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Charlotte Grimaldi
Charlotte Grimaldi | |
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Charlotte Grimaldi ritratta da Philip de László negli anni '20 del Novecento. Oggi questo dipinto è conservato nel Palazzo dei Principi, Monaco | |
Duchessa di Valentinois | |
In carica | 16 maggio 1919 – 16 novembre 1977 |
Predecessore | Luigi |
Successore | Ranieri |
Principessa ereditaria di Monaco | |
In carica | 1922 – 30 maggio 1944 |
Predecessore | Luigi |
Successore | Ranieri |
Nome completo | francese: Charlotte Louise Juliette Grimaldi (née Louvet) italiano: Carlotta Luisa Giulietta Grimaldi (nata Louvet) |
Trattamento | Sua Altezza Serenissima |
Nascita | Costantina, Algeria, 30 settembre 1898 |
Morte | Parigi, Francia, 16 novembre 1977 (79 anni) |
Luogo di sepoltura | Cappella della Pace, Principato di Monaco |
Padre | Principe Luigi II di Monaco |
Madre | Marie-Juliette Louvet |
Consorte | Conte Pierre de Polignac |
Figli | Antonietta Ranieri |
Religione | Cattolicesimo |
Charlotte Grimaldi (nome completo in francese Charlotte Louise Juliette; Costantina, 30 settembre 1898 – Parigi, 16 novembre 1977) è stata principessa ereditaria di Monaco dal 1922 al 1944.
Era la figlia illegittima, poi riconosciuta, del principe Luigi II, e la madre del principe Ranieri III.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia
[modifica | modifica wikitesto]Nata Charlotte Louise Juliette de Monaco a Costantina nell'Algeria francese, era figlia naturale di Marie-Juliette Louvet, una cantante di cabaret,[1] e del principe ereditario di Monaco, Luigi. Non si sa molto di come s'incontrarono i suoi genitori; inizialmente fu registrata Charlotte de Monaco dal padre, all'indomani della nascita, poi verrà riconosciuta come Charlotte Grimaldi de Monaco[2]
Legittimazione
[modifica | modifica wikitesto]Alla morte del principe regnante, l'anziano Alberto I, e di suo figlio Luigi, finora senza un erede legittimo, il trono di Monaco sarebbe dovuto passare al tedesco Guglielmo, II duca di Urach, figlio della principessa Florestina di Monaco e cugino di primo grado del principe Alberto I; per prevenire questo evento, il 15 maggio 1911 fu approvata una legge che riconosceva Charlotte come la figlia di Luigi, rendendola un membro della famiglia sovrana. Anche se fu successivamente ritenuta non valida con gli statuti del 1882, una ordinanza del 30 ottobre 1918 le permise di essere adottata.
Luigi legittimò e adottò Charlotte a Parigi il 16 maggio 1919, e il nonno Alberto I le conferì il cognome Grimaldi e il titolo di Duchessa di Valentinois a vita; ella fu quindi erede presuntiva come principessa ereditaria dal 1922 fino al 30 maggio 1944.[3]
Fu la 1.098° dama del Reale ordine della regina Maria Luisa.
Legalità dell'adozione
[modifica | modifica wikitesto]Un'ombra di dubbio esiste sulla legittimità di questa adozione. Il codice civile monegasco (articoli 240 e 243) richiedeva che la parte adottante dovesse avere almeno cinquanta anni e l'adottato ventuno. L'ordinanza del 1918 cambiò il limite di età a diciotto (Charlotte aveva vent'anni all'epoca) ma non il limite di età e Luigi aveva appena 48 anni.[4]
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]A Monaco civilmente il 18 marzo e religiosamente il 19 marzo 1920, Alberto I organizzò il matrimonio della nipote Charlotte con il conte Pierre de Polignac, di Guidel nel dipartimento francese di Morbihan in Bretagna che, per decreto del principe, assunse il cognome Grimaldi e diventò un membro della famiglia regnante. Tale circostanza, in passato, si era già verificata con Claudina e Luisa Ippolita, unica principessa sovrana della storia monegasca.[5]
Il matrimonio non fu, tuttavia, felice; i due si separarono il 20 marzo 1930 quando Charlotte lasciò il marito per vivere con il suo amante italiano, Del Masso. La coppia divorziò il 18 febbraio 1933 per ordinanza del principe Luigi II.
Ultimi anni e morte
[modifica | modifica wikitesto]Il 30 maggio 1944, il giorno prima del 21º compleanno di suo figlio e in pieno accordo con il padre, Charlotte rinunciò e cedette i suoi diritti al trono a Ranieri, sempre che egli non le premorisse. Da questa data ella non fu più la principessa ereditaria di Monaco, anche se mantenne il titolo di principessa di Monaco e duchessa di Valentinois.
