La vita di Adele
La vita di Adele (La Vie d'Adèle - Chapitres 1 & 2) è un film drammatico romantico del 2013 diretto da Abdellatif Kechiche, adattamento cinematografico del romanzo a fumetti Il blu è un colore caldo di Jul' Maroh.[1]
Il film si è aggiudicato la Palma d'oro al Festival di Cannes 2013.[2][3]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Tra Adèle, una liceale francese, ed Emma, una ragazza dai vistosi e appariscenti capelli blu, nasce una relazione sentimentale e piena di passione, che sfocia presto in un rapporto di convivenza. Le amicizie di Emma sono colte ed estrose e, proprio per questo motivo, comincia a sentirsi a disagio con Adèle, che considera priva di ambizioni solo perché è una ragazza più semplice e spontanea, con il sogno di diventare insegnante e lavorare con i bambini.
La storia d'amore tra le due prosegue, ma un rapporto basato perlopiù sull'attrazione fisica mostra ben presto la corda: Emma pensa al suo mondo artistico e alla carriera, Adèle alla sua scuola e ai suoi allievi; inoltre quest'ultima, pur amando Emma, cede al corteggiamento di un collega di lavoro. Ed è qui che la loro storia si interrompe bruscamente, in quanto Emma (seppur innamorata di un'altra all'insaputa della partner), caccia brutalmente Adèle di casa, lasciandola distrutta e in lacrime.
Le vite delle due ragazze si separano, proseguendo per alcuni anni senza incontrarsi mai; il mal d'amore sofferto da Adèle è però tristemente così intenso da non riuscire ad essere curato nemmeno dal tempo. I due ultimi disperati tentativi di Adèle, rimasta single da quel lontano primo amore, di riallacciare il rapporto sentimentale con Emma, che al contrario è fidanzata da tempo con la sua attuale compagna, non vanno a buon fine. Adèle allora si rende conto di dover accettare la cosa, e si allontana mestamente con indosso un vestito blu, segno del suo imperituro amore per Emma.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Riprese
[modifica | modifica wikitesto]Le riprese del film sono iniziate a marzo del 2012 e si sono svolte nel Nord-Pas de Calais.[4]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato presentato in concorso al Festival di Cannes il 23 maggio 2013.[5] Nelle sale cinematografiche francesi è stato distribuito il 9 ottobre dello stesso anno, mentre in quelle italiane dal 24 dello stesso mese.
Divieti
[modifica | modifica wikitesto]Nei Paesi di distribuzione, il film è stato distribuito con un indice di divieto corrispondente a R (vietato ai minori di 17 anni) "per diverso contenuto sessuale":[6] tuttavia negli Stati Uniti, questa classificazione, spesso sinonimo di fallimento commerciale dovuto al divieto di promozione, è stata ricompensata dalle reazioni positive degli spettatori statunitensi.[7]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Incassi
[modifica | modifica wikitesto]Distribuito soltanto in Francia, Italia, Stati Uniti, Spagna, Germania e Inghilterra, il film ha comunque avuto un ottimo riscontro al botteghino, raggiungendo il milione di spettatori nella sua prima settimana d'apertura nelle sale francesi[8], e incassando un totale mondiale di 19465835 $.[9]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Il film, subito accolto dal plauso del Festival di Cannes, si è aggiudicato la Palma d'oro e ha ricevuto numerose critiche positive da parte della stampa internazionale[10].
Poi dalla critica cinematografica, La vita di Adele viene recensito piuttosto positivamente: per esempio, sul sito web Rotten Tomatoes, il film ha ottenuto oltre l'89% di recensioni professionali positive, con un voto medio di 9/10, basato su 191 recensioni; il consenso del sito recita: "Il film è crudo, onesto, recitato con forza e soprattutto intenso… Probabilmente è uno dei drammi moderni più avvincenti".[11]
Su Les Inrockuptibles, il film viene definito "una bomba"[12], mentre sulla rivista online Slate "un film magnifico"[13], e ancora su Vogue "senza dubbio il film dell'anno, con un'Adèle Exarchopoulos mozzafiato e la brillante Léa Seydoux".[14]
La prestigiosa rivista Cahiers du cinéma ha dedicato la copertina del numero di quel periodo al film, descrivendolo "degno di questo e altro".[15]
Nonostante ciò, ci sono state anche recensioni negative del film, come Le Figaro, che ha criticato il film per la sua lunghezza e la ripetitività delle scene, definendolo soltanto "una piatta storia d'amore girata con finto naturalismo".[16]
Nel dicembre 2013, Complex lo pone al 4° posto nella classifica dei migliori film di quell'anno;[17] mentre, nell'agosto del 2016, la BBC lo inserisce nella 45ª posizione dei '100 più grandi film del XXI secolo'.[18]
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Esso, tuttavia, è stato anche criticato per la presenza di scene di sesso ritenute da alcuni esplicite e gratuite (ad esempio durante la scena di intimità tra Adéle e Thomas, in cui si intravede il pene eretto di quest'ultimo), al limite della pornografia.[19]
Jul' Maroh stesso, che ha creato il fumetto alla base del soggetto, le avrebbe trovate lontane dallo spirito della propria opera, bollandole come "forzate", nonché "frutto di un'interpretazione di voyeurismo" e criticando anche la scelta degli attori.[20]
In televisione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato trasmesso in Italia su Cielo in prima serata (21:15) il 26 giugno 2024[21].
