La Fédération internationale de la presse cinématographique, in acronimo FIPRESCI, è la federazione internazionale della stampa cinematografica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondata nel giugno del 1930 a Parigi, ha sede a Monaco di Baviera. È composta da circa una cinquantina di associazioni nazionali di critici cinematografici, denominate "sezioni nazionali", e da una trentina di membri individuali.[1]
Premi assegnati
[modifica | modifica wikitesto]Durante i principali festival cinematografici internazionali, una giuria composta da alcuni dei suoi membri assegna un premio FIPRESCI. Inoltre, a partire dal 1999, assegna un premio al miglior film dell'anno (Grand Prix FIPRESCI), un'iniziativa volta a sostenere il cinema più rischioso, originale e personale. Il premio è assegnato ogni anno all'apertura del festival di San Sebastian, cofondatore del premio.
Assegna anche l'European Film Award of the Critics nell'ambito degli European Film Awards, il Gran Prix per il miglior regista esordiente dell'anno e il Premio per il miglior film latinoamericano dell'anno.
Albo d'oro dei premi
[modifica | modifica wikitesto]Grand Prix
[modifica | modifica wikitesto]- 1999: Tutto su mia madre, di Pedro Almodóvar • Spagna
- 2000: Magnolia, di Paul Thomas Anderson • Stati Uniti
- 2001: Il cerchio, di Jafar Panahi • Iran
- 2002: L'uomo senza passato, di Aki Kaurismäki • Finlandia
- 2003: Uzak, di Nuri Bilge Ceylan • Turchia
- 2004: Notre Musique, di Jean-Luc Godard • Francia
- 2005: Ferro 3 - La casa vuota, di Kim Ki-duk • Corea del Sud
- 2006: Volver, di Pedro Almodóvar • Spagna
- 2007: 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni, di Cristian Mungiu • Romania
- 2008: Il petroliere, di Paul Thomas Anderson • Stati Uniti
- 2009: Il nastro bianco, di Michael Haneke • Germania
- 2010: L'uomo nell'ombra, di Roman Polański • Francia/ Regno Unito
- 2011: The Tree of Life, di Terrence Malick • Stati Uniti
- 2012: Amour, di Michael Haneke • Austria/ Francia
- 2013: La vita di Adele, di Abdellatif Kechiche • Francia
- 2014: Boyhood, di Richard Linklater • Stati Uniti
- 2015: Mad Max: Fury Road, di George Miller • Australia/ Stati Uniti
- 2016: Vi presento Toni Erdmann, di Maren Ade • Germania
- 2017: L'altro volto della speranza, di Aki Kaurismäki • Finlandia
- 2018: Il filo nascosto, di Paul Thomas Anderson • Stati Uniti
- 2019: Roma, di Alfonso Cuarón • Messico/ Stati Uniti
- 2020: non assegnato a causa della pandemia di COVID-19
- 2021: Nomadland, di Chloé Zhao • Stati Uniti
- 2022: Leonora addio, di Paolo Taviani • Italia
- 2023: Los colonos, di Felipe Gálvez Haberle • Cile
Pedro Almodóvar e Michael Haneke sono gli unici registi ad aver vinto due volte il Grand Prix FIPRESCI, mentre Paul Thomas Anderson è l'unico nella storia ad averlo vinto tre volte.
Albo d'oro del Premio ai festival
[modifica | modifica wikitesto]Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia
[modifica | modifica wikitesto]Festival cinematografico internazionale di Mosca
[modifica | modifica wikitesto]Festival di Cannes
[modifica | modifica wikitesto]Festival di Berlino
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) FIPRESCI - About Us - Members, su fipresci.org, firepresci.org. URL consultato il 22 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2014).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su fipresci.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 159065716 · ISNI (EN) 0000 0001 2194 8181 · LCCN (EN) no2008179073 · GND (DE) 3017118-0 |
---|