A tarda vita frequentò l'università, conseguendo una laurea in assistenza sociale. Dopo che suo figlio salì al trono, la principessa Charlotte si trasferì al castello di Marchais, la tenuta dei Grimaldi sita nei dintorni di Parigi. Nonostante le obiezioni dei figli che temevano per la sua sicurezza, trasformò la residenza in un centro di riabilitazione per ex detenuti. Visse a Marchais con il suo amante, un noto ex ladro di gioielli francese di nome René Girier (soprannominato "René la Canne").[6]
La principessa Charlotte morì a Parigi il 16 novembre 1977 e fu sepolta nella Cappella della Pace a Monaco.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Charlotte e il conte Pierre de Polignac ebbero due figli:
- Antonietta Luisa Alberta Susanna (28 dicembre 1920 - 18 marzo 2011);
- Ranieri III (31 maggio 1923 - 6 aprile 2005).
Eredità
[modifica | modifica wikitesto]Uno dei regali di nozze della principessa Charlotte da parte di suo marito fu un diadema di Cartier di diamanti e perle, che ora fa parte dei gioielli della collezione principesca monegasca ed è stato indossato da sua nipote, la principessa Carolina di Monaco.[7]
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Carlo III di Monaco | Florestano I di Monaco | ||||||||||||
Maria Carolina Gibert de Lametz | |||||||||||||
Alberto I di Monaco | |||||||||||||
Antoinette de Mérode | Conte Werner de Mérode-Westerloo | ||||||||||||
Contessa Victoire de Spangen d'Uyternesse | |||||||||||||
Luigi II di Monaco | |||||||||||||
William Hamilton, XI duca di Hamilton | Alexander Hamilton, X duca di Hamilton | ||||||||||||
Susan Euphemia Beckford | |||||||||||||
Maria Vittoria Hamilton | |||||||||||||
Maria Amelia di Baden | Carlo II di Baden | ||||||||||||
Stefania di Beauharnais | |||||||||||||
Charlotte di Monaco | |||||||||||||
Jacques Antoine Louvet | Jacques Antoine Louvet | ||||||||||||
Madeleine Aimable Lepeuple | |||||||||||||
Jacques Henri Louvet | |||||||||||||
Marie Catherine Jouanne | Jean Baptiste Jouanne | ||||||||||||
Catherine Julie Joulin | |||||||||||||
Marie-Juliette Louvet | |||||||||||||
Pierre Piedefer | Michel Valentine Piedefer | ||||||||||||
Marguerite Legrand | |||||||||||||
Joséphine Elmire Piedefer | |||||||||||||
Marie Anne Brunel | Pierre Brunel | ||||||||||||
Marie Anne Daniel | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze monegasche
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Lingua, pag. 88
- ^ L'atto di nascita in francese stipula: «L'an mil huit cent quatre-vingt-dix-huit, le 1er octobre à huit heures. Acte de naissance de Charlotte Louise Juliette, enfant du sexe féminin, née hier matin à sept heures, rue Flatters, 3, domicile de ses père et mère, fille de Louis Charles Antoine de Monaco, âgé de vingt-huit ans, lieutenant du Troisième Régiment de chasseurs d'Afrique, Chevalier de la Légion d'honneur, et de Marie Juliette Louvet, âgée de vingt-huit ans, sans profession, non mariés. Sur les réquisition et présentation faites par ledit Louis Charles Antoine de Monaco qui déclare se reconnaître père de l'enfant sus prénommée en présence de Jean Lahache, âgé de trente-neuf ans, pharmacien-major, et de Toussaint Borne, âgé de trente-neuf ans, propriétaire, non parents de l'enfant, domiciliés à Constantine. Nous, Ernest Mercier, Chevalier de la Légion d'honneur, officier d'Académie, maire de la commune de Constantine, officier de l'état civil, avons dressé le présent acte que nous avons lu et comparants et signé avec eux. »
Un codicillo precisa: «Suivant jugement rendu par le Tribunal de Première instance de Constantine le dix-huit juillet 1911, transcrit sur les registres de l'état civil de cette ville le 9 août suivant, l'acte ci-contre sera rectifié en ce sens que la nommée Charlotte Louise Juliette de Monaco sera à l'avenir désignée sous les nom et prénoms de Charlotte Louise Juliette Grimaldi de Monaco, fille de Louis Honoré Charles Antoine Grimaldi, prince héréditaire de Monaco. » - ^ Lingua, pag90
- ^ Mourou, pag. 45
- ^ Lingua, pag. 91
- ^ Mourou, pag. 58
- ^ The Royal Order of Sartorial Splendor: Tiara Thursday: The Cartier Pearl Drop Tiara, su orderofsplendor.blogspot.com, 2 giugno 2011. URL consultato il 9 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Lingua, I Grimaldi di Monaco, De Ferrari, Genova 2014.
- Michel-Yves Mourou, Princesses de Monaco, Ed. du Rocher, Monaco 2010.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Charlotte Grimaldi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- thepeerage.com: Charlotte Grimaldi, Duchess of Valentinois - details of her parents, marriage, children, and titles.
- Charlotte, Duchess of Valentinois - Picture
Controllo di autorità | VIAF (EN) 308719483 · ISNI (EN) 0000 0004 3443 7331 · GND (DE) 1051338980 · BNF (FR) cb16595102w (data) |
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