Differenze con il fumetto
[modifica | modifica wikitesto]Il fumetto di Julie Maroh, nei fatti, presenta differenze non di poco conto rispetto alla trasposizione cinematografica di Kechiche:
- La vicenda della protagonista, che si chiama Clementine (detta Clem) e non Adèle, si svolge interamente in flashback, a seguito del suo funerale[22].
- Clementine viene presentata come piccola di corporatura e bruna di capelli[22].
- Dimostra complessivamente un approccio molto meno vitalistico e aggressivo alle questioni amorose e alla sessualità, vicende che anzi vive con un certo dolore. Non si concede, per esempio, al suo primo fidanzato Thomas[23]; vive inizialmente con grande problematicità la presa di coscienza delle sue inclinazioni omosessuali[24].
- La conoscenza di Clementine con Emma, a seguito del fugace incontro in centro, avviene in una fase molto più tarda[25].
- Mentre il film si conclude con la protagonista che si allontana tristemente dopo essere stata rifiutata da Emma, nel fumetto Clementine muore in un letto d'ospedale in seguito a un attacco cardiaco.
- L'inizio della convivenza tra Clementine ed Emma nel fumetto avviene in modo decisamente più drammatico rispetto al film: una notte, infatti, la relazione tra le due ragazze viene brutalmente scoperta dai genitori di Clem, i quali le cacciano di casa e rinnegano la loro stessa figlia.
- Il migliore amico della protagonista, Valentin, ricopre un ruolo molto più rilevante nel fumetto, nel quale è infatti un sostegno emotivo solidissimo per Clementine durante il suo percorso alla scoperta di sé, la ospiterà a casa sua dopo che Emma, furiosa e ferita per il tradimento della compagna, la manderà via di casa, e farà riappacificare le due ragazze.
- Nel fumetto, dopo che Clementine ha tradito Emma, quest'ultima non inizierà nessun'altra relazione, in quanto ancora innamorata di Clem, rimanendole fedele fino alla fine.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2013 - Festival di Cannes
- 2014 - Golden Globe
- Candidatura per il miglior film straniero (Francia)
- 2014 - BAFTA Awards
- Candidatura per il miglior film straniero (Francia)
- 2013 - European Film Awards
- Candidatura per il miglior film (Francia)
- Candidatura per il miglior regista ad Abdellatif Kechiche
- 2014 - Premio César
- Miglior promessa femminile a Adèle Exarchopoulos
- Candidatura per il miglior film
- Candidatura per il miglior regista a Abdellatif Kechiche
- Candidatura per la migliore attrice protagonista a Léa Seydoux
- Candidatura per il miglior adattamento a Abdellatif Kechiche e Ghalia Lacroix
- Candidatura per la migliore fotografia a Sofian El Fani
- Candidatura per il miglior montaggio a Camille Toubkis, Albertine Lastera e Jean-Marie Lengellé
- Candidatura per il miglior sonoro a Jérôme Chenevoy, Fabien Pochet e Jean-Paul Hurier
- 2014 - Premio Lumière
- 2014 - David di Donatello
- Candidatura per il miglior film dell'Unione Europea a Abdellatif Kechiche
- 2014 - Ciak d'oro[26]
- 2014 - Premio Goya
- Candidatura per il miglior film europeo (Francia)
- 2014 - Independent Spirit Awards
- Miglior film straniero (Francia)
- 2013 - National Board of Review Awards
- Miglior attrice rivelazione a Adèle Exarchopoulos
- 2014 - Critics' Choice Movie Award
- Miglior film straniero (Francia)
- Miglior giovane interprete a Adèle Exarchopoulos
- 2014 - Satellite Awards
- Candidatura per la miglior attrice a Adèle Exarchopoulos
- Candidatura per la miglior attrice non protagonista a Léa Seydoux
- Candidatura per il miglior film straniero (Francia)
- 2014 - Sindacato Belga della Critica Cinematografica
- Candidatura per il Grand Prix
- 2014 - Premio Magritte
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La vita di Adele, un'adolescente alla scoperta dell'amore: trama e curiosità, su Tvzap, 18 gennaio 2017. URL consultato il 19 settembre 2022.
