Valsassina
- Robert Brasillach
- Piero Buscaroli
- Giulia Lenzi Castoldi
- Alfredo Cattabiani
- Jean Cau
- Nicola Francesco Cimmino
- Ramiro de Maeztu
- Francisco Elías de Tejada
- Pierre Drieu La Rochelle
- Enzo Erra
- Julius Evola
- Panfilo Gentile
- Pietro Gerbore
- Fausto Gianfranceschi
- Enzo Giudici
- Wolf Giusti
- Francesco Grisi
- Vintilă Horia
- Enrico Landolfi
- Nino Longobardi
- Gabriel Marcel
- Charles Maurras
- Mihajlo Mihajlov
- Thomas Molnar
- Orsola Nemi
- Giuseppe Ugo Papi
- Ettore Paratore
- Robert Poulet
- Sergio Ricossa
- Massimo Rocca
- Adriano Romualdi
- Massimo Scaligero
- Paul Sérant
- Primo Siena
- Alfredo Signoretti
- Duilio Susmel
- Luigi Tallarico
- Attilio Tamaro
- Vittorio Vettori
- Mario Viana
- Mario Vinciguerra
- Gioacchino Volpe
Dopo la morte di Giovanni (1984) il catalogo Volpe è stato acquisito dalla «Ciarrapico Editore» di Giuseppe Ciarrapico[6].
Fondazione Gioacchino Volpe
[modifica | modifica wikitesto]Giovanni Volpe creò la «Fondazione Gioacchino Volpe» in onore del padre, con cui editò pubblicazioni accademiche[7] e organizzava convegni che vedevano la partecipazione di intellettuali di tutto il mondo,[senza fonte] come l'annuale «Incontro Romano».
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Della cogestione, Roma, La Torre, 1973.
- La doverosa impossibile obbedienza, Roma, La Torre, 1976.
- Cultura e nazione, Roma, G. Volpe, 1985.
- La destra oggi, Roma, G. Volpe, 1975.
- Piero Operti: un eretico dell'antifascismo, (con Vittorio Enzo Alfieri e Piero Capello), G. Volpe editore, 1977
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ A Roma i funerali di Giovanni Volpe, su Archiviolastampa.it.
- ^ Annalisa Terranova, L'anniversario che la destra ha dimenticato, in Secolo d'Italia, 4 agosto 2014.
- ^ a b Fausto Gianfranceschi, È scomparso l'editore Giovanni Volpe, in Il Tempo, 16 aprile 1984, p. 3.
- ^ Gabriele De Rosa e Giancarlo Monina (a cura di), L'Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta, Catanzaro, Rubbettino, 2003, p. 158.
- ^ Davide Brullo, Il tesoro dimenticato di Gioacchino Volpe (PDF), in Libero, 2 ottobre 2011, p. 29.
- ^ Ciarrapico, il fascista del “fare” tra Almirante e Andreotti, su secoloditalia.it. URL consultato il 17 aprile 2019.
- ^ Le pubblicazioni della fondazione
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA.VV, Ricordo di Giovanni Volpe, Roma, Fondazione Gioacchino Volpe, 1991.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Giovanni Volpe, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 11461668 · ISNI (EN) 0000 0000 2816 7516 · SBN CFIV238772 · LCCN (EN) n90614340 |
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