- ^ (FR) LA VIE D'ADÈLE - CHAPITRE 1 & 2, su Festival de Cannes. URL consultato il 16 settembre 2023.
- ^ Festival di Cannes 2013, vincitori: Palma d'oro a La Vie d'Adèle, niente per Sorrentino, su Cineblog, 26 maggio 2013. URL consultato il 16 settembre 2023.
- ^ Nuovo Kechiche: Le bleu est une couleur chaude, su SentieriSelvaggi, 24 febbraio 2012. URL consultato il 16 settembre 2023.
- ^ (FR) Compétition - Les couleurs chaudes d’Abdellatif Kechiche, su festival-cannes.fr, 23 maggio 2013. URL consultato il 22 giugno 2013.
- ^ 17 Films Rated NC-17: Did They Deserve The 'Certificate Of Doom'? | The Playlist, su web.archive.org, 27 ottobre 2013. URL consultato il 16 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2013).
- ^ blogs.rue89.com, http://blogs.rue89.com/node/227625/2013/10/25/les-etats-unis-amoureux-de-la-vie-dadele-231494 .
- ^ (FR) AlloCine, "La Vie d'Adèle" atteint le million d'entrées !, su AlloCiné. URL consultato il 19 settembre 2022.
- ^ (EN) La vita di Adele, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- ^ La vita di Adele visto dalla stampa straniera, su archivio.internazionale.it, internazionale.it, 23 ottobre 2013. URL consultato il 3 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ Blue is the warmest color review, su rottentomatoes.com.
- ^ La vie de Adele - une bombe, su cannes2013.lesinrocks.com. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2018).
- ^ (FR) Jean-Michel Frodon, Cannes 2013: «La Vie d’Adèle», le séisme Kechiche, su Slate.fr, 23 maggio 2013. URL consultato il 19 settembre 2022.
- ^ Condé Nast, I 38 migliori film queer di tutti i tempi, su Vogue Italia, 13 giugno 2022. URL consultato il 19 settembre 2022.
- ^ cahiersducinema.com, https://web.archive.org/web/20220411191155/https://www.cahiersducinema.com/produit/octobre-2013-n693-2/ . URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2022).
- ^ (FR) La Vie d'Adèle, le zèle du désir, su LEFIGARO, 8 ottobre 2013. URL consultato il 19 settembre 2022.
- ^ (EN) The Best Movies of 2013, su Complex. URL consultato il 19 settembre 2022.
- ^ (EN) The 21st Century’s 100 greatest films, su www.bbc.com. URL consultato il 19 settembre 2022.
- ^ Nuovo cinema paraculo: la vita e le chiappe di Adèle, su minimaetmoralia.it. URL consultato il 22 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2014).
- ^ (FR) Le bleu d'Adele, su juliemaroh.com. URL consultato il 4 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2015).
- ^ La vita di Adele, anche in streaming, su Cielo TV. URL consultato il 4 luglio 2024.
- ^ a b Il blu è un colore caldo, di Julie Maroh, su Fumettologica. URL consultato il 21 agosto 2019.
- ^ Il blu è un colore caldo, seconda puntata, su Il Post. URL consultato il 4 gennaio 2016.
- ^ Il blu è un colore caldo, ultima puntata, su Il Post. URL consultato il 4 gennaio 2016.
- ^ Il blu è un colore caldo, quarta puntata, su Il Post. URL consultato il 4 gennaio 2016.
- ^ Ciak d’oro 2014, a La Grande Bellezza otto premi. Paolo Virzì miglior regista, su ilfattoquotidiano.it, 4 giugno 2014.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su La vita di Adele
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su La vita di Adele
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su ifcfilms.com.
- LA VIE D'ADÈLE Bande Annonce, su YouTube, 6 settembre 2013.
- La vita di Adele, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- La vita di Adele, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- La vita di Adele, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- La vita di Adele, su Badtaste.
- (EN) La vita di Adele, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La vita di Adele, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Blue Is the Warmest Color, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) La vita di Adele, su FilmAffinity.
- (EN) La vita di Adele, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) La vita di Adele, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- Film francesi del 2013
- Film spagnoli del 2013
- Film belgi del 2013
- Film drammatici
- Film erotici
- Film live action basati su fumetti
- Film sull'omosessualità adolescenziale
- Film sul lesbismo
- Palma d'oro al miglior film
- Premi Lumière per il miglior film
- Premi Magritte per il miglior film straniero in coproduzione
- Independent Spirit Award per il miglior film straniero
- Premio Guldbagge per il miglior film